Re[2]: Regolare il diritto di sciopero è un dovere. Docume nto d a inviare e diffondere se condiviso








On 09/03/09 at 13.08 Arrigo Colombo wrote:

>Caro Danilo,
>                    condivido le tue idee sul significato e la funzione 
>della PA; vorrei però che tu facessi delle proposte concrete. Noi abbiamo 
>fatto a Brunetta e ad altri le proposto che ti unisco sotto. Sappimi dire.
>Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
>
>II pubblico impiego richiede un risanamento globale





Caro Arrigo, piuttosto che un risanamento occorre proprio cambiare il sistema.


Sto facendo circolare questa "Lettera aperta ai docenti universitari" presente anche qui:

http://www.hyperlinker.com/ars/emeriti.htm


Vi si presenta l'ipotesi che l'origine di tutti i nostri guai derivino dal fatto che le nostre repubbliche, non solo quella italiana ma anche ogni altra nel mondo, lo siano ancora solo a metà per l'errore progettuale insito nell'assegnazione a vita dei ruoli della pubblica amministrazione, ordinamento che risale ad epoca prerepubblicana.

Si forma così uno Stato separato dai Cittadini ed inevitabilmente lo Stato diviene Padrone ed i Cittadini Sudditi.

Si tratta di una ipotesi da prendere subito in considerazione. Perché se fosse vera tutti i nostri tentativi di migliorare le cose fallirebbero. Non importa quanto ci impegneremo: senza redistribuire periodicamente i ruoli della PA tra la popolazione non vivremo in una vera Res Publica ma in una Res Loro, in una Cosa Loro: in una proprietà dei pubblici dipendenti a vita.


Ecco: da parte mia non vedo l'ora che si stabiliscano rapporti di correttezza tra le persone, che possa nascere una certa fraternità tra tutti noi. Questo non potrà avvenire fintantoché vi saranno gli Statali da una parte e noi oppressi dall'altra!


La proposta concreta c'è eccome!

Eccola: http://www.hyperlinker.com/ars/emeriti.htm


Ed è VERGOGNOSO che con tutti questi professori e professoresse ficcati a vita nell'organizzazione statale, pagati e riveriti, debba essere un cittadino qualsiasi a presentarla!


Danilo D'Antonio