8 Marzo: "Aspettando Bordertown", patrocinio Amnesty al film su omicidi seriali in Messico



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COMUNICATO STAMPA

                 PER LA  GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
     MEDUSA FILM e AMNESTY INTERNATIONAL ORGANIZZANO A ROMA
                                  'ASPETTANDO BORDERTOWN'
IL FILM CON JENNIFER LOPEZ E ANTONIO BANDERAS, DIRETTO DA GREGORY NAVA,
PATROCINATO DALL'ORGANIZZAZIONE PER I DIRITTI UMANI, DENUNCIA GLI OMICIDI
SERIALI DI DONNE IN CORSO DA 14 ANNI IN MESSICO.

L'iniziativa, 'Aspettando Bordertown', si svolgera' giovedi' 8 marzo 2007
presso la Casa del Cinema - Largo Marcello Mastroianni, 1 Roma - alle ore
10,00.

Nel corso della mattinata verranno mostrate in anteprima alcune immagini
del film e verra' proiettato il documentario di Elisabetta Andreoli e
David Goldsmith 'El soldado, el policia y el juez' (45 minuti, in versione
originale spagnola), sulla lotta per i diritti umani in Messico, con la
voce narrante di Gael Garcia Bernal.

Seguira' un dibattito, in cui interverranno: Julia Esther Cano, esponente
dell'associazione 'Rivogliamo le nostre figlie a casa', che riunisce le
madri delle donne assassinate in Messico (la figlia di Julia Cano, Rosa
Virginia, venne barbaramente uccisa il 25 marzo 1995), Elisabetta Andreoli
(autrice del documentario) e Michela Gaito (coordinatrice delle campagne
di Amnesty International). Saranno presenti Cesara Buonamici e Paola Turci
(madrine della campagna di Amnesty International 'Mai piu' violenza sulle
donne')

'Bordertown', presentato al recente Film Festival di Berlino, in uscita in
Italia il 23 marzo col patrocinio di Amnesty International, racconta 14
anni di omicidi seriali di donne nello Stato messicano di Chihuahua. La
protagonista, Jennifer Lopez, cui Amnesty International ha conferito
quest'anno il proprio premio 'Artists for Amnesty', e' una giornalista che
indaga su questi delitti irrisolti.

Dal 1993, piu' di 400 donne sono state barbaramente assassinate a Ciudad
Juárez e in altre citta' dello Stato messicano di Chihuahua. Le indagini
locali sono risultate profondamente inadeguate, tra depistaggi, colpevoli
ritardi, mancato transennamento e protezione della scena del delitto e
falsificazione delle prove.

'Bordertown' rida' voce e corpo alla memoria delle vittime. Lo fa
rifacendole vivere sullo schermo, come accecante e necessaria
sovrimpressione abitata dai tantissimi volti di chi non c'e' piu'. Ma che
continua a vivere nel ricordo di chi resta, e di chi combatte in nome
della madre, della sorella, dell'amica.

Ufficio Stampa Medusa
MariaTeresa Ugolini Tel 06 66390640 - 335 7767096
mariateresa.ugolini at medusa.it

Ufficio Stampa   Amnesty International
Paola Nigrelli  Tel 06 4490224   - 348 6974361 press at amnesty.it





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