Basta con le politiche repressive sull'immigrazione.Documento da inviare e diffondere se condiviso
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- From: "Colombo Arrigo" <arribo at libero.it>
- Date: Sun, 10 Dec 2006 02:22:35 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la
speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento sull'immigrazione in rapporto a
proposte dal commissario Frattini e del ministro Ferrero; per il quale chiede il
vostro aiuto. Gl'indirizzi:
Commiss. Franco
Frattini, Commission Européenne, Rue
de Min. , Paolo
Ferrero, Solidarietà sociale, Via Fornovo 8, 00192 ROMA, Pres. Romano Prodi, Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370, 00187 Roma, urpdie at governo.itMin. Giulio Santagata, AttuazionedelProgramma, Largo Chigi 19, 00187 Roma, programma at governo.it Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la
Speranza Lecce Al Commissario europeo Franco Frattini Al Ministro Paolo Ferrero Al Presidente Romano Prodi e al suo Governo Al Ministro Giulio Santagata Basta con le politiche
repressive sull’immigrazione Il Movimento è già intervenuto sul Commissario Frattini come sul Ministro Ferrero, richiamandosi ai grandi principi della tradizione europea che devono presiedere alle politiche sull’immigrazione, e cioè il “principio fraterno” e il principio che “la terra è di tutti”; dai quali scaturisce il supremo “principio dell’accoglienza”. Ora l’azione di coordinamento delle politiche europee che Frattini sta conducendo può essere pregevole laddove egli parla di partenariato economico con l’Africa, se questo comprende un’azione di sostegno ad iniziative economiche in loco, che rispondano al bisogno delle popolazioni e frenino così l’emigrazione, la quale costituisce per quei paesi una continua perdita di forza-lavoro; oltre ai sacrifici che impone agl’individui e alle famiglie. Il Movimento insiste su di una proposta già fatta in passato, e cioè che sia creato un Istituto europeo di ricerca e d’intervento in tal senso. Richiama invece Frattini affinché abbiano fine le politiche repressive, e cioè: i controlli nelle aree di partenza; il pattugliamento dei mari; le quote, specie se rigide. La nuova linea affacciata dal Ministro Ferrero, cioè che possa entrare in Italia anche chi non ha già un lavoro ma lo cerca, apre la via all’accoglienza. Pur restando in atto le forme che mirano a garantire l’immigrato al suo ingresso, e cioè il reclutamento in loco, le liste presso i consolati, la sponsorizzazione, egli dev’essere comunque accolto e avviato in centri di accoglienza, che lo assistono nella ricerca del lavoro, provvedono al permesso di soggiorno e alle garanzie di sicurezza sociale, e ne curano quindi il collocamento. Non può invece essere accettata la richiesta di una dote di 2000 euro che il Ministro propone, e che infierirebbe ulteriormente su persone che già giungono a noi in condizioni precarie, spesso dopo aver dato fondo ai loro averi per compiere il viaggio. Il Movimento richiama al Presidente Prodi il dovere di rendere effettivo il principio di accoglienza, secondo idee e progetti già presentati in passato e che egli ha condiviso. Lecce, il 27 novembre 2006 per il Movimento, il responsabile Prof. Arrigo Colombo Arrigo
Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di
Lecce Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
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