appello antiproibizionista



Ricevo ed inoltro volentieri. Un caro saluto Linda Santilli

forum delle donne
partito della rifondazione comunista
direzione nazionale
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-----Messaggio originale-----
Da: erminia.emprin
Inviato: martedì 25 ottobre 2005 11.06
A: forumdonne.prc at rifondazione.it
Oggetto: I: appello antiproibizionista



>
>Dal 5 al 7 Dicembre a Palermo si svolgerà la conferenza governativa
>sulle droghe, un'iniziativa che intende legittimare i contenuti
>inaccettabili della cosiddetta "legge Fini" che il governo intende
>approvare prima della fine della legislatura. La scelta di Palermo non
>puo' essere neutra rispetto alla proposta politica,
>considerando che la Sicilia è una regione fortemente coinvolta dalle
>dinamiche del narcotraffico internazionale: il consumo e la diffusione di
>sostanze rappresentano, di gran lunga, il maggiore introito per le
>organizzazioni criminali e mafiose che in Sicilia ancora controllano gran
>parte del sistema economico.
>Il narcotraffico internazionale, inoltre, alimenta le organizzazioni
>terroristiche e contemporaneamente la strategia della guerra preventiva, ed
>in particolare l'occupazione militare in Afghanistan, ha contribuito ad
>accrescere la produzione di oppio che è stato immesso in forma di eroina
>nelle piazze europee.
>Secondo i dati di Europol del 2002, i proventi complessivi del traffico di
>stupefacenti si aggirano tra il 2 e il 5 % del prodotto interno lordo
>mondiale, una cifra spaventosamente grande che, evidentemente, contribuisce
>alla crescita e al mantenimento dell'ordine geopolitico della
>globalizzazione neoliberista dove le droghe e i traffici illeciti,
>alimentati dal proibizionismo, costituiscono di fatto un lubrificante
>dell'economia stessa, un alimento per speculazioni finanziarie, per rapide
>scalate di società, riciclaggio, corruzione, guerre, terrorismo.
>Contemporaneamente la strategia della war on drugs, voluta dall'Onu e dagli
>USA nel 1998, ha contribuito esclusivamente ad impoverire ulteriormente i
>contadini dell'America andina: i cocaleros colombiani e boliviani sono
>l'anello debole di un sistema che invece continua ad essere produttivo per
>le grandi organizzazioni criminali e per le forze paramilitari.
>
>Queste strategie sono fallite, infatti tutti gli indicatori e
>moltissimi istituti di ricerca dimostrano che, in questi anni
>caratterizzati dalle politiche repressive e proibizioniste, il consumo
>delle sostanze è cresciuto in modo esorbitante.
>Pertanto, è necessario modificare l'approccio ideologico e dogmatico che ha
>contraddistinto le politiche di contrasto alla diffusione della droga,
>avviando un percorso scientifico e di prevenzione, evitando la costante
>criminalizzazione dei consumatori.
>Sono decenni che nel nostro Paese, come nel resto del mondo, assistiamo ad
>una guerra alla droga senza risultati, una guerra ai consumatori che genera
>un aumento delle malattie, sofferenze, morte e dispendio di risorse che
>potrebbero essere utilizzate in maniera differente.
>La storia di Giuseppe Ales e' esemplare nella sua drammaticita':
>giovanissimo siciliano di Pantelleria, arrestato per due germogli di
>marijuana e sbattuto in prima pagina come un mafioso, si e' suicidato per
>la
>vergogna prima che si tenesse il processo per direttissima.
>E' uno dei tanti frutti nefasti della legge vigente e dalla quale Fini e
>Giovanardi ripartono per proporre un giro di vite, reintroducendo la dose
>minima giornaliera e la punibilità penale del consumo, in disprezzo della
>volontà popolare espressa nel referendum del '93, e marginalizzando i
>servizi pubblici sulle dipendenze a vantaggio di poche e ormai note
>comunità
>private.
>Le stesse comunità private sono state chiamate a gestire un
>carcere-comunità
>a Castelfranco Emilia, una vera e propria struttura speciale in cui
>verranno
>rinchiusi i consumatori. Come se non bastasse è stata individuata una
>seconda struttura carceraria che svolgerà le stesse funzioni proprio in
>Sicilia, a Giarre in provincia di Catania.
>
>Proibizionismo e società dei consumi di massa procedono assieme alle
>mafie
>e
>la diffusione delle sostanze legali o illegali e' strettamente legato a
>questo intreccio.
>Inoltre, si sta sempre più affermando una nuova miscela esplosiva fra
>disciplina e controllo sociale che poggia su elementi repressivi e che
>legittima un sistema in cui vengono sanzionati i comportamenti individuali.
>Contemporaneamente diventa sempre più importante indagare le connessioni
>tra
>le nuove povertà, la precarietà sociale e la diffusione delle sostanze
>stupefacenti; in una società sempre più insicura e precaria, oltre al
>meccanismo della punizione per le illecite, si afferma anche un modello che
>induce al consumo di sostanze, attraverso la pubblicità di stili di vita.
>La stigmatizzazione di qualsiasi tipo di consumo di droghe illegali passa
>nell'immaginario collettivo e il consumatore di droghe viene classificato
>come "malato pericoloso" o potenzialmente tale, non distinguendo tra droghe
>leggere e pesanti, tra uso e abuso di sostanze leggere e tra comportamenti
>a
>rischio e non.
>Bisogna ribadire che consumare una sostanza, giusto o sbagliato che sia,
>non
>puo' essere considerato un reato.
>Dal Parlamento Europeo, negli ultimi mesi, sono arrivati segnali molto
>significativi di contro-tendenza e anche in molte amministrazioni locali
>italiane ed europee si sono avviate pratiche di tolleranza che hanno
>diminuito la popolazione carceraria e la marginalmità sociale dei
>consumatori e hanno proposto ipotesi sperimentali di uso terapeutico delle
>sostanze.
>Purtroppo i risultati positivi ottenuti da tali politiche sono state spesso
>occultate o ignorati dai Governi nazionali e dall'agenzia dell'ONU che
>continuano invece a praticare strategie fallimentari.
>
>Sulla base di tale analisi si propone a Governo Italiano di:
>
>1) avviare politiche concrete di non punibilità dell'uso delle sostanze
>e sperimentazione di politiche di legalizzazione differenziata,
>evitando la criminalizzazione dei consumatori che non devono essere
>sottoposti a nessuna pena;
>
>2) istituire programmi d'intervento che valorizzino l'autonomia della
>persona e il rispetto dei diritti umani;
>
>3) contrastare le narcomafie, aumentando significativamente l'aiuto
>allo sviluppo dei paesi produttori di droga, mediante programmi che
>finanzino coltivazioni alternative sostenibili e la riduzione radicale
>della povertà, studiando anche la possibilità di favorire e tutelare la
>produzione a fini medici e scientifici, come nel caso degli oppiacei,
>nonché di prendere in considerazione la possibilità di lanciare
>progetti pilota per la produzione industriale di prodotti leciti
>derivanti dalle piante contenute nella convenzione del 1961, come ad
>esempio