Raccolta di fondi per i soccorsi in Bangladesh



Cari amici,
               questo appello proviene da Roberta Aiello, attivista per i
diritti umani ed ex vice presidente del nostro Comitato.

Roberta ci comunica che e' possibile aiutare le persone colpite dal ciclone
Sidr in Bangladesh inviando un SMS al numero 48581 del valore di 1 euro -
condiviso da TIM, VODAFONE e WIND - e di 2 euro da rete fissa Telecom
Italia. I fondi raccolti verranno utilizzati dalla rete AGIRE, formata da
ONG di indiscussa serieta’.

Il problema principale mentre ancora si rincorrono le stime sulle vittime
(quelle ufficiali parlano di 4.000 morti, ma altre da fonti accreditate
arrivano a 10-15 mila vittime) sembra diventare quello di offrire
assistenza ai 3 milioni di persone che il piano di evacuazione messo in
atto in Bangladesh ha salvato dalla furia del ciclone Sidr e ha di fatto
trasformato in sfollati. Il bilancio ufficiale relativo ai danni alle
abitazioni parla di piu’ di 300 mila case distrutte e circa 600 mila
seriamente danneggiate.
Una situazione di precarieta’ che accomuna oltre 1 milione di famiglie -
con centinaia di migliaia di bambini – e le condanna, in assenza di
concreti e immediati aiuti, alla fame, alla disperazione, al rischio di
epidemie. A una poverta’ dalla quale difficilmente riusciranno da soli a
risollevarsi.
Per questo il messaggio lanciato dalle organizzazioni non governative che
hanno deciso di unire i propri sforzi in favore del Bangladesh e’, che
passato il ciclone SIDR, e’ ora tempo di AGIRE.
“Questo messaggio di grande preoccupazione per la sorte dei 3 milioni di
sfollati - spiega Marco Bertotto, direttore di AGIRE, la rete italiana
d’intervento in caso di emergenza che unisce gli sforzi e l’esperienza di
Action Aid, Terre des Hommes, Save the Children, VIS e WWF - ci arriva
direttamente dagli operatori della nostra rete impegnati in queste ore nei
distretti del Bangladesh colpiti dal tifone Sidr. Il piano di prevenzione
messo in atto nelle ore precedenti il passaggio del ciclone ha permesso, di
fatto, che il numero di morti finora stimato risulti sicuramente drammatico
ma di molto inferiore a quello di analoghi eventi naturali che hanno
provocato 143 mila vittime, nel 1991, e addirittura mezzo milione nel 1971.
D’altra parte, pero’, questo fatto positivo non deve far abbassare la
guardia e non deve distrarre le coscienze dalla necessita’ di un
intervento: il numero degli sfollati fa forse meno notizia di quello delle
vittime, ma stiamo parlando del destino di milioni di persone. Se ci
fermiamo un attimo a pensare e’ come se nell’arco di poche ore gli abitanti
una citta’ come Roma fossero stati costretti a lasciare le proprie case e
si ritrovassero senza nulla. Ora dobbiamo aiutarli, dobbiamo impedire che
siano lasciati soli a se stessi. La crisi umanitaria non e’ ancora
scongiurata.”
Maggiori informazioni qui:
<http://www.repubblica.it/speciale/2007/dossier_bangladesh/>
http://www.repubblica.it/speciale/2007/dossier_bangladesh/

Invia uno o piu’ SMS e gira quest'e-mail alla tua lista di contatti.

Un cordiale saluto a tutti e un grazie da Roberta