Torino: sgombero, arresto, resistenza antirazzista
- Subject: Torino: sgombero, arresto, resistenza antirazzista
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- Date: Wed, 16 Jul 2008 01:22:04 +0200
Torino: sgombero, arresto, resistenza
antirazzista Prossimo
appuntamento: Mercoledì 16 luglio (domani mattina) ore
9,30 davanti all’Asilo Squat di via
Alessandria 12 per andare insieme alle famiglie rumene sgomberate da via Pisa
all’incontro con i funzionari del comune in corso Novara angolo via Bologna.
Potremo così verificare se la promessa fatta, dopo lo sgombero e la successiva
protesta in comune, sia la solita bugia che questi immigrati si sentono
raccontare da anni o un fatto concreto. Un giorno d’estate a Torino. Cronache di ordinaria
violenza Sono arrivati all'alba.
Decine di mezzi di polizia e carabinieri in assetto antisommossa con i vigili
del fuoco armati di scale per l'assalto alla casa di via Pisa, dove da 10 giorni
abitano quattro famiglie di rumeni. Hanno scardinato la porta e sono entrati in
armi nelle stanze dove dormiva la gente. I bambini hanno cominciato a gridare
spaventati, una signora più anziana si è sentita male. Una scena di quelle che
abbiamo visto nei film, che abbiamo sentito raccontare dai nostri vecchi, una
scena da città occupata dai nazisti, con la gente braccata nelle case. Gli
occupanti sono stati caricati su un pullman già pronto e portati nelle baracche
dalle quali erano fuggiti, decidendo di occupare. Baracche in via Germagnano tra
il canile e il fiume, che, dopo l'alluvione, si sono riempite di fango, un fango
che non se ne è più andato. Una fogna a cielo aperto per uomini, donne e
bambini. Uno dei compagni subito
accorsi in via Pisa è stato pestato e portato in questura: aveva provato a
chiedere di entrare nella casa sgomberata per prendere le poche cose degli
immigrati. Solo più tardi, dopo
estenuanti trattative, si è riusciti a recuperare materassi, coperte, abiti,
giocattoli rimasti nella casa. Occupanti e
solidali si sono ritrovati all'Asilo Squat, dove hanno deciso per un presidio
immediato di fronte al Municipio. Detto fatto,
un gruppone di persone si è trasferito in piazza Palazzo di Città, giusto in
tempo per pescare il sindaco Chiamparino al bar, rinfacciargli i fatti del
mattino ed imporgli un incontro con gli sgomberati. Incontro durante il quale il
portavoce del sindaco ha promesso una casa «da domani sera» alle famiglie
cacciate la mattina. A questa promessa in pochi credono, ma tutti hanno deciso
di controllarne la fondatezza in un incontro domani mattina ai servizi sociali
di corso Novara. Il presidio è
proseguito fino alla sera, anche perché intanto è arrivata la notizia
dell'arresto di Fabio, il compagno fermato la
mattina. Il prossimo
appuntamento per sostenere la lotta degli sgomberati di via Pisa è domani
mattina, mercoledì, alle 9,30, di fronte all'asilo occupato di via
Alessandria. Da lì li
accompagneremo in gruppo fino a corso Novara angolo via Bologna, dove hanno un
incontro per verificare se questa promessa di una casa "dalla sera" è una presa
in giro o meno. Accorrete numerosi. La
lotta di questo gruppo di famiglie, la loro volontà di resistenza è una
barricata contro la barbarie che avanza nelle nostre
città. Sempre
domani, non si sa a che ora, dovrebbe esserci l'udienza di convalida
dell'arresto di Fabio, che ora è alle Vallette. Scrivetegli: Fabio
Milan c/o casa
circondariale Via Pianezza,
300 10151
Torino |
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