Re: perchè i ds vogliono parlare con ruini?



Cari amici,
pur non condividendo le vostre posizioni e i vostri pesieri alcune vostre argomentazioni le apprezzo e le capisco e in qualche parte mi trovo anche d'accordo. Ovvio che non ritengo di poter semplificere tutto (come il post sull'aids che non ha trovato risposta) con una leggina da dieci righe. Io non ho una netta posizione in merito ma sicuramente la situazione attuale non è socialmente al passo con la situazione sociale di oggi. Io viaggio parecchio e basta guardare negli altri paesi cosa succede. E non ho mai trovato che pacs o altro di simile abbiano sconvolto, rovinato o distrutto la società inglese, francese, spagnola..... anzi tutto il contrario. Ovviamente la situazione italiana è regolata anche da posizioni troppo conservatrici e antistoriche e questo ci mette spesso come fanalino di cosa in tante situazioni. Ricordo solo non troppi anni fa la donazione degli organi era opposta con molto fervore, pena la non resurrezzione del corpo nel giudizio finale. Ovviamente l'ennesima posizione antistorica che poi ha dovuto "convincersi" data la situazione sociale. Non credo che questo sia molto diverso. La strada di questa diatriba inizia quando iniziano le prime convivenza (anni 60?) cosa assolutamente considerata aberrante e peccaminosa. Poi visto che la società è andata in quella direzione, sebbene non condivisa, è stata comunque accettata anche da chi la combatteva in maniera molto forte. Il secondo passo è questo, la storia lo insegna (basta guardarsi attorno) e ovviamente il contrasto è lo stesso, la posizione è nuovamente antistorica e verrà accettata forse tra molti anni, ultimi come sempre nel palcoscenico sociale. Concludendo, pur ribadendo alcune condivisioni con le vostre opinioni, recrimino ancora poco realismo rispetto all'attuale situazione sociale, a volte credo bisognerebbe guardare un po' più in là e cercare di capire che la società in cui viviamo cambia e il primo che ha l'obbligo di adeguarsi e trovarne le soluzioni è proprio lo stato. Per quanto rigurda la poligamia credo sia abbastanza ridicolo quello che ho letto, probabilmente non mi sono accorto dell'ironia che si voleva mettere in quelle righe. Ad ogni modo in tutti i paesi con pacs, non ho mai sentito di esempi di poligamia e altro, nè da parte di cristiani, mussulmani o altri. E sulle quelle che voi chiamate piccole problematiche mi sembra un'altra posizione un po' troppo semplicistica, visto che parecchi stati europei non le hanno considerate proprio così piccole.

Ciao.




associazione Amici di Lazzaro ha scritto:
per regolare il diritto di decidere a chi far fare visita, è sufficiente una leggina di 10 righe che permetta di decidere chi può.
Rutelli ha fatto una proposta simile.
Per quel che riguarda la legge, guarda che è già stata depositata a nome di Grillini (Ds).
E' una questione di priorità:
la Costituzione parla (negli atti costituenti) di famiglia uomo e donna , su cui si fonda la società dato che dalla loro unione c'è il proseguimento della società e l'educazione dei figli. Tutte le unioni omosessuali non sono famiglia. Sono unioni legittime che nessuno vieta, ma a cui non corrispondono eguali doveri. Perchè allora due anziani non possono fare una unione civile per risparmiare sulle tasse? O due amici o due suore?
Perchè lo stato non tutela le amicizie?
Le amicizie sono discriminate rispetto alle famiglie (uomo e donna)?
E i fidanzati , perchè non possono ottenere le case popolari?
Per le altre coppie perchè dare risorse a chi non ha eguali doveri (stabilità)? Inoltre ci sarebbe una complicazione del diritto di famiglia tale da mandare in tilt i tribunali civili. Le convivenze per loro natura sono instabili e non vogliono prendersi dei doveri. Per chi vuole prendersi delle responsabilità c'è il matrimonio civile che esiste e dà garanzie ai figli. Quanto alla poligamia ci sono in Italia 600.000 tra musulmani e induisti e animisti africani che sfrutterebbero al meglio una legge che aprisse ad "altre famiglie" . Se due uomini possono sposarsi perchè non un uomo e due donne? non si amano allo stesso modo?
si direbbe " è questione culturale".
Mi spiace, ma se parli con le persone e spieghi un po' queste cose tutti sono contro i pacs. Favorevoli a regolare le piccole problematiche di chi convive (visite in ospedale, problematiche circa il contratto di affitto in caso di morte del convivente).
Non contro gli omosessuali.
Ma nemmeno a chiamare famiglia a matrimonio ciò che per sua natura non lo è.
Saluti a tutti.





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