Più diritti più sicurezza : lanciata oggi la campagna di Amnesty per fermare le violazioni dei diritti umani ne



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COMUNICATO STAMPA

'PIU' DIRITTI PIU' SICUREZZA': LANCIATA OGGI ANCHE IN ITALIA LA CAMPAGNA
DI AMNESTY INTERNATIONAL PER FERMARE LE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI NELLA
'GUERRA AL TERRORE'

La Sezione Italiana di Amnesty International ha lanciato oggi una campagna
denominata 'Piu' diritti piu' sicurezza', cui prenderanno parte oltre 200
gruppi locali dell'associazione. La campagna fa parte dell'azione globale
promossa da Amnesty International per denunciare e fermare le violazioni
dei diritti umani che hanno luogo nella cosiddetta 'guerra al terrore',
lanciata dall'amministrazione Usa all'indomani degli attacchi dell'11
settembre 2001.

Nel corso degli ultimi cinque anni, Amnesty International ha condannato
con la massima fermezza le azioni vili e inumane dei gruppi armati, che
hanno colpito indiscriminatamente i civili a Madrid, Londra, Tel Aviv,
Bali, Sharm el-Sheikh e in decine di altri luoghi, oltre che in
Afghanistan e in Iraq. L'associazione sottolinea che la sicurezza e' un
diritto umano fondamentale: i governi hanno il dovere di difendere i loro
cittadini.

La risposta degli Usa, imitati da molti altri paesi, e' stata la 'guerra
al terrore', basata su un ampio ventaglio di violazioni dei diritti umani,
tra cui arresti arbitrari, 'sparizioni', detenzioni illegali, processi
iniqui e torture. L'Europa, Italia inclusa, ha fatto la sua parte. Lo
spazio aereo e gli aeroporti italiani sono stati infatti utilizzati dagli
aerei legati alla Cia e coinvolti nel circuito di rendition, le operazioni
segrete con cui persone sospettate di terrorismo sono state trasferite da
un paese a un altro, al di fuori di qualsiasi procedura o supervisione
giudiziaria, per essere interrogate e sottoposte a tortura in centri di
detenzione segreti e noti, come quello di Guantánamo Bay.

Insieme alla campagna 'Piu' diritti piu' sicurezza', la Sezione Italiana
di Amnesty International ha presentato oggi la pubblicazione 'Voli
segreti' (EGA Editore). Il testo include la traduzione integrale del
rapporto emanato dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sul
tema delle rendition,  prende in esame anche episodi che riguardano
l'Italia (come la rendition di Maher Arar, passato per lo scalo romano di
Ciampino il 9 ottobre 2002) ed e' arricchito da una prefazione di Armando
Spataro, procuratore della Repubblica aggiunto di Milano.

'Cinque anni di 'guerra al terrore' hanno causato il progressivo
indebolimento del sistema internazionale di protezione dei diritti umani,
trasformato buona parte del pianeta in una 'fabbrica del rancore',
esasperato l'intolleranza e la discriminazione e, in definitiva,
completamente mancato l'obiettivo della sicurezza' - ha affermato Paolo
Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. 'Con
questa campagna, vogliamo convincere opinione pubblica e istituzioni che i
diritti umani non sono un ostacolo alla ricerca della sicurezza ma che, al
contrario, il loro rispetto ne costituisce il presupposto'.

Alle autorita' italiane, Amnesty International chiede di dichiarare
pubblicamente il proprio impegno contro le rendition e di collaborare
pienamente con le inchieste internazionali e interne in corso, affinche'
sui casi che coinvolgono l'Italia e sull'intero fenomeno sia fatta piena
luce e si affermi decisamente l'idea che solo procedure attente ai diritti
umani possono davvero garantire la sicurezza di tutti.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 16 novembre 2006

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it

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