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Federazione Russa: Amnesty chiede un processo equo per Khodorkovsky e Lebedev
- Subject: Federazione Russa: Amnesty chiede un processo equo per Khodorkovsky e Lebedev
- From: press at amnesty.it
- Date: Tue, 11 Dec 2007 12:51:08 +0100
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS146-2007 FEDERAZIONE RUSSA: AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE UN PROCESSO EQUO PER KHODORKOVSKY E LEBEDEV In vista del secondo processo nei confronti di Mikhail Khodorkovsky, ex proprietario della compagnia petrolifera russa Yukos, e del suo socio Platon Lebedev, Amnesty International ha sollecitato l'ufficio del Procuratore generale della Federazione Russa a rispettare il diritto degli imputati a un processo equo, in linea con gli standard e le norme internazionali. Nel 2005 Khodorkovsky e Lebedev erano stati giudicati colpevoli di vari reati, tra cui frode ed evasione fiscale, ed erano stati condannati a nove anni di carcere, poi ridotti a otto in appello. L'inchiesta e il processo erano stati viziati da violazioni delle norme internazionali sull'equita' dei processi. Quest'anno, a febbraio, Khodorkovsky e Lebedev sono stati incriminati per appropriazione indebita e riciclaggio. I loro avvocati temono che il secondo processo si celebri a Cita, la citta' siberiana al confine con la Cina dove i due sono detenuti e dove sono gia' in corso le indagini preliminari. 'Vi sono forti segnali che anche stavolta le autorita' russe siano intenzionate a negare a Khodorkovsky e Lebedev il diritto a un processo equo' - ha commentato Nicola Duckworth, direttrice del Programma Europa e Asia centrale di Amnesty International. L'organizzazione per i diritti umani sottolinea che la decisione di svolgere a Cita le indagini preliminari sulla seconda serie di accuse ha ostacolato fortemente il diritto dei due imputati a una difesa adeguata: i loro avvocati devono viaggiare di continuo tra la citta' siberiana, dove si trovano anche i 127 volumi dell'inchiesta, e Mosca, dove dev'essere svolta gran parte dell'attivita' legale. A marzo, un tribunale di Mosca ha giudicato illegale la decisione dell'ufficio del Procuratore generale di svolgere le indagini preliminari a Cita, ma a questo verdetto, nonostante sia stato ribadito in appello, non e' stato ancora dato seguito. Lo svolgimento del processo a Cita, insieme alle vessazioni che il collegio di difesa denuncia di aver subito, pregiudicherebbe ulteriormente il diritto dei due imputati a un processo equo. 'Le indagini nei confronti di Khodorkovsky e Lebedev devono essere trasferite a Mosca, secondo quanto prevedono la legge e la Costituzione russa e le norme internazionali. La preminenza del diritto dev'essere rispettata, in questo come in tutti i procedimenti penali in Russia' - ha aggiunto Duckworth. 'La percezione, ampiamente diffusa tra gli avvocati difensori, molte organizzazioni russe per i diritti umani e altri analisti, e' che il primo processo e queste nuove accuse abbiano un intento politico. A prescindere dal fatto che vi siano ragioni politiche, il diritto a un processo equo e' un diritto umano fondamentale. Amnesty International chiede alle autorita' russe di rispettarlo in tutti i casi, senza discriminazioni'. FINE DEL COMUNICATO Roma, 7 dicembre 2007 Per ulteriori informazioni, il documento Russian Federation: New trial against Mikhail Khodorkovskii and Platon Lebedev must meet international fair trial standards e' disponibile in lingua inglese all'indirizzo: http://web.amnesty.org/library/index/engeur460522007 Per approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
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