[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Re: Francia
- Subject: Re: Francia
- From: Lorenzo Dellacorte <l_coortis at yahoo.it>
- Date: Fri, 11 Nov 2005 14:32:19 +0100 (CET)
Circola un'analisi che nella sostanza è corretta: il sistema capitalista non è in grado di risolvere i problemi sociali, anzi l'incremento ossessivo della produttività e del profitto riduce la presenza dell'uomo dal ciclo produttivo, ne peggiora la qualità e la retribuzione per cui come succede in Francia, dopo aver sfruttato i bassi salari dei padri immigrati ora non dà lavoro ai figli perchè delocalizza dove il salario è ancora più basso dei più poveri di Francia. Da qui la protesta che assume aspetti "devastanti" perchè non canalizzata politicamente, ecc, ecc. Questo quadro deve essere completato con il comportamento dello stato francese: in Francia abbiamo assistito in questi anni a grandiose lotte di interi settori della popolazione, spesso vincenti e culminate con la bocciatura del referendum europeo e la lotta dei traghetti! Il pericolo di una saldatura delle lotte, di una crescita della coscienza e della rinascita di una direzione politica cosciente di questa lotta di "classe" rappresenta per il sistema capitalista un grande pericolo per fronteggiare il quale ricorre ad un sistema classico: vaccinazione contro la "pandemia sociale": ovvero far esplodere le contraddizioni e la protesta anzitempo per evitare che diventi un processo cosciente, attribuirle un connotato di "teppismo", "terrorismo", "islamico" infiltrando i rivoltosi in modo da dividere la popolazione, criminalizzare le proteste, identificare le avanguardie, introdurre legislazioni repressive speciali, distruggere beni in un momento di sovrapproduzione, avviare ristrutturazioni urbanistiche di aree a zero valore. Praticamente è stato applicato in Francia, in piccolo, il "modello" del "terrorismo" che come ben vediamo provoca morte e distruzione, ma sempre a carico della popolazione povera: le auto bruciate sono dei quartieri poveri (i ricchi le tengono in garage), i morti del terrorismo sono sempre iracheni o lavoratori, praticamente mai i "nemici dichiarati" e gli effetti sono economicamente tutti a vantaggio delle multinazionali: ricostruzione e prezzo del petrolio! --- francesca turchi <cescaturchi at yahoo.it> ha scritto: > salve a tutti, sono unas emplice iscritta...e volevo > saperne di più su quello ke sta accadendo in > Francia, come mai non se ne parla proprio qui? > Grazie a tutti per l'attenzione > Francesca > > > --------------------------------- > Yahoo! Messenger: chiamate gratuite in tutto il > mondo ___________________________________ Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB http://mail.yahoo.it
- References:
- Francia
- From: francesca turchi <cescaturchi at yahoo.it>
- Francia
- Prev by Date: Israele usa il Fosforo Bianco
- Next by Date: Arrestati dalla Polizia di Berlino 40 profughi uiguri della regione cinese del Sinkiang
- Previous by thread: Re: Francia
- Next by thread: Roma, 10 novembre Inaugurazione mostra fotografica "Sacco & Vanzetti, un errore capitale"
- Indice: