Sulle difficoltà tra il Papa e l'Università di Roma.Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento contro le speculazioni fatte sul contrasto tra l'Università di Roma e il Papa; per il quale chiede il vostro aiuto. Gl'indirizzi:

Romano Pontefice Benedetto XVI, benedictxvi at vatican.va

Card. Tarcisio Bertone, Segreteria di stato, segreteria at sds.va

CEI, Card. Angelo Bagnasco,  sicei at chiesacattolica.it

Milano, Card. Dionigi Tettamanzi, info at diocesi.milano.it

Roma,Card. Camillo Ruini, segreteriagenerale at vicariatusurbis.org

Torino, Card. Severino Poletto, info at diocesi.torino.it

Venezia, Card. Angelo Scola, postmaster at patriarcato.venezia.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Romano Pontefice Benedetto XVI

al Segretario di Stato Card. Tarcisio Bertone

al Presidente della CEI Card. Angelo Bagnasco

agli Arcivescovi Cardinali Poletto, Ruini, Scola, Tettamanzi

all’Episcopato e alla Chiesa italiana

 

Sulle difficoltà incontrate dal Papa all’Università di Roma

 

Su questa vicenda si è molto discusso anche a sproposito. In particolare si è parlato d’intolleranza e di rifiuto del dialogo e del confronto, della discussione, da parte di un gruppo di studiosi e da parte del collettivo universitario. Dimenticando, tra l’altro, che l’inaugurazione di un anno accademico è una celebrazione rituale che non lascia posto a dialoghi e discussioni; e che d’altronde il Romano Pontefice non è figura che si sottoponga a dialoghi e discussioni, ma piuttosto annunzia e proclama una presunta verità divina.

 

Alcuni però, anche se pochi, hanno cercato d’individuare la probabile causa del rifiuto romano. E cioè il risentimento provocato in molti spiriti – in particolare in spiriti dell’intellighenzia e in spiriti giovanili – dalle frequenti interferenze della gerarchia nell’autonomia dello stato italiano. Poiché non si è trattato soltanto – come spesso si dice – di pronunciamenti della gerarchia su questioni emergenti ad istruzione dei fedeli, ma d’interventi su decisioni in corso del Parlamento e del Governo, con minacce per i parlamentari cattolici che avessero preso decisioni difformi; o sui cittadini nell’adempimento di una loro funzione come il referendum.

 

Si è trattato dunque di vere e proprie interferenze nell’attività di uno stato sovrano. Che ledevano quanto pattuito nel nuovo Concordato dell’84: che cioè “Stato e Chiesa sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, impegnandosi al pieno rispetto di tale principio nei loro rapporti”.

 

Questo ha provocato un’ondata di risentimento, di giusto anticlericalismo, che ha portato certi gruppi politici a chiedere la denunzia del Concordato, la sospensione dell’otto per mille, il rigore nel pagamento delle tasse. Il rifiuto dell’Università di Roma rientra in questa vicenda.

Gli studenti hanno anche parlato di “contestazione”, ritenendo che anche un Papa, com’essere umano limitato e fragile, possa errare ed essere contestato nell’errore.

 

Il Movimento pensa che su questa vicenda la gerarchia debba seriamente riflettere; anziché reagire con manifestazioni trionfalistiche come quella indetta dal Card. Ruini.

Lecce, gennaio 2008

                                                                  per il Movimento, il responsabile

                                                                           Prof. Arrigo Colombo    

 

 Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://xoomer.alice.it/arrigocolombo_utopia