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Iran: appello di Amnesty International contro due lapidazioni previste domani
- Subject: Iran: appello di Amnesty International contro due lapidazioni previste domani
- From: press at amnesty.it
- Date: Thu, 28 Jun 2007 08:25:47 +0200
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS74-2007 IRAN: APPELLO DI AMNESTY INTERNATIONAL CONTRO DUE LAPIDAZIONI PREVISTE DOMANI Amnesty International ha rivolto oggi un appello alla suprema autorita' giudiziaria dell'Iran, l'ayatollah Shahroudi, affinche' sia scongiurata la duplice lapidazione, prevista domani, di una donna di nome Mokarrameh Ebrahimi e di un uomo di cui non sono note le generalita'. L'esecuzione dovrebbe avvenire nel cimitero di Takestan, nella provincia di Qazvin. Le due persone sono state condannate a morte per adulterio e sono in carcere da 11 anni. Secondo l'art. 83 del codice penale iraniano, l'esecuzione a colpi di pietra e' prevista in caso di adulterio commesso da un uomo sposato o da una donna sposata. L'atto puo' essere provato da testimoni oculari (il cui numero varia a seconda del tipo di adulterio), dalla confessione dell'imputato (ripetuta per quattro volte) o dalla 'conoscenza', da parte del giudice, che l'adulterio ha avuto effettivamente luogo. Nel caso in questione, la condanna e' stata emessa solo grazie alla 'conoscenza' da parte del giudice, basata sul fatto che la coppia ha avuto un bambino. All'esecuzione, se avra' luogo, prendera' parte il giudice della prima sezione del tribunale penale di Takestan. Sara' lui a scagliare la prima pietra, seguito da tutti gli altri presenti, fino a quando i due condannati saranno dichiarati morti. Amnesty International ha sollecitato le autorita' iraniane a non procedere alla lapidazione e a commutare le due condanne a morte. L'esecuzione a colpi di pietra aggrava la brutalita' della pena di morte, poiche' e' un metodo che aumenta volutamente la sofferenza della vittima: le pietre da scagliare, infatti, sono scelte di dimensioni tali da causare dolore ma non da uccidere immediatamente. L'organizzazione per i diritti umani chiede al governo iraniano di abolire la lapidazione e imporre una moratoria su tutte le condanne a morte, in attesa di una riforma o dell'abrogazione dell'art. 83 del codice penale. Amnesty International si oppone alla criminalizzazione delle relazioni sessuali tra adulti e in forma privata e chiede alle autorita' iraniane di rivedere tutta la legislazione in materia ai fini di una depenalizzazione di tali relazioni. Nel dicembre 2002 l'ayatollah Shahroudi chiese ai giudici di sospendere le esecuzioni mediante lapidazione. Nonostante questa sorta di moratoria, le condanne alla lapidazione sono continuate e nel maggio 2006 ne sono state eseguite due. FINE DEL COMUNICATO Roma, 20 giugno 2007 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
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