Torino: blocchi stradali solidali con i napoletani e i migranti
- Subject: Torino: blocchi stradali solidali con i napoletani e i migranti
- From: "FAI Torino" <fat at inrete.it>
- Date: Sat, 24 May 2008 23:02:43 +0200
Torino: blocchi stradali
solidali con i napoletani e i migranti Nel tardo pomeriggio di
sabato 24 maggio si è svolto un presidio davanti alla prefettura di Torino.
Convocato inizialmente contro le nuove misure razziste e liberticide del
pacchetto sicurezza del governo, si è spontaneamente esteso alla solidarietà con
i napoletani che stanno resistendo alla violenza dello stato, che cerca di
imporre scelte non condivise. Le cariche e la violenta repressione contro la
popolazione di Chiaiano sono la prova generale della politica del governo – e
dell’opposizione che gli ha dato mano libera – contro chi si ribella contro la
devastazione e il saccheggio del territorio e delle risorse. La
criminalizzazione degli immigrati senza documenti, la militarizzazione del
territorio, la galera per chi si oppone sono tasselli di un mosaico che pezzo
dopo pezzo disegna il percorso di una gestione disciplinare dei conflitti che
parte dai più deboli per investire la società nel suo
complesso. Occorrono risposte decise e
solidali. A Torino No Tav, anarchici
e cittadini solidali hanno aperto due striscioni "Chiudere i cpt, aprire le
frontiere" e "Polizia assassina. Da Torino a Napoli
Resistenza". Nonostante la pioggia
torrenziale i due striscioni sono finiti di traverso alla strada. Due blocchi
stradali hanno fermato il traffico in piazza Castello e, successivamente, nella
centralissima via Po. Numerosi slogan di solidarietà ed interventi hanno
accompagnato l'azione. La resistenza
continua... Di seguito il comunicato
sui fatti di Napoli emesso dalla Commissione di Corrispondenza della Federazione
Anarchica Solidarietà alle popolazioni
campane in lotta contro la devastazione ambientale Sono passate solo poche ore
dalla prima riunione del consiglio dei ministri e, concluso il mieloso buonismo
delle dichiarazioni dei principali titolari dei dicasteri, il governo ha
mostrato il suo vero volto. La necessità di porre
rimedio alla scandalosa situazione campana (che dura da almeno 15 anni e che già
fu stigmatizzata dall’Unione Europea con una procedura di infrazione per il
comportamento del governo negli anni 2002/03) è stata trasformata in urgenza
propagandistica di mostrare i muscoli e avviare quel processo di
militarizzazione del territorio e di repressione di ogni forma di dissenso che è
da tempo nei piani della destra. In Campania, da oltre 15
anni, vengono scaricati rifiuti tossici e persino radioattivi provenienti anche
dalle più ricche e produttive regioni d'Italia, con la complicità di ministri,
sottosegretari e istituzioni locali che, lungi dall'affrontare la gestione dei
rifiuti in maniera razionale (riciclo e differenziazione), hanno invece
alimentato il problema. Oggi, l'impossibilità di trovare siti idonei per
scaricare i rifiuti ordinari nasce certamente dalla ignavia di molti governi e
dei poteri locali, ma anche – e soprattutto – dall'utilizzazione del territorio
per favorire, direttamente o indirettamente, la criminalità organizzata e gli
interessi degli speculatori. Ora è facile per il governo prendersela con le
popolazioni, ordinare contro di loro cariche delle forze dell’ordine in
incidenti che, a detta del sindaco di Marano, evocano scene da guerra civile.
Noi riteniamo che i fatti
di Chiaiano, Marano e quelli che certamente seguiranno siano la prova generale
di una soluzione manu militari di ogni problema, che dovesse insorgere, di
ordine pubblico e di contestazione sociale. È la stessa logica di gestione dei
conflitti sociali messa in atto, a Genova, nel 2001. Del resto, i protagonisti
si può dire che siano gli stessi. Esprimiamo tutta la nostra
attiva solidarietà alle popolazioni campane sotto
attacco. Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica
Italiana – FAI cdc at federazioneanarchica.org
www.federazioneanarchica.org |
- Prev by Date: Napoli in guerra
- Next by Date: Torino sabato 31: giornata antimilitarista
- Previous by thread: Napoli in guerra
- Next by thread: Torino sabato 31: giornata antimilitarista
- Indice: