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Cecenia: Libkan Bazajeva vince Premio per i Diritti Umani 2005 città di Weihmar
- Subject: Cecenia: Libkan Bazajeva vince Premio per i Diritti Umani 2005 città di Weihmar
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker <info at gfbv.it>
- Date: Fri, 09 Dec 2005 15:41:22 +0100
Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in www.gfbv.it/2c-stampa/2005/051209it.html CeceniaL'attivista per i diritti umani Libkan Bazajeva vince il Premio per i Diritti Umani 2005 della città di Weihmar
Bolzano, Göttingen, 9 dicembre 2005Libkan Bazajeva, filologa, si è laureata all'Università di Grosny con una tesi sulle reciproche influenze delle lingue russo e ceceno. La vincitrice del premio 2005 della città di Weihmar, assegnato per particolari meriti nel lavoro a favore dei diritti umani, vive lontano dalla propria patria ma ciò nondimeno in stretto contatto con le vittime e con la sofferenza della situazione cecena. Vincitrice di una borsa di studio della Fondazione di Amburgo per perseguitati politici, Bazajeva continua a svolgere il suo lavoro per i diritti umani a favore dei suoi connazionali. Continua a tenere interventi e serate informativi, su sua iniziativa è in costruzione una scuola in un villaggio di montagna della Cecenia e il Centro per donne a Grosny, da lei istituito nel 2002, continua il suo lavoro grazie ai finanziamenti e le donazioni provenienti dalla Germania.
Nata nel 1949 in Kazachstan, Libkan Bazajeva si impegna fin dal 1994 contro la terribile guerra in atto nel suo paese. Allora organizzava manifestazioni per la pace e aiutava le madri russe a far tornare a casa i propri figli dal fronte ceceno. Fino all'inizio della seconda guerra cecena nel 1999, la Bazajeva ha lavorato al ministero degli esteri a Grosny sotto la presidenza di Aslan Masciadov, che poi è stato assassinato. La Bazajeva ha organizzato una cooperativa agricola e si è sempre impegnata a favore delle vedove e degli orfani di guerra. In seguito al bombardamento russo e quindi alla distruzione della cooperativa agricola e i bombardamenti a tappeto di Grosny, la famiglia Bazajeva decise la fuga attraverso un corridoio umanitario, che si supponeva sicuro. Nonostante le forze militari russe abbiano preso di mira anche il corridoio umanitario, la famiglia Bazajeva riuscì a salvarsi per miracolo. Diversi colleghi dell'organizzazione per i diritti umani russa Memorial la cercarono nei campi profughi dell'Inguscezia e la convinsero a collaborare con loro. Per molto tempo la Bazajeva è stata un'attivista di Memorial nel Caucaso del Nord, finché le persecuzioni dello stato russo la costrinsero a riparare in Germania.
Il primo contatto di Libkan Bazajeva in Europa Occidentale è stata l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM). Dal 2000 l'APM sostiene l'attivista cecena creando contatti con politici, mezzi di informazione e organizzazioni umanitarie in Europa. In rappresentanza dell'APM, Libkan Bazajeva ha portato la causa cecena di fronte alla Commissione per i Diritti Umani dell'ONU e nel 2001 è stata insignita del Premio Victor Gollancz dell'APM per il lavoro svolto a favore dei diritti umani. In questo modo si è creata un po' alla volta una rete di contatti e di persone che ora fanno parte della cerchia di amici di Libkan Bazajeva. L'APM ha però anche dovuto organizzare particolari misure di sicurezza per la Bazajeva: i sui appartamenti in Cecenia e Inguscezia sono stati perquisiti più volte e i suoi amici, parenti e conoscenti hanno subito diverse forme di pressione. In seguito a questi avvenimenti, l'APM ha cercato presso l'Istituto per perseguitati politici di Amburgo una borsa studio per Libkan Bazajeva che ora le permette di vivere un po' in pace.
L'APM si congratula con Libkan Bazajeva per il Premio 2005 della città di Weihmar ed è contenta della stretta collaborazione con Libkan Bazajeva per il ritorno della pace in Cecenia.
============================================================= Vedi anche:* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2005/051202it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/051124it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/051102it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/051013it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050510it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050411it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050407it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050309it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050223it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050106ait.html | www.gfbv.it/3dossier/siberia/redbook.html | www.gfbv.it/3dossier/cecenia/020611cecenia.html
* www: www.redbook.ee | www.chechnya-mfa.info | www.memo.ru | www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=2&ida=&idt=23&idart=794 | www.peacelink.it/cecenia/viaggio.html | www.warnews.it
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