[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
appello antiproibizionista
- Subject: appello antiproibizionista
- From: <forumdonne.prc at rifondazione.it>
- Date: Tue, 25 Oct 2005 12:03:39 +0200
Ricevo ed inoltro volentieri. Un caro saluto Linda Santilli forum delle donne partito della rifondazione comunista direzione nazionale viale del policlinico 131- 00161 roma tel. 0644182248 - www.rifondazione.it/forum -----Messaggio originale----- Da: erminia.emprin Inviato: martedì 25 ottobre 2005 11.06 A: forumdonne.prc at rifondazione.it Oggetto: I: appello antiproibizionista > >Dal 5 al 7 Dicembre a Palermo si svolgerà la conferenza governativa >sulle droghe, un'iniziativa che intende legittimare i contenuti >inaccettabili della cosiddetta "legge Fini" che il governo intende >approvare prima della fine della legislatura. La scelta di Palermo non >puo' essere neutra rispetto alla proposta politica, >considerando che la Sicilia è una regione fortemente coinvolta dalle >dinamiche del narcotraffico internazionale: il consumo e la diffusione di >sostanze rappresentano, di gran lunga, il maggiore introito per le >organizzazioni criminali e mafiose che in Sicilia ancora controllano gran >parte del sistema economico. >Il narcotraffico internazionale, inoltre, alimenta le organizzazioni >terroristiche e contemporaneamente la strategia della guerra preventiva, ed >in particolare l'occupazione militare in Afghanistan, ha contribuito ad >accrescere la produzione di oppio che è stato immesso in forma di eroina >nelle piazze europee. >Secondo i dati di Europol del 2002, i proventi complessivi del traffico di >stupefacenti si aggirano tra il 2 e il 5 % del prodotto interno lordo >mondiale, una cifra spaventosamente grande che, evidentemente, contribuisce >alla crescita e al mantenimento dell'ordine geopolitico della >globalizzazione neoliberista dove le droghe e i traffici illeciti, >alimentati dal proibizionismo, costituiscono di fatto un lubrificante >dell'economia stessa, un alimento per speculazioni finanziarie, per rapide >scalate di società, riciclaggio, corruzione, guerre, terrorismo. >Contemporaneamente la strategia della war on drugs, voluta dall'Onu e dagli >USA nel 1998, ha contribuito esclusivamente ad impoverire ulteriormente i >contadini dell'America andina: i cocaleros colombiani e boliviani sono >l'anello debole di un sistema che invece continua ad essere produttivo per >le grandi organizzazioni criminali e per le forze paramilitari. > >Queste strategie sono fallite, infatti tutti gli indicatori e >moltissimi istituti di ricerca dimostrano che, in questi anni >caratterizzati dalle politiche repressive e proibizioniste, il consumo >delle sostanze è cresciuto in modo esorbitante. >Pertanto, è necessario modificare l'approccio ideologico e dogmatico che ha >contraddistinto le politiche di contrasto alla diffusione della droga, >avviando un percorso scientifico e di prevenzione, evitando la costante >criminalizzazione dei consumatori. >Sono decenni che nel nostro Paese, come nel resto del mondo, assistiamo ad >una guerra alla droga senza risultati, una guerra ai consumatori che genera >un aumento delle malattie, sofferenze, morte e dispendio di risorse che >potrebbero essere utilizzate in maniera differente. >La storia di Giuseppe Ales e' esemplare nella sua drammaticita': >giovanissimo siciliano di Pantelleria, arrestato per due germogli di >marijuana e sbattuto in prima pagina come un mafioso, si e' suicidato per >la >vergogna prima che si tenesse il processo per direttissima. >E' uno dei tanti frutti nefasti della legge vigente e dalla quale Fini e >Giovanardi ripartono per proporre un giro di vite, reintroducendo la dose >minima giornaliera e la punibilità penale del consumo, in disprezzo della >volontà popolare espressa nel referendum del '93, e marginalizzando i >servizi pubblici sulle dipendenze a vantaggio di poche e ormai note >comunità >private. >Le stesse comunità private sono state chiamate a gestire un >carcere-comunità >a Castelfranco Emilia, una vera e propria struttura speciale in cui >verranno >rinchiusi i consumatori. Come se non bastasse è stata individuata una >seconda struttura carceraria che svolgerà le stesse funzioni proprio in >Sicilia, a Giarre in provincia di Catania. > >Proibizionismo e società dei consumi di massa procedono assieme alle >mafie >e >la diffusione delle sostanze legali o illegali e' strettamente legato a >questo intreccio. >Inoltre, si