No all'intolleranza dei cattolici nel PD
- Subject: No all'intolleranza dei cattolici nel PD
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Mon, 3 Mar 2008 03:27:28 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento in seguito all'intolleranza dei
Teodem del PD; per il quale chiede il vostro aiuto.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza Lecce Ai Parlamentari Paola Binetti, Luigi Bobba, Enzo Carra ai Deputati e Senatori Teodem No all’intolleranza cattolica nel
PD Questa intolleranza si è manifestata nella recente aggregazione
dei Radicali; verso la quale esponenti dei Teodem hanno dimostrato
insofferenza, per ciò che i Radicali hanno rappresentato e rappresentano nella
storia d’Italia, i grandi obiettivi
raggiunti, come il divorzio, il regolamento dell’interruzione di gravidanza,
la moratoria sulla pena di morte. Questi obiettivi sono in parte in contrasto con la posizione del Vaticano
e dell’Episcopato; anche se talora
discussi in campo teologico: come nel caso dell’espressione evangelica “ciò
che Dio ha unito l’uomo non separi”, principale fondamento biblico
dell’indissolubilità cattolica del matrimonio, che molti (anche grandi, come
Bernhard Häring) intendono come proposta di un ideale, più che di una legge. O
l’argomentazione che l’indissolubilità poteva sostenersi finché non si ammetteva
l’amore come fondamentale principio-fine
del matrimonio – ciò che è avvenuto col Romanticismo, e per i cattolici col
Vaticano II; perché, se fondamento del
matrimonio è l’amore, col venir meno di questo anche il matrimonio può
sciogliersi. Pur nel riguardo e nella responsabilità dovuta
ai figli. In ogni caso, e principalmente
per l’aborto, vale il principio che non
tutto ciò che è immorale è oggetto d’interdizione della legge; la quale deve
invece deve considerare le complesse condizioni in cui può trovarsi il
cittadino, e tollerare talora il male minore. Come avviene anche per la
prostituzione. L’insofferenza per l’ingresso dei
radicali nel PD rivela un’intolleranza
ingiustificata. Il PD, come ogni partito, non può intendersi come una
compagine a pensiero unico, dogmatico, ma
come l’incontro di molte
concezioni nello stesso progetto politico; le concezioni diverse essendo feconde per il confronto, lo scambio,
l’arricchimento mutuo. Il cattolico non può pretendere d’insegnare soltanto, a
tutti e sempre; ma deve anche
imparare, come tutti. Anche la pretesa, comparsa in
questi giorni, di contrapporre
all’acquisizione di Veronesi, preziosa certo per la sua esperienza e il suo
prestigio, l’acquisizione di un personaggio cattolico che gli si opponga, rivela
uno spirito antagonistico che non
contribuisce all’unità del Centrosinistra. Ci si attende dai parlamentari
cattolici che conducano un’azione ispirata agli autentici principi evangelici
e cristiani: la giustizia, l’amore fraterno. Che il loro impegno si
rivolga anzitutto ai lavoratori, ai poveri, agl’immigrati, alle famiglie e ai
loro problemi, ai problemi dei giovani. Lecce, 2 marzo 2008
per il Movimento, il responsabile Prof. Arrigo Colombo
Arrigo Colombo, Centro
interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di
Lecce Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
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