Federazione Russa: Amnesty chiede un processo equo per Khodorkovsky e Lebedev



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COMUNICATO STAMPA
CS146-2007

FEDERAZIONE RUSSA: AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE UN PROCESSO EQUO PER
KHODORKOVSKY E LEBEDEV

In vista del secondo processo nei confronti di Mikhail Khodorkovsky, ex
proprietario della compagnia petrolifera russa Yukos, e del suo socio
Platon Lebedev, Amnesty International ha sollecitato l'ufficio del
Procuratore generale della Federazione Russa a rispettare il diritto degli
imputati a un processo equo, in linea con gli standard e le norme
internazionali.

Nel 2005 Khodorkovsky e Lebedev erano stati giudicati colpevoli di vari
reati, tra cui frode ed evasione fiscale, ed erano stati condannati a nove
anni di carcere, poi ridotti a otto in appello. L'inchiesta e il processo
erano stati viziati da violazioni delle norme internazionali sull'equita'
dei processi. Quest'anno, a febbraio, Khodorkovsky e Lebedev sono stati
incriminati per appropriazione indebita e riciclaggio. I loro avvocati
temono che il secondo processo si celebri a Cita, la citta' siberiana al
confine con la Cina dove i due sono detenuti e dove sono gia' in corso le
indagini preliminari.

'Vi sono forti segnali che anche stavolta le autorita' russe siano
intenzionate a negare a Khodorkovsky e Lebedev il diritto a un processo
equo' - ha commentato Nicola Duckworth, direttrice del Programma Europa e
Asia centrale di Amnesty International.

L'organizzazione per i diritti umani sottolinea che la decisione di
svolgere a Cita le indagini preliminari sulla seconda serie di accuse ha
ostacolato fortemente il diritto dei due imputati a una difesa adeguata: i
loro avvocati devono viaggiare di continuo tra la citta' siberiana, dove
si trovano anche i 127 volumi dell'inchiesta, e Mosca, dove dev'essere
svolta gran parte dell'attivita' legale.

A marzo, un tribunale di Mosca ha giudicato illegale la decisione
dell'ufficio del Procuratore generale di svolgere le indagini preliminari
a Cita, ma a questo verdetto, nonostante sia stato ribadito in appello,
non e' stato ancora dato seguito. Lo svolgimento del processo a Cita,
insieme alle vessazioni che il collegio di difesa denuncia di aver subito,
pregiudicherebbe ulteriormente il diritto dei due imputati a un processo
equo.

'Le indagini nei confronti di Khodorkovsky e Lebedev devono essere
trasferite a Mosca, secondo quanto prevedono la legge e la Costituzione
russa e le norme internazionali. La preminenza del diritto dev'essere
rispettata, in questo come in tutti i procedimenti penali in Russia' - ha
aggiunto Duckworth.

'La percezione, ampiamente diffusa tra gli avvocati difensori, molte
organizzazioni russe per i diritti umani e altri analisti, e' che il primo
processo e queste nuove accuse abbiano un intento politico. A prescindere
dal fatto che vi siano ragioni politiche, il diritto a un processo equo e'
un diritto umano fondamentale. Amnesty International chiede alle autorita'
russe di rispettarlo in tutti i casi, senza discriminazioni'.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 7 dicembre  2007

Per ulteriori informazioni, il documento Russian Federation: New trial
against Mikhail Khodorkovskii and Platon Lebedev must meet international
fair trial standards e' disponibile in lingua inglese all'indirizzo:
http://web.amnesty.org/library/index/engeur460522007

Per approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it

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