L'ingannevole insistenza sulla contraccezione



Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento sulla contraccezione, per il quale chiede il vostro aiuto.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Romano Pontefice Benedetto XVI

al Segretario di Stato Card. Tarcisio Bertone

al Presidente CEI Card. Angelo Bagnasco 

ai Card. Dionigi Tettamanzi e Angelo Scola

 

L’ingannevole insistenza sulla contraccezione

 

L’intervento papale sulla contraccezione, nel 50° della lettera Humani generis, ha profondamente stupito, ha provocato reazioni giustamente negative, tra cui quella del Card. Martini.

Poiché è noto che quella lettera aveva costituito un atto di prevaricazione sulla Chiesa intera; prima sul Concilio, cui fu sottratto l’argomento; poi nel tentativo di manipolare la Commissione immettendovi elementi conservatori; poi sulle decisioni della Commissione che proprio a questo scopo era stata costituita dallo stesso Montini.

Prevaricazione sul Concilio, prevaricazione e disprezzo del popolo di Dio. Un esemplare atto di dispotismo. O forse il papa può dire e fare quello che vuole?

 

L’intervento dei giorni scorsi non teneva in nessun conto questi fatti.

Né teneva in conto la dottrina teologica, a cominciare dal documento della Chiesa americana sulla sessualità. Né del più alto principio che lo ispira, e cioè il principio di persona rispetto al principio di natura: punto su cui il Vaticano ha rivelato più volte la sua arretratezza.

E cioè che la contraccezione, non arbitraria ma compiuta per giusti motivi, come per conciliare il normale svolgersi  del rapporto amoroso con la procreazione, non rappresenta altro che la gestione razionale, da parte della persona, delle sue funzioni biologiche;

gestione della natura, quella che Dio stesso ha affidato all’uomo, come dice con insistenza il testo biblico.

 

È tempo che la copertura di errori passati da parte della Chiesa abbia fine; come già ha avuto fine per errori clamorosi come la condanna di Galileo o la persecuzione degli ebrei.

Che l’attuale papa riconosca l’errore compiuto dal suo predecessore Montini, che lo riconoscano i vescovi, e lo dichiarino davanti al popolo di Dio, il quale non può tollerare queste forme omertose; che nuocciono alla Chiesa e alla sua credibilità.

Lecce, il 7 ottobre 2008

                                                                    per il Movimento, il responsabile

                                                                             Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia