lo spettacolo della strage di Paolo fu' ben visibile dal castello di Utveggio



----Messaggio originale----
Da: canziart at libero.it
Data: 26-feb-2008 
19.11
A: "kalessandra x"<chichicaste2005 at libero.it>
Cc: "kalessa news x"
<a.marescotti at peacelink.it>, "kaltragrico x"<altragrico@italytrading.
com>, "kcamillopeacelink x"<camillo.coppola at tin.it>
Ogg: Fwd:CAMPAGNA 
ELETTORALE 17...

quanto elettorato belante ricordera' questi piccoli 
problemini?...
 buona staffetta elettorale!...


se vogliamo stare ai 
fatti,empiricamente,in fatto di politica contro la giustizia il governo 
prodi-mastella si e' spinto oltre berlusconi e il suo guardasigilli 
leghista.
e con cio' ha spalancato le porte ad ogni indecenza che il 
prossimo governo berlusconi voglia perpetrare.
paolo flores d'arcais

se ieri era necessaria una montagna di tritolo per mettere a tacere due 
giudici tanto coraggiosi quanto isolati,oggi non serve piu'.oggi basta 
alla luce del sole,avocare un indagine.
oggi basta che un ministro 
indegno come il sig. mastella ricatti un imbelle capo del governo,forse 
anch'egli coinvolto nelle stesse vicende,perche' tutta la classe 
politica faccia quadrato intorno al suo degno rappresentante e il 
messaggio arrivi forte e chiaro ai vertici molli della magistratura.

destra e sinistra si ritrovano unite quando si tratta di mettere il 
bavaglio alla magistratura e di punire chi osa mettere il naso nei 
loschi affari cui i politici sono dediti.

la repubblica italiana e' 
giunta ormai al capolinea.
in un paese civile il ministro mastella non 
avrebbe potuto chiedere il trasferimento di un magistrato che e' 
titolare dell'inchiesta in cui e' indagato lui stesso e il capo del 
governo di cui fa parte.

oggi PAOLO BORSELLINO e GIOVANNI FALCONE 
vengono additati come degli eroi e,dopo averli uccisi,si cerca ancora 
di seppellirli a forza di commemorazioni,lapidi,targhe stradali,quasi a 
volersi assicurare che siano veramente morti,ma ieri,quando nelle loro 
indagini erano sul punto di arrivare al punto focale dei rapporti tra 
mafia e politica,si cercava in tutti i modi di ostacolarli,al punto 
tale da costringerli a trasferirsi in altra sede,per poter continuare 
il loro lavoro.

lo spettacolo della strage di Paolo fu' ben visibile 
dal castello di utveggio,dove funzionari dei servizi segreti erano in 
attesa per assicurarsi che il problema fosse finalmente risolto.

la 
sua agenda rossa mai ritrovata e' oggi rinchiusa in qualche cassaforte 
e serve da base per chissa' quali ricatti incrociati tra mafiosi e 
politici di ieri e di oggi.
salvatore borsellino

il famigerato 
pacchetto sicurezza varato dal governo prodi sull'onda dell'emergenza 
lavavetri,non fa che proseguire in una tradizione legislativa che dura 
ormai da quindici anni:colpire il reato che crea allarme sociale 
immediato,dal furto al piccolo spaccio. e lasciare pressoche' impuniti 
il falso in bilancio,la frode fiscale,la corruzione e tutti i reati da 
classe dirigente.
bruno tinti magistrato