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Alfa di Arese: agenzia spionistica USA e TANGENTI?
- Subject: Alfa di Arese: agenzia spionistica USA e TANGENTI?
- From: "cobas\@inwind\.it" <cobas at inwind.it>
- Date: Fri, 13 Jul 2007 12:20:03 +0200
Alfa Romeo di Arese: L'Aig Lincoln usava la Kroll (agenzia investigativa USA), discuteva se pagare tangenti e i proprietari dell'area vendevano a se stessi ?! Lo Slai Cobas chiede la continuazione delle indagini penali. Venti giorni fa il PM di Milano dott. Claudio Gittardi ha chiesto al Gip l'archiviazione del procedimento penale sorto in seguito all'esposto denuncia sulla tangentopoli di Arese presentato nel 2004 dallo Slai Cobas e da 350 cassintegrati dell'Alfa Romeo di Arese. Secondo il PM Gittardi non c'è la prova di reati penali, però scrive nero su bianco che dalle sue indagini risultano incontestabili i diritti dei lavoratori che sono stati pesantemente penalizzati da 10 anni per il mancato rispetto degli accordi sulla reindustrializzazione dell'area dell'Alfa e hanno il pieno diritto di essere risarciti civilmente. Ma civilmente, proprio in questi giorni, il Tribunale di Milano si è rifiutato addirittura di acquisire la schiacciante documentazione raccolta dal PM dott. Gittardi, documentazione che conferma ripetutamente gli obblighi occupazionali della Fiat e dei proprietari dell'area. Così in queste settimane la Fiat, di concerto con i padroni dell'area, facendosi forte di alcune sentenze del Tribunale civile, sta cercando di licenziare tutti i cassintegrati con incentivi e con la mobilità, gentilmente concessale dai sindacati confederali, e contestualmente chiede ai cassintegrati di firmare la rinuncia ad ogni contenzioso riguardo ai 5 anni di Cigs. I cassintegrati dell'Alfa e lo Slai Cobas hanno chiesto 10 giorni fa -tramite i loro legali M. Mazzali e M. Rizzoglio- al Gip del Tribunale di Milano di disporre la continuazione delle indagini; ora, dopo la lettura delle 6.000 pagine degli atti del PM Gittardi, hanno dato mandato di presentare - a supporto della richiesta - un'ulteriore memoria su queste questioni: PROPRIETA' DELL'AREA. 1.Dalle carte risulta che tutta l'area dell'Alfa (oltre 2 milioni di mq), ad eccezione dei due palazzi impiegatizi del Centro Tecnico e del Centro Direzionale, è stata venduta dalla Fiat il 27-7-2000 a Immobiliare Estate sei (amm. unico l'on. Riccardo Conti, già braccio destro di Buttiglione) per 300 miliardi di lire. Immobiliare Estate sei è controllata per il 50% da Marco Brunelli (Finiper) e per il 50% dai bresciani (2,5% on. Riccardo Conti e 47,5% Nazionale Fiduciaria della Hopa di Gnutti e poi della Banca Valori - Popolare di Lodi). 2.Il 14-11-2000 gli americani dell'Aig Lincoln hanno firmato una lettera di intenti con Immobiliare Estate sei e il 7 marzo 2001, attraverso società lussemburghesi, e costituito una società (70% Aig Lincoln Western europe e 30% Immobiliare Estate 2000) che successivamente prenderà il nome di ABP, la quale sborsa 150 miliardi di lire per 650mila mq dell'area. Il Cda di ABP avrà 2 membri di Aig Lincoln e 1 di Estate sei, le delibere del cda saranno a maggioranza per l'ordinaria amministrazione ed “all'unanimità per quanto concerne gli atti di straordinaria amministrazione (ivi inclusi l'acquisto e la cessione di immobili e la costituzione di diritti reali di godimento e garanzia sugli stessi)”. E c'è il “diritto di prelazione sull'acquisto delle quote/azioni a favore di ciascuna delle parti in caso di cessione”. 3.Nel 2001 Marco Brunelli compra da se stesso, per 50 miliardi di lire, 170mila mq (aveva appena comprato come socio principale di Immobiliare Estate sei oltre 2milioni di mq a 300 miliardi di lire); COME MAI? FORSE QUALCUNO E' UN PRESTANOME? 