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contro ingerenze vaticano
- Subject: contro ingerenze vaticano
- From: <info at tittidesimone.it>
- Date: Wed, 16 Nov 2005 22:52:48 +0100
Title: Converted from Rich Text
(ER) ABORTO. PRC CONTRO D.BENZI: NESSUNA INGERENZA NEI
CONSULTORI=
DE SIMONE: CONTROLLARE INVECE OBIETTORI DI COSCIENZA A LEGGE 194 ----------------------------------------------------------------- (DIRE) - BOLOGNA- "E' del tutto chiaro che nessuna ingerenza, nessun punto etico contrario alla legge 194, puo' entrare nei consultori, nel tentativo di intimorire o colpevolizzare le donne". Rifondazione comunista alza un muro contro la richiesta dell'associazione Papa Giovanni XXIII di don Oreste Benzi di inserire volontari delle associazioni anti-aborto nei consultori per aiutare le madri a riflettere sull'opportunita' di non decidere per l'interruzione della gravidanza. I consultori, afferma in una nota la deputata bolognese del Prc, sono "sono strutture pubbliche che devono difendere la 194 e la sua applicazione". I volontari di don Benzi sostengono che sono luoghi in cui "si prepara la morte", e dunque la legge 194 non verrebbe attuata adeguatamente. Ma per De Simone gli sforzi vanno concentrati in un'alirezione: "In verita', direi che bisognerebbe fare di piu': aprire un controllo serio su quanto avviene negli ospedali pubblici, dove c'e' una forte presenza di obiettori di coscienza che ostacolano l'applicazione di quella che fino a prova contraria e' una legge dello Stato. I consultori pubblici sono nati per svolgere un ruolo importante, che e' quello della prevenzione e dell'informazione". De Simone conclude dicendo anche che "purtroppo, negli ultimi 15 anni troppi ne sono stati chiusi e questo e' un problema perche' invece andrebbero potenziati e rilanciati sul territorio. Questo e' un problema di cui l'Unione dovra' farsi necessariamente carico. (Com/Mac/ Dire) 16:07 16-11-05 mac CEI: DE SIMONE (PRC), INGERENZE PER IMPORRE AGENDA POLITICA E IL CONCORDATO ASSEGNA DEI VERI PRIVILEGI (ANSA) - ROMA, 16 nov - Per Titti De Simone, del Prc, si manifesta ''una chiarissima ingerenza da parte della Cei sul terreno istituzionale, con l'obiettivo di imporre l'agenda politica''. ''Le dichiarazione dei vescovi sono ovviamente legittime e degne di attenzione, ma la Cei - avverte la parlamentare - non puo' pretendere di stabilire i confini e gliambiti della potesta' legislativa dello stato''. L'esponente di Rifondazione comunista sostiene che i vescovi non reclamano la ''liberta' di esprimere idee e posizioni che richiamano i comportamenti dei credenti'', ma penserebbero in realta' di ''dettare cio' che lo stato puo' e non puo' fare, cio' che la Costituzione ammette o non ammette sul terreno dei diritti fondamentali''. E questo ''sulla pillola abortiva, sulle coppie di fatto, come sulle droghe esprimendo sostegno a specifiche proposte di legge tutte di natura proibizionista''. inoltre fuor di dubbio - sempre per la parlamentare del Prc - che il Vaticano usufruisca di veri e propri privilegi in prevalenza dettati dal Concordato, che andrebbero superati in un confronto sereno anche col mondo cattolico, ma senza tabu'''. E ''a cio' si aggiunge l'ultimo vero e proprio scandalo dell'esenzione Ici, proposta dalla destra, che rappresentera' l'ennesimo colpo agli enti locali''. (ANSA). |
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