sta sempre più affermando una nuova miscela esplosiva fra >disciplina e controllo sociale che poggia su elementi repressivi e che >legittima un sistema in cui vengono sanzionati i comportamenti individuali. >Contemporaneamente diventa sempre più importante indagare le connessioni >tra >le nuove povertà, la precarietà sociale e la diffusione delle sostanze >stupefacenti; in una società sempre più insicura e precaria, oltre al >meccanismo della punizione per le illecite, si afferma anche un modello che >induce al consumo di sostanze, attraverso la pubblicità di stili di vita. >La stigmatizzazione di qualsiasi tipo di consumo di droghe illegali passa >nell'immaginario collettivo e il consumatore di droghe viene classificato >come "malato pericoloso" o potenzialmente tale, non distinguendo tra droghe >leggere e pesanti, tra uso e abuso di sostanze leggere e tra comportamenti >a >rischio e non. >Bisogna ribadire che consumare una sostanza, giusto o sbagliato che sia, >non >puo' essere considerato un reato. >Dal Parlamento Europeo, negli ultimi mesi, sono arrivati segnali molto >significativi di contro-tendenza e anche in molte amministrazioni locali >italiane ed europee si sono avviate pratiche di tolleranza che hanno >diminuito la popolazione carceraria e la marginalmità sociale dei >consumatori e hanno proposto ipotesi sperimentali di uso terapeutico delle >sostanze. >Purtroppo i risultati positivi ottenuti da tali politiche sono state spesso >occultate o ignorati dai Governi nazionali e dall'agenzia dell'ONU che >continuano invece a praticare strategie fallimentari. > >Sulla base di tale analisi si propone a Governo Italiano di: > >1) avviare politiche concrete di non punibilità dell'uso delle sostanze >e sperimentazione di politiche di legalizzazione differenziata, >evitando la criminalizzazione dei consumatori che non devono essere >sottoposti a nessuna pena; > >2) istituire programmi d'intervento che valorizzino l'autonomia della >persona e il rispetto dei diritti umani; > >3) contrastare le narcomafie, aumentando significativamente l'aiuto >allo sviluppo dei paesi produttori di droga, mediante programmi che >finanzino coltivazioni alternative sostenibili e la riduzione radicale >della povertà, studiando anche la possibilità di favorire e tutelare la >produzione a fini medici e scientifici, come nel caso degli oppiacei, >nonché di prendere in considerazione la possibilità di lanciare >progetti pilota per la produzione industriale di prodotti leciti >derivanti dalle piante contenute nella convenzione del 1961, come ad >esempio la canapa indiana e la foglia di coca; > >4) superare l'impostazione proibizionista della legge 309 con la >sperimentazione di politiche di legalizzazione delle droghe leggere; > >5) promuovere autocoltivazione di alcune sostanze con particolare >attenzione all'uso terapeutico; > >6) promuovere un piano di informazione corretta sulle sostanze e sugli >effetti, intervenendo nelle scuole e negli ambienti di lavoro con >percorsi partecipativi condotti da esperti appositamente formati e da >consumatori; > >7) disincentivare le campagne con toni allarmistici ed ideologici che >favoriscono le indebite confusioni sulle sostanze; > >8) coinvolgere gestori dei locali notturni per azioni a tutela della >salute evitando logiche repressive e securitarie e realizzando nei >ritrovi giovanili azioni formative ed informative sull'uso delle >sostanze; > >9) garantire che i servizi pubblici siano considerati prioritari per la >cura e la riabilitazione, favorendo la partecipazione degli utenti, >consolidando e diffondendo un nuovo sistema di "pubblico sociale" dei >servizi. > >10) consolidare e sviluppare i servizi di frontiera, innovando >profondamente i dipartimenti per le dipendenze. I programmi di >reinserimento devono essere >adeguatamente finanziati, a partire dall'intervento nelle carceri >sviluppando misure alternative alla pena detentiva e programmi di >trattamento sostitutivo. > >11) dare centralità alla politica di riduzione del danno, favorendo >luoghi sicuri di consumo e avviando programmi di somministrazione >controllata dell'eroina, già sperimentati con successo in altri paesi >europei. > >12) adottare misure adeguate per evitare che i profitti economici >derivanti dal traffico illegale di droga possano finanziare il >terrorismo internazionale e la criminalità organizzata, applicando la >legislazione vigente in materia di confisca dei beni e di lotta contro >il riciclaggio dei capitali, sostenendo la legislazione antimafia che >prevede il riutilizzo per >fini sociali dei beni (profitti) confiscati alle organizzazioni criminali; >13) sviluppare la ricerca sull'uso di talune piante che attualmente sono >illegali o che si trovano in una zona grigia, come la canapa indiana, >l'oppio o le foglie di coca, per uso medico, per la sicurezza alimentare, >l'agricoltura sostenibile, la costituzione di fonti di energia alternativa, >la sostituzione di prodotti a base di legno o di petrolio e per tutti gli >usi alternativi al consumo; >14) sostenere in sede di Consiglio Europeo che il piano d'azione contro la >droga dell'UE tenga in debito conto i contenuti della risoluzione sulla >strategia antidroga 2005 - 2012 approvata dal Parlamento Europeo nel >dicembre del 2004. >Approvando tale piattaforma si costituisce il Comitato "Diritti di Strada - >Palermo", che organizzerà una conferenza alternativa sulle droghe a Palermo >dal 3 al 7 Dicembre. > >Don Andrea Gallo - Comunistà San Benedetto al Porto Genova Alessandro >Bonomo, Sara Vegni (amici di Giuseppe Ales) Libera Palermo >Arci Palermo >Rifondazione Comunista >Giovani Comunisti >Sinistra Giovanile >Udu >UDS >FGCI >CGIL Palermo >Cobas Sicilia >Rdb Palermo >Csoa Ask 191 >Csoa Ex Carcere >Csa Laboratorio Zeta >Aula Carlo Giuliani Lettere e Filosofia >Vittorio Agnoletto - Eurodeputato >Giusto Catania - Eurodeputato >Associazione - Antigone >Salvatore Amura - Coordinatore Nazionale Rete nuovo municipio >Piobbichi Francesco - Settore Droghe PRC >Andrea Fornai - NOJERKSITE www.nojerksite.it >Paolo La Marca - project manager LILA CEDIUS, CLAT >Beatrice Bassini- psicologa Ser.T.Bologna >Roberto Pagliata - formatore >Toy Racchetti, operatore sociale Lila Catania >Pietro Ugo Bertolino referente area riduzione del danno LILA Genova >Lila Nazionale >Lila Piemonte - Presidente Milena Orioli >Daniele Farina - Consigliere Comunale Milano >Angelo Zappoli - Consigliere Comunale Varese >Alessandro Febbo >Leoncavallo - Spazio Pubblico Autogestito >Anna Pizzo - Carta >Million Marijuana March - Italia >Collettiva d'arte Antiproibizionista UPPERGROUND >Stefano Vecchio - Direttore dipartimento dipendenze Asl Napoli >Paolo Cento - deputato >Giovanni Russo Spena - deputato >Michelangelo Jan Vecoli. Consigliere comunale di Camaiore (LI) >Pazienti Impazienti Cannabis - Coordinamento Nazionale >Valerio Monteventi - Consigliere Comunale Bologna >Marina Impallomeni - Giornalista >Monica Sgherri, Consigliere Regione Toscana - Capogruppo PRC >Luca Ciabatti, Consigliere Regione Toscana >Roberta Fantozzi, Consigliera regione toscana >Niccolò Pecorini, Consigliere regione Toscana >Aldo Manetti, Consigliere regione Toscana >Daniella Vangieri, Responsabile Welfare Toscana PRC >Francesca Foti - coordinatrice regionale Giovani Comunisti/e Toscana >Carmelo Adagio, portavoce verdi bologna >Alfredo Vigarani, Capogruppo Verdi Consiglio Comunale di Bologna >Sen. Gigi Malabarba, capogruppo Prc >Sen. Francesco Martone, indipendente Prc >Roberto Pazacchi Consigliere comunale di Bologna per i Verdi >Sen. Tommaso Sodano, Prc >Sen. Livio Togni, indipendente Prc >Andrea Cusatelli - DDCC Difesa Diritti Consumatori Civili >Pino Cucci - Paziente Impaziente Cannabis >ENCOD - European Coalition for Just and Effectiv Druge Policies >Paolo Ferrero - Segreteria Nazionale prc >Tonino D'angelo - Presidente Nazionale di Medicina Democratica >Alessandro Orsi - Coordinamento in Prima Persona >Sancia Gaetani - Forum Donne PRC >Caterina Costa - Casting Cinema >Romano Costa scrittore >Damiano Stufara - Assessore politiche sociali Regione Umbria >Sen. Roberto Biscardini - SDI >FGS - Federazione dei Giovani Socialisti >Stefanini Emiliano - Consigliere Comunale di Allumier >Luigi Nieri - Assessore al Bilancio Regione Lazio >Laboratorio Sociale Occupato Buridda >Elisabetta Mura - Assessore Politiche sociali Regione Abruzzo >Titti de Simone - deputata Prc >Sen. Luigi Marino - Capogruppo al Senato dei Comunisti Italiani >Sen. Antonio Vicini - DS >Erminia Emprin - Responsabile Welfare PRC >Pietro Folena - deputato indip.PRC - Uniti a Sinistra > >
- Prev by Date: Tsunami. Gli aiuti mal destinati minacciano gli indigeni delle isole Andamane
- Next by Date: Lettera aperta sulla scuola di via Quaranta
- Previous by thread: Tsunami. Gli aiuti mal destinati minacciano gli indigeni delle isole Andamane
- Next by thread: Lettera aperta sulla scuola di via Quaranta
- Indice: