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Agnoletto sulla pena di morte alle cinque infermiere bulgare: assurda montatura
- Subject: Agnoletto sulla pena di morte alle cinque infermiere bulgare: assurda montatura
- From: "Barbara Battaglia" <ufficio.stampa at vittorioagnoletto.it>
- Date: Fri, 13 Jul 2007 12:14:35 +0200
Comunicato stampa di Vittorio Agnoletto Sulla pena di morte alle cinque infermiere bulgare Agnoletto: «UN'ASSURDA MONTATURA. L'EUROPA INTERVENGA SUBITO METTENDO IN DISCUSSIONE I RAPPORTI COMMERCIALI CON LA LIBIA» Strasburgo, 11/7/07 - «È una montatura, il processo alle cinque infermiere bulgare e al medico palestinese è stato assolutamente iniquo, esistono valide prove dell'uso della tortura nei confronti degli imputati e, soprattutto, esperti internazionali hanno stabilito che l'Aids, nell'ospedale di Bengasi, si era diffusa ben prima dell'arrivo degli operatori sanitari oggi condannati a morte». Con queste parole Vittorio Agnoletto, eurodeputato della Sinistra unitaria europea, medico, già presidente della Lega italiana per la lotta contro l'Aids, interviene in merito alla condanna emessa oggi dalla Corte suprema libica. «Il Parlamento europeo si è espresso lo scorso gennaio con una risoluzione nella quale ha chiesto un nuovo, più giusto, processo per le cinque infermiere e il medico, tanto più che con l'entrata della Bulgaria nell'Ue, la vicenda ci riguarda direttamente. Ma la presa di posizione dell'assemblea di Strasburgo non è bastata. L'Unione Europea deve intervenire immediatamente: l'unico modo per impedire questa condanna disumana è mettere in discussione i rapporti commerciali tra Ue e Libia. É inoltre necessario che si applichi la clausola per la democrazia e il rispetto dei diritti umani inserita in tutti gli accordi commerciali tra Ue e Paesi terzi, oggetto di una mia relazione approvata dal Parlamento europeo il 14 febbraio 2006, per fare pressione sulla Libia in questo momento. La pena capitale (per di più dopo un processo iniquo) va contro i valori comuni dell'Europa. E, visto che la diplomazia ha fallito, il solo modo per salvare la vita di queste persone è mettere mano agli intensi rapporti commerciali tra Tripoli e l'Ue». Vittorio Agnoletto, eurodeputato della Sinistra unitaria europea, medico, già fondatore e presidente della LILA (Lega italiana per la lotta contro l'Aids cell. +39 335 6356978 Ufficio stampa: Barbara Battaglia, tel. 02 87395155
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