Basta con le politiche repressive sull'immigrazione



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento sull'immigrazione in rapporto a proposte dal commissario Frattini e del ministro Ferrero; per il quale chiede il vostro aiuto. Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Commissario europeo Franco Frattini

Al Ministro Paolo Ferrero

Al Presidente Romano Prodi e al suo Governo

Al Ministro Giulio Santagata

 

Basta con le politiche repressive sull’immigrazione

 

Il Movimento è già intervenuto sul Commissario Frattini come sul Ministro Ferrero, richiamandosi ai grandi principi della tradizione europea che devono presiedere alle politiche sull’immigrazione, e cioè il “principio fraterno” e il principio che “la terra è di tutti”; dai quali scaturisce il supremo “principio dell’accoglienza”.

 

Ora l’azione di coordinamento delle politiche europee che Frattini sta conducendo può essere pregevole  laddove egli parla di partenariato economico con l’Africa, se questo comprende un’azione di sostegno ad iniziative economiche in loco, che rispondano al bisogno delle popolazioni e frenino così l’emigrazione, la quale costituisce per quei paesi una continua perdita di forza-lavoro; oltre ai sacrifici che impone agl’individui e alle famiglie.  

Il Movimento insiste su di una proposta già fatta in passato, e cioè che sia creato un Istituto europeo di ricerca e d’intervento in tal senso.

 

Richiama invece  Frattini affinché abbiano fine le politiche repressive, e cioè:

i controlli nelle aree di partenza;

il pattugliamento dei mari;

le quote, specie se rigide.

 

La nuova linea affacciata dal Ministro Ferrero, cioè che possa entrare in Italia anche chi non ha già un lavoro ma lo cerca, apre la via all’accoglienza. Pur restando in atto le forme che mirano a garantire l’immigrato al suo ingresso, e cioè il reclutamento in loco, le liste presso i consolati, la sponsorizzazione, egli dev’essere comunque accolto e avviato in centri di accoglienza, che lo assistono nella ricerca del lavoro, provvedono al permesso di soggiorno e alle garanzie di sicurezza sociale, e ne curano quindi il collocamento.

Non può invece essere accettata la richiesta di una dote di 2000 euro che il Ministro propone, e che infierirebbe ulteriormente su persone che già giungono a noi in condizioni precarie, spesso dopo aver dato fondo ai loro averi per compiere il viaggio.

 

Il Movimento richiama al Presidente Prodi il dovere di rendere effettivo il principio di accoglienza, secondo idee e progetti già presentati in passato e che egli ha condiviso.

Lecce, il 27 novembre 2006

                                                                          per il Movimento, il responsabile

                                                                                  Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

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