Torino. Solidali con la rivolta greca. Punto info giovedì 11
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- Date: Wed, 10 Dec 2008 02:50:15 +0100
Torino. Solidali con la rivolta greca. Punto info
giovedì 11 Giovedì 11 dicembre punto info solidale con chi, nelle
strade e nelle piazze greche, sta lottando contro lo Stato
assassino. Appuntamento alle In
caso di pioggia o neve sotto i portici. Dalla Grecia all’Italia Rivolta contro lo Stato Alexandros Andreas Grigoropoulos era un anarchico di 15
anni. Il 6 dicembre, un sabato sera, stava di fronte ad un bar con altri
compagni. La questura locale ha sostenuto che all’arrivo di una pattuglia di
polizia lui e gli altri l’avrebbero assalita con bastoni e pietre. Questa
versione è stata subito smentita dai numerosi testimoni presenti. Al passaggio
dell’auto della polizia i compagni si sono limitati a insultare gli agenti, che,
poco dopo, sono tornati a piedi davanti al bar. Uno di loro, Epaminondas
Korkoneas, estratta la pistola, ha fatto fuoco colpendo al cuore il giovane
Alexandros Andreas. L’assassino in divisa, spalleggiato dal collega Vasilis
Saraliotis, si è poi allontanato lasciando a terra nel suo sangue un ragazzo di
15 anni. Quella stessa notte e poi nei giorni successivi in
Grecia è scoppiata la rivolta: nelle città principali come nei piccoli centri
sono stati assaliti e dati alle fiamme questure e commissariati, auto della
polizia, banche e centri commerciali. L’8 dicembre e poi ancora il 9 la polizia
ha respinto a fatica gli assalti al parlamento. Cortei imponenti hanno
attraversato il centro di Atene e Salonicco: in più occasioni i manifestanti
hanno attaccato la polizia che ha reagito caricando e sparando lacrimogeni.
Negli scontri numerosi sono i feriti e gli arrestati. Tutte le università sono
occupate mentre il paese si prepara allo sciopero generale di mercoledì 10
dicembre. Negli ultimi anni in Grecia la riforma delle pensioni e
quella del mercato del lavoro hanno determinato un impoverimento crescente e
l’aumento della precarietà. Le condizioni di sicurezza sul lavoro sono
peggiorate in modo drastico: il moltiplicarsi di incidenti – spesso mortali - ne
è il segno più evidente. Recentemente ai cantieri navali di Perama al porto del
Pireo sono morti 8 operai. La
crisi economica, le conseguenze devastanti delle selvagge politiche liberiste
del governo Karamanlis, il peggioramento delle condizioni di vita dei
lavoratori, l’erosione di ogni garanzia e tutela definiscono un quadro in cui
l’iniziativa contro la repressione e la brutalità poliziesca si salda con le
lotte sociali in un cocktail che potrebbe diventare ancora più esplosivo.
In
Grecia come nel nostro paese, gli interessi dei soliti pochi, le rudi politiche
disciplinari attuate dai governi di destra non meno che da quelli di sinistra
mietono ogni giorno le loro vittime. Immigrati, poveri, lavoratori pagano il
prezzo più alto. In Grecia in migliaia e migliaia hanno deciso che la misura è
colma, che è tempo di farla finita con lo Stato e con il Capitale. Senza se e
senza ma. Alla guerra civile contro i poveri fomentata dai vari governi, hanno
preferito il sapore aspro ma bello della guerra sociale. La
nostra solidarietà ai compagni e alle compagne che stanno lottando nelle strade
greche per affermare la propria opposizione ad un ordine fondato sullo
sfruttamento e sulla repressione. Lo
Stato e il Capitale uccidono ogni giorno, in ogni dove. La rivolta degli
sfruttati e degli oppressi è la nostra rivolta. Federazione Anarchica Torinese –
FAI Corso Palermo 46 La
sede è aperta ogni giovedì dalle 21 338
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