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Amnesty apprezza l'adesione della Federazione Italiana Scherma alla campagna donne
- Subject: Amnesty apprezza l'adesione della Federazione Italiana Scherma alla campagna donne
- From: press at amnesty.it
- Date: Sun, 18 Mar 2007 13:32:41 +0100
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS33-2007 AMNESTY INTERNATIONAL APPREZZA L'ADESIONE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA ALLA CAMPAGNA 'MAI PIU' VIOLENZA SULLE DONNE' La Sezione Italiana di Amnesty International ha espresso il suo piu' vivo apprezzamento per la decisione della Federazione Italiana Scherma di aderire alla campagna 'Mai piu' violenza sulle donne'. L'adesione e' stata comunicata alla vigilia della gara di Grand Prix FIE, coppa del mondo di sciabola femminile, in programma a Foggia da venerdi' 16 a domenica 18 marzo. In un messaggio inviato all'organizzazione per i diritti umani, il Segretario Generale della Federazione, Salvatore Ottaviano, ha auspicato che 'la presenza della nazionale di sciabola femminile nella citta' pugliese possa amplificare il messaggio di civilta' e solidarieta' lanciato da Amnesty'. Amnesty International ha lanciato la campagna 'Mai piu' violenza sulle donne', nel marzo 2004, per fermare quello che ha definito 'un cancro che divora il cuore di ogni societa', in ogni paese del mondo'. Sia in tempo di pace che in tempo di guerra, le donne subiscono atrocita' semplicemente per il fatto di essere donne. A milioni vengono picchiate, aggredite, stuprate, mutilate, assassinate, private del diritto all'esistenza stessa. Almeno una donna su tre, nel corso della propria vita, ha subito gravi forme di violenza. Questo fenomeno colpisce in piu' modi le donne nei conflitti armati: le bambine soldato sono regolarmente stuprate dai propri commilitoni; le donne e le bambine estranee ai combattimenti vengono mutilate, stuprate e uccise come si trattasse di trofei di guerra; il rientro dei soldati nelle proprie case produce un ulteriore aumento della violenza domestica. Milioni di donne sono sottoposte a violenza domestica da parte dei propri compagni e familiari, la vergogna e il timore le inducono a non denunciare l'accaduto e, quando trovano questa forza, raramente vengono prese sul serio. Il fenomeno e' diffuso ovunque, Europa compresa. FINE DEL COMUNICATO Roma, 15 marzo 2007 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
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