Fwd: Milano - Spazi sociali sotto sfratto



Subject: Milano - Spazi sociali sotto sfratto
Date: Thursday 05 January 2006 16:42
From: lablin at leoncavallo.org

Ciao a tutt*.
Sono Stefano del Laboratorio di Comunicazione, scuola di italiano per
 migranti del centro sociale Leoncavallo di Milano. Scrivo a questa lista per
 sottoporvi la situazione della nostra scuola e del centro sociale di cui fa
 parte. La nostra è una scuola formata da soli volontari, gratuita, aperta a
 chiunque senza alcuna eccezione.
Come forse saprete il Leoncavallo è per l'ennesima volta sotto sfratto
(previsto
per il 27 gennaio prossimo) e in particolare l'Associazione delle Mamme
ispiratrice della scuola.
Nei giorni scorsi gli insegnanti hanno inviato una lettera agli attori
coinvolti
(Provincia di Milano, proprietà, sindaco, prefetto, questore) con lo scopo di
sottolineare le contraddizioni nei comportamenti (assegnazione del premio
Isimbardi alle Mamme, finanziamento di progetti della scuola) e sollecitare
una
soluzione che consenta alla scuola e a tutto il centro di continuare le
proprie
attività politiche e sociali nella sede di via Watteau.
Noi crediamo che nel silenzio generale e nell'assenza di proposte valide per
la
soluzione del problema, sia necessario riaprire il dibattito anche facendo
conoscere le diverse attività nelle quali il centro è impegnato.
Vi saremmo grati se ognuno di voi potesse diffondere il testo della nostra
lettera.

Grazie in anticipo a tutt*.
Stefano.

Link di approfondimento:
http://www.leoncavallo.org/spip/
http://scuolesenzapermesso.blogspot.com/
http://www.pugnichiusi.it/ssp/doc/lablin.asp


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Alla cortese attenzione del Presidente della Provincia di Milano Filippo
Penati

e dell’ Assessora  alle politiche giovanili Irma Dioli
Palazzo della Provincia
Via Vivaio, 1
Milano



e p.c.
L'Orologio srl, Via Tamburini 13 – 20123 Milano

Egregio Sig. Sindaco del Comune di Milano Dott. Gabriele Albertini
Piazza della Scala, 2 - 20100 Milano

Egregio Sig. Prefetto di Milano Dott. Gian Valerio Lombardi
Corso Monforte, 31 - 20122 Milano

Egregio Sig. Questore di Milano Dott. Paolo Scarpis
Via Fatebenefratelli, 11 - 20121 Milano
Milano, dicembre 2005


                   Il Laboratorio di Comunicazione, scuola di italiano per
migranti del Leoncavallo SpA, è da anni quotidianamente impegnato
nell'agevolare
l'apprendimento della lingua ai migranti del territorio milanese,
particolarmente ai residenti delle grandi aree di Loreto-V.le Padova-V.le
Monza,
di Maciachini-Bovisa e di Greco-Centrale.

                   Gestito esclusivamente da volontari in formazione
permanente,
vuol essere uno spazio di sperimentazione di relazioni sociali, di
 reciprocità culturale e di riferimento nelle diverse fasi del  percorso
 migratorio personale, grazie anche alla presenza di persone qualificate dal
 punto di vista
dell’orientamento sociale e della consulenza legale.

                  Il progetto “Non solo italiano”, presentato
dall’associazione
Mamme Antifasciste del Leoncavallo per i Centri Sociali Autogestiti, ha
ottenuto
l’approvazione della Provincia ed il finanziamento richiesto.  E’ in corso di
realizzazione ed è da concludersi entro il settembre 2006.

                  Il Laboratorio di comunicazione si è fatto promotore di una
rete di scuole simbolicamente denominata "Scuole Senza Permesso", 
 dichiarando in tal modo la propria “identificazione” con i senza diritti ed
 affermando ciò
che è  negato assieme al permesso di soggiorno: il diritto allo studio, alla
socialità, alla cittadinanza attiva per i migranti.  Le scuole aderenti,
consapevoli della propria funzione di mediazione sociale, hanno realizzato
 uno strumento informatico: http://scuolesenzapermesso.blogspot.com, per
 favorire lo
scambio di esperienze con le variegate realtà operanti a diretto contatto con
i
migranti.

	         Noi insegnanti volontari del Laboratorio di Comunicazione, crediamo
che un'attività come la nostra vada al di là delle contese proprietarie e sia
nella realtà di tutti i giorni uno strumento per la difesa e lo sviluppo di
 un modello di convivenza civile, egualitaria e democratica.

	       La scuola, nata per una precisa volontà dell'Associazione delle
 Mamme, è
anche citata tra le motivazioni all'assegnazione del premio Isimbardi. Anche
per
questo crediamo sia nello spirito e nell'interesse di questa amministrazione
provinciale fare in modo che questa realtà, e l'associazione che l'ha
ispirata,
non venga cancellata trovando una soluzione alla sentenza di sfratto che
 tenga conto dei valori sociali e son solo di quelli economici e legali.

Qui siamo, qui restiamo.

Distinti saluti.


I volontari che hanno reso possibile la scuola: Alice, Ambra, Anna,
 Antonella, Brunetta, Chiara, Davide, Fabio, Francesca, Gianluca, Houda,
 Katia, Irene, Marianna, Micaela, Nicola, Paola,  Rossella, Serena, Stefano,
 Valentina,

Laboratorio di Comunicazione
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito
Via Watteau, 7 – Milano
lablin at leoncavallo.org