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Ebru ha preso il posto di Theo van Gogh e, come lui, non vuole la scorta
- Subject: Ebru ha preso il posto di Theo van Gogh e, come lui, non vuole la scorta
- From: "associazione Amici di Lazzaro" <associazioneamicidilazzaro at yahoo.it>
- Date: Thu, 4 May 2006 14:28:52 +0200
Ebru ha preso il posto di Theo van Gogh e, come lui, non vuole la scorta www.ilfoglio.it PARLA LA GIORNALISTA TURCO-OLANDESE PICCHIATA DA DUE FANAT I C IRoma. Un metro e sessanta di altezza, 56 chili, origini turche, atea, banditrice del
secolarismo olandese. La giornalista Ebru Umar una settimana fa è finita in ospedale, malmenata da due islamisti nel centro di Amsterdam, vicino a casa. Colpevole di aver ereditato la rubrica che il regista Theo van Gogh teneva sul quotidiano Metro. Il giornale aveva continuato a pubblicare uno spazio bianco per oltre un anno, da quel 2 novembre del 2004, dalla mattina in cui il regista di "Submission" venne sgozzato per strada come un cane da Mohammed Bouyeri. L'avvertimento fisico era diretto alla musulmana antislamista che in tv denuncia l'islam politico e il multiculturalismo. Al Foglio, Ebru Umar racconta la sua vicenda. Perché ha rifiutato la protezione del governo olandese, come van Gogh prima di lei? "Non la rifiuto, ciò che non accetterò mai è di camminare accanto a cinque guardie del corpo. Avevo già ricevuto email e attacchi dai fanatici durante i dibattiti, ci ho fatto il callo. Non ho paura di dire la mia in un paese di ex collaborazionisti nazisti. Questo è ciò che ero, ciò che sono e ciò che sarò. Il prezzo che pago per aver accettato di parlare è vivere per sempre dietro a porte sorvegliate e avere la casa circondata da telecamere. Ma come ripeto spesso: coraggio, fatevi avanti, attaccate una donna di un metro e sessanta, fottetevi". Veniamo all'aggressione. "Mi hanno strattonato e colpito in faccia, sono arrivati da dietro, non li ho visti. I miei genitori non mi hanno mai picchiato, ci volevano due fecce come loro. Come ho detto al giornale Het Parool, immagino che le loro madri siano orgogliose". A sentirla parlare non si fa fatica a capire perché sia diventata un bersaglio. "Nel caso dei giovani musulmani olandesi, riferirsi all'islam è come abusare di un figlio, una scusa per essere violenti, soprattutto se ci si basa su scritti insulsi originati più di mille anni fa. La rubrica su Metro non mi cambierà la vita, amo scrivere, amo la politica, lo farò fino alla fine". Fu van Gogh a convincerla a partecipare al dibattito sull'islam in Olanda, dopo la morte di Pim Fortuyn. "Quello di Theo fu un sacrificio, ma anche altro. E' stato ucciso per aver diretto un film idiota e per aver seguito una politica narcisista, Ayaan Hirsi Ali. Theo non avrebbe mai accettato di girarlo, se avesse saputo a cosa andava incontro. 'Sei disposto a morire per i tuoi ideali?', questa era l'unica e vera domanda che Ayaan doveva rivolgergli. Invece lui arrivava ogni giorno sul set e diceva 'che cosa facciamo oggi?'. Firmare una cambiale di morte, è ciò che fece Theo. Lascia un figlio, una moglie, una famiglia e tanti amici che pensano a lui, ogni giorno. Non si può dire lo stesso per Ayaan Hirsi Ali. Spero che diventi presto una grana nel culo delle Nazioni Unite. E' questo il gossip oggi in Olanda". "Non fanno il nostro stesso uso della ragione" Ebru quando parla di Olanda intende tutta l'Europa, dice che la sua patria è come un laboratorio. "Le nostre menti sofisticate del XXI secolo non vedono chi sono veramente coloro che dicono 'l'islam, la nostra religione oggi, la vostra domani'. Adulti e maturi, li vorremmo tutti così no? Ma non fanno il nostro stesso uso della ragione. Così in Olanda non diciamo mai ai nuovi immigrati cosa ci aspettiamo da loro, ciò che consideriamo 'normale', quali sono i nostri standard morali e che questi standard sono guida della società. Riusciamo solo a balbettare 'è la loro cultura, rispettiamola'. Ma nel loro caso equivale a invitare uno scassinatore in casa e sorprendersi poi che la gioielleria è scomparsa. Bouyeri è un idiota, se avessi quindici minuti gli direi ciò che penso. Ma ho paura che la lista sia lunga". Secondo Ebru, Amsterdam ormai è come i Balcani. "E' un posto magico, non una città, piuttosto un villaggio. Non vogliamo mai confrontarci con il fallimento del multiculturalismo, ci voltiamo altrove quando la violenza è issata in nome della convivenza, giorno dopo giorno, senza che i politici sappiano mai di cosa si tratta. Eravamo indifferenti a tutto e tutti. L'Olanda non è mai stata una società tollerante. Il nostro sindaco Job Cohen è famoso per soccorrere gli islamisti dopo ogni atto di violenza da loro commesso. Se non puoi batterli, unisciti a loro, è la sua mentalità". Tre anni fa, insieme al fotografo Thomas Schlijper, Ebru scrisse il suo libro più famoso, "Burqa Bashing". "I media olandesi dissero che eravamo ignoranti e idioti perché parlavamo criticamente del burqa. Qui abbiamo la libertà religiosa, se metti al bando il burqa, come molti chiedono, devi farlo anche con il velo". Lei continuerà a vivere in uno dei cosiddetti "ghetti musulmani" di Amsterdam, dove è stata pestata. "Il ritorno nei paesi d'origine della prima generazione contribuirebbe all'assopimento della retorica islamista nella seconda, la 'generazione perduta', perduta per sempre. Il governo dovrebbe poi raddoppiare subito le pene per i reati che vengono commessi in nome dell'islam. Nella loro storia i musulmani hanno ucciso più musulmani che 'infedeli'. E' vero che la morte di Theo ha cambiato il paese, ma ho paura che rimarrà tutto come prima. Nei giorni scorsi a un'insegnante musulmana è stato concesso di non stringere la mano agli uomini, se lo desidera". Su tutti però Ebru detesta il ministro dell'Immigrazione Rita Verdonk. "Ha consentito che i rifugiati congolesi venissero rispediti in patria, e lì uccisi. Verdonk ha detto che il governo ha agito 'adeguatamente'. Poi vorrebbe fare lo stesso con gli omosessuali iraniani in cerca di asilo. Vuole rimandarli nel loro paese. Io amorevolmente ci manderei lei a Teheran, potrebbe giudicare personalmente la situazione". Giulio MeottiChiacchiera con i tuoi amici in tempo reale! http://it.yahoo.com/mail_it/foot/*http://it.messenger.yahoo.com
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