Le difficoltà del Papa con l'Università di Roma.Documento da inviare e diffondere se condiviso
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- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Fri, 25 Jan 2008 15:47:43 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento contro le speculazioni fatte sul
contrasto tra l'Università di Roma e il Papa; per il quale chiede il vostro
aiuto. L'intervento è inviato al Papa e ai Card. Bertone, Bagnasco, Tettamanzi, Ruini, Poletto, Scola.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza Lecce Al Romano Pontefice Benedetto XVI al Segretario di Stato Card. Tarcisio Bertone al Presidente della CEI Card. Angelo Bagnasco agli Arcivescovi Cardinali Poletto, Ruini, Scola, Tettamanzi all’Episcopato e alla Chiesa italiana Sulle difficoltà incontrate dal Papa
all’Università di Roma Su questa vicenda si è molto discusso anche a sproposito. In particolare si è parlato d’intolleranza e di rifiuto del dialogo e del confronto, della discussione, da parte di un gruppo di studiosi e da parte del collettivo universitario. Dimenticando, tra l’altro, che l’inaugurazione di un anno accademico è una celebrazione rituale che non lascia posto a dialoghi e discussioni; e che d’altronde il Romano Pontefice non è figura che si sottoponga a dialoghi e discussioni, ma piuttosto annunzia e proclama una presunta verità divina. Alcuni però, anche se pochi, hanno cercato d’individuare la probabile causa del rifiuto romano. E cioè il risentimento provocato in molti spiriti – in particolare in spiriti dell’intellighenzia e in spiriti giovanili – dalle frequenti interferenze della gerarchia nell’autonomia dello stato italiano. Poiché non si è trattato soltanto – come spesso si dice – di pronunciamenti della gerarchia su questioni emergenti ad istruzione dei fedeli, ma d’interventi su decisioni in corso del Parlamento e del Governo, con minacce per i parlamentari cattolici che avessero preso decisioni difformi; o sui cittadini nell’adempimento di una loro funzione come il referendum. Si è trattato dunque di vere e proprie interferenze nell’attività di uno stato sovrano. Che ledevano quanto pattuito nel nuovo Concordato dell’84: che cioè “Stato e Chiesa sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, impegnandosi al pieno rispetto di tale principio nei loro rapporti”. Questo ha provocato un’ondata di risentimento, di giusto anticlericalismo, che ha portato certi gruppi politici a chiedere la denunzia del Concordato, la sospensione dell’otto per mille, il rigore nel pagamento delle tasse. Il rifiuto dell’Università di Roma rientra in questa vicenda. Gli studenti hanno anche parlato di “contestazione”, ritenendo che anche un Papa, com’essere umano limitato e fragile, possa errare ed essere contestato nell’errore. Il Movimento pensa che su questa vicenda la gerarchia debba seriamente riflettere; anziché reagire con manifestazioni trionfalistiche come quella indetta dal Card. Ruini. Lecce, gennaio 2008 per il Movimento, il responsabile Prof. Arrigo Colombo Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
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