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IL BUCO VERRA' COPERTO CON IL FURTO DEL TFR
- Subject: IL BUCO VERRA' COPERTO CON IL FURTO DEL TFR
- From: "Infoslai" <infoslai at fastwebnet.it>
- Date: Thu, 1 Mar 2007 16:29:11 +0100
CRACK di 42.285 AZIENDE sui mercati finanziari : hanno già perso 3,64 miliardi do euro. E comuni, province e regioni 6,5 miliardi di euro !!! Così LORSIGNORI nel 2006 hanno tolto 45 miliardi di euro dai FONDI AZIONARI !! IL BUCO VERRA' COPERTO CON IL FURTO DEL TFR "Il buco è da capogiro: 3,6 miliardi di euro. A tanto ammonta la stima del saldo passivo registrato l'anno scorso da 45mila imprese che hanno stipulato con le banche contratti derivati su tassi di interesse e su quelli di cambio" (IlSole24ore,17-2-2007). IL DERIVATO è uno strumento finanziario che nel 1998, negli USA, rischiò di travolgere l'intero sistema capitalistico mondiale con il crack del fondo speculativo LTCM (<http://spazioinwind.libero.it/cobas/>http://spazioinwind.libero.it/cobas/). "Se nel 2003 il <buco> che le imprese dovevano ripianare per le perdite subite sui contratti stipulati sui derivati era di quasi due miliardi di euro, alla fine di settembre del 2006 era di quasi il doppio". ."Se poi si sommano anche le perdite registrate dalle amministrazioni pubbliche (nel 2003 era di 6,5 miliardi di euro) da siffatti contratti derivati le banche hanno registrato un saldo positivo 2003 pari a oltre 10 miliardi di euro. In pratica, mentre tutti perdono, (imprese, enti locali, altri intermediari) soltanto gli istituti di credito ci guadagnano" (IlSole24ore,24-2-2007). "Ma come sarà colmato questo buco di 3,6 miliardi?", si chiedono Lorsignori, i quali non si preoccupano certo del buco triplo delle amministrazioni pubbliche, tutte in silenzio e attive solo a far stangate con finanziarie, ticket, Irpef locali e ICI. "Finora le aziende (o le banche?) hanno spostato nel tempo il problema stipulando dei nuovi contratti, che però peggiorano il saldo negativo (raddoppiato in tre anni).". "Ci sono tutti gli elementi per un finale drammatico che si sta preparando" (IlSole24ore,17-2-2007). Anche se -diciamo noi- i padroni (come la Fiat) non si preoccupano troppo perché sono pure padroni di banche, il governo ha regalato loro 10mld ? con la finanziaria e fanno profitti mai visti dal dopoguerra ad oggi. LORSIGNORI FUGGONO DAI FONDI AZIONARI ITALIANI Il crack delle scommesse sulle scommesse (questo sono i derivati) sui tassi di interesse o di cambio ha avuto come conseguenza la fuga di Lorsignori dai fondi azionari italiani che, "dal 2002 ad oggi, sono costati ai risparmiatori l'1,2 per cento annuo offrendo un ritorno medio dell'1,5 per cento" (Corriereconomia,22-1-2007): solo negli ultimi tredici mesi Lorsignori hanno ritirato 45 miliardi di euro da questi fondi: nel 2006 solo "per i novelli sposi Intesa e Sanpaolo c'è un'emorragia da oltre 10 miliardi". NO PROBLEM: PAGA PANTALONE CON TFR E FONDI PENSIONE Mentre i padroni mettono al riparo i loro soldi nel mattone e all'estero, il governo (con gli stessi padroni, le finanziarie, le banche, gli speculatori di tutti i tipi e i sindacati di Stato) butta in pasto alle belve di Borsa i 21 miliardi di euro annui del TFR dei lavoratori. Mentre Lorsignori si lamentano con le banche di "una scarsa o mancata informazione preventiva . circa le caratteristiche dello strumento finanziario derivato proposto e l'inadeguatezza dell'operazione rispetto alle esigenze effettive di copertura dei suoi rischi" (IlSole24ore,17-2-2007), ai lavoratori viene rubato il TFR addirittura con il silenzio/assenso o, al massimo, con piazzisti improvvisati, e chi -anche per sbaglio- ha aderito ai fondi pensione non può più tornare indietro per tutta la vita!!! SI A PENSIONI PUBBLICHE DIGNITOSE ! NO AI FONDI PENSIONE PRIVATI LAVORO STABILE - SALARIO - DIRITTI Lo Slai Cobas nei giorni scorsi ha presentato un esposto penale contro il furto del TFR; il testo integrale dell'esposto è consultabile sui siti dello Slai Cobas. Milano, 27-2-2007 Slai Cobas <http://www.slaicobas.it>www.slaicobas.it Sede naz: V.le Liguria 49, Milano, tel.fax 02/8392117, 3400021679 Sede legale: Via Masseria Crispi 4, Pomigliano (Na), tel.fax: 081/8037023, 3683600543