4.Nel marzo 2002 Rino Gambari (industriale bresciano, cda Fineco, e nel cda della Serenissima con il presidente della provincia di Milano Filippo Penati) e Nazionale Fiduciaria di Brescia comprano da se stessi (Gambari è socio di Immobiliare Estate sei) con 20,6 milioni di euro il fabbricato 10, ove è in affitto la Fiat fino al 2011) e potranno rivenderlo quando la Fiat se ne andrà. COME MAI? 5.Nel 2006 ABP, che aveva comprato a 100 euro al mq, ha venduto due capannoni a Conserva a oltre 800 euro al mq e ora sta vendendo ai cinesi di via Paolo Sarpi a 1.100/1.200 euro al mq. Chiediamo di indagare ulteriormente sulla proprietà dell'area e sulla eventuale presenza di prestanomi. Come mai l'on. Riccardo Conti, quando nel 2004 incontrò lo Slai Cobas e i cassintegrati, disse il falso affermando che il suo socio era un impreditore del settore alberghiero? Che ruolo hanno avuto in Nazionale fiduciaria Emilio Gnutti, Giancarlo Fiorani e Giovanni Consorte? Che ruolo ha avuto Giorgio Gnutti, industriale bresciano, controllante il 98% del capitale della Duema immobiliare che il 17 maggio 2005 ha stipulato con l'on. Conti un preliminare di compravendita di 94 milioni di euro sui ¾ dell'area di Estate sei? Perché sia Aig Lincoln che Immobiliare Estate sei controllano l’area di Arese con società lussemburghesi? Chiediamo di indagare anche sul ruolo di Luigi Arnaudo, attuale presidente di Immobiliare Estate sei e fino a 2 anni fa nel comitato esecutivo della IFIL (FIAT): Arnaudo, a 80 anni, da alto dirigente Fiat, è diventato improvvisamente, oltre che presidente di Immobiliare Estate sei, anche vicepresidente della FINIPER, la finanziaria di Brunelli, e presidente o vice presidente di tutte le principali società dello stesso Brunelli. IMPEGNI OCCUPAZIONALI 1.Negli ultimi 2 anni il Tribunale del lavoro di Milano ha respinto tutti i ricorsi dei cassintegrati e dello Slai Cobas che chiedevano alla Fiat, ad ABP e ad Immobiliare Estate sei il rispetto degli impegni occupazionali. Il 25 giugno 2007, ad esempio, il giudice Monica Vitali ha depositato una sentenza affermando che “Immobiliare Estate Sei Spa .... non ha mai assunto alcun impegno di ricollocazione del personale di Fiat Auto Spa”. Le carte della Procura di Milano smentiscono chiaramente questa tesi. Infatti nel Preliminare di compravendita del 27-7-2000 tra Fiat e Immobiliare Estate sei, quest'ultima subentra “per intero in tutti gli impegni di Fiat Auto, attivi e passivi, nei rapporti con il CRAA, ivi compreso quello relativo alla assunzione dei 544 operai ex Fiat Auto di Arese ...”. E nel JOINT VENTURE AGREEMENT del 7 marzo 2001 tra Aig Lincoln Western Europe e Immobiliare Estate sei c'è l'impegno di Aig Lincoln ad assumere 2 lavoratori della Fiat per ogni 1000 mq dell'area acquistata : “ARTICLE 10. Obligations under the Instruments. ... two workers for each 1,000 square meters of <superficie lorda di pavimento>...”. La stessa ABP il 15 maggio 2003, vendendo una porzione di area alla società CARIS, impegna la stessa Caris “a rispettare ed a osservare e a fare rispettare da suoi eventuali aventi causa ... l'impegno di assumere due dipendenti ogni mille mq. di superficie ... su esuberi Alfa Romeo”. E il presidente di ABP Miles Jones George, interrogato al Palazzo di Giustizia il 13 luglio 2005 dal PM Gittardi, afferma che “per quanto riguarda gli obblighi di assunzione dei lavoratori ne abbiamo parlato con Conti proponendogli di farsi carico integralmente dei costi relativi a tali assunzioni nel caso ci vengano richieste e alla fine ci siamo accordati nel senso che ove si realizzi tale condizione detrarremo i costi relativi dagli utili di spettanza al Conti”. Quando la Fiat nel 1994 ha deciso di ridimensionare (andarsene) la sua presenza ad Arese, il governo e gli enti locali hanno istituito il CRAA (Consorzio di reindustrializzazione) e il Consorzio VAMIA (Veicoli a basso impatto ambientale). A fronte di ingenti finanziamenti pubblici e innumerevoli agevolazioni di carattere urbanistico ed edilizio, fu messo -su una parte dell'area- un vincolo occupazionale come corrispettivo dei vantaggi predetti. Non rispettare tale vincolo, usufruire dei vantaggi delle convenzioni pubbliche e vendere a società immobiliari, come ha fatto la Fiat, invece che reindustrializzare, come prescrivevano le convenzioni stesse, NON E' REATO? LE ISTITUZIONI 1.Perchè il CRAA, la Regione, la Provincia e i 4 comuni sui quali sorge lo stabilimento dell'Alfa di Arese hanno permesso la vendita a società immobiliari, in contrasto con gli obblighi di reindustrializzazione previsti da accordi di programma e convenzioni? 2.Gli accordi di programma e le convenzioni, in cambio di assunzioni (2 ogni 1000 mq) mai fatte, hanno dato il via libera alla spesa da parte delle istituzioni di centinaia di milioni di euro per valorizzare l'area dell'Alfa con opere pubbliche (stradali, ecc..); e le proprietà hanno dato decine di milioni di euro ai comuni per ristrutturare edifici pubblici, piste ciclabili, ecc.. E' tutto regolare? O ci si dimentica che lo scopo primario era quello di mantenere e sviluppare l'occupazione? 3.Perchè, in contrasto con quanto previsto dalle convenzioni, le istituzioni hanno permesso l'insediamento di aziende senza che queste assumessero i cassintegrati dell'Alfa? 4.Perchè hanno permesso l'insediamento di aziende di rifiuti, in contrasto con quanto previsto dagli accordi di programma e dal CRAA? 5.Non è reato il fatto che ancora oggi le istituzioni, invece di garantire le assunzioni dei cassintegrati, stiano sponsorizzando la vendita di 100.000 mq ai commercianti cinesi di via Paolo Sarpi facendo finta che non ci sia l'obbligo occupazionale per gli acquirenti? 6.Non è reato avere commissionato da parte della Regione progetti per fare grattacieli e centri commerciali invece di applicare e di garantire l'applicazione degli accordi di programma e della reindustrializzazione? 7.Che fine hanno fatto i 6 milioni di euro stanziati dalla Regione per i corsi professionali ai cassintegrati dell'Alfa Romeo? 8.La finanziaria del 2005 ha stanziato per l'Alfa di Arese 108 milioni di euro per il Polo della Mobilità sostenibile ad Arese. Perchè non sono stati usati? Dove sono finiti? La finanziaria del 2006 ha stanziato per Arese 68 milioni di euro. Perchè non sono stati usati? Dove sono finiti? 9.E' credibile che la Fiat abbia speso per Arese centinaia di milioni di euro per un'auto elettrica mai vista? 10.Il CRAA, che aveva nel Cda rappresentanti della Fiat, dei comuni, della provincia, di Finlombarda, ecc.., non ha collocato nessun cassintegrato in 10 anni ma, solo per il 1997, aveva un badget di spese burocratiche di funzionamento annuale di 2 miliardi e 189 milioni di lire. Dove sono finiti tutti questi miliardi, con i cassintegrati che facevano la fame? USO DELLA KROLL E IPOTESI DI TANGENTI 1.Il 20 aprile 2005, su ordine del PM Claudio Gittardi, la Guardia di Finanza perquisisce i locali di ABP e sequestra alcuni appunti in inglese di Miles Jones George, presidente del Cda della stessa ABP. La Guardia di Finanza nel suo rapporto del 30 maggio 2005 scrive: “Per quanto di interesse si riporta la frase riportata sull'ultima pagina dei fogli elencati ...: <<Abbiamo due possibilità di aiutare i politici, quindi dare un incentivo affinchè ci aiutano: no 1. Pagarli, si 2. Risolvere un problema per loro. Archivio della Regione. Per questo devono trovare un'ubicazione>>. Miles Jones George, interrogato al Palazzo di Giustizia il 13 luglio 2005, afferma che “effettivamente ad un certo punto si è parlato della possibilità di destinare l'area, non ricordo se totalmente o in parte, all'archivio della Regione”, e “non ricordo in questo momento in che contesto e da parte di chi si sia parlato di archivio regionale”, e “non sono arrivate a quanto so a miei collaboratori richieste di denaro o altra utilità da parte di pubblici ufficiali collegati ad atti pubblici nel corso del procedimento amministrativo nell'area di Arese. Non mi sono giunte richieste di tal genere neppure direttamente”. 2.Miles Jones George, nello stesso interrogatorio del 13 luglio 2005, afferma al PM Gittardi: “Mi vengono mostrati due memorandum della società KROLL rinvenuti nel corso della perquisizione presso ABP”. “Effettivamente vennero da me commissionati nel corso del 2003 quando cominciammo ad incontrare alcune serie difficoltà nel mandare avanti il nostro progetto sull'area CRAA”. “I sindacati facevano opposizione e scoraggiavano eventuali interessi di altre società per l'affitto o l'acquisizione degli immobili ...”. “Su disposizione di JOFF RUTISHAUSER, vice presidente di AIG Global Real Estate, mi venne chiesto di svolgere accertamenti che poi vennero commissionati alla società Kroll”. Questi accertamenti, secondo Miles Jones George, riguardavano gli assetti proprietari di Immobiliare Estate sei. 3.Su un foglio manoscritto di Miles Jones George tradotto dalla Guardia di Finanza si parla anche di “informazioni provenienti da Carr fornite a giornalista investigativo autonomo”. “Ponendo tra l'altro informazioni tra i personaggi di potere mediante precise domande”. “Il nostro PR ha iniziato una serie di articoli positive in merito al nostro investimento, perchè abbiamo tanti problemi. (Lo stiamo eseguendo questo con AIG. N1 di Berlino 1)”. “Giornalista autonomo deve essere meno diretto”. Il presidente di ABP, che un anno fa si è dimesso ed è tornato negli USA, sapeva benissimo che in realtà i sindacati insistevano solo per mantenere l'occupazione, e conosceva benissimo gli azionisti di Immobiliare Estate sei, dato che ha trattato l'acquisto di parte dell'area di Arese ed è in società con loro, e dato che lo stesso Slai Cobas, senza bisogno della KROLL, ha svelato negli scorsi anni i nomi di chi (Brunelli, Gambari, ecc..) si celava dietro lo schermo delle fiduciarie. Lo Slai Cobas ritiene molto inquietante questo uso della discussa società investigativa USA, recentemente coinvolta da La Stampa per un dossier su D'Alema, e chiede di approfondire le indagini; ciò anche alla luce del recente uso da parte di ABP di un'altra società investigativa come guardiania alla portineria est dell'Alfa, ove tre mesi fa alcuni nostri delegati sindacali hanno subito una gravissima aggressione. Per quanto riguarda “pagare sì” e “pagare no”, lo Slai Cobas chiede di approfondire le indagini, data la gravità del fatto che emerge addirittura documentalmente tra le carte del presidente di ABP. ESPOSTO-DENUNCIA DEL 30-11-2006 Il 30-11-2006 centinaia di cassintegrati hanno presentato al PM Gittardi una integrazione all'esposto penale da loro presentato nel 2004 alla Procura di Milano. Lo Slai Cobas chiede notizie riguardo a questo atto, dato che non risulta tra la documentazione sottoposta al PM dott. Gittardi. Per tutti i motivi sopraesposti lo Slai Cobas chiede il proseguimento delle indagini iniziate nel 2004 dal PM dott. Claudio Gittardi e l’unificazione di queste indagini con l’integrazione all’esposto del 2004 presentata il 30-11-2006 e con le denuncie per l’aggressione contro i delegati dello Slai Cobas avvenuta tre mesi fa ad Arese. Arese, 11-7-2007 Slai Cobas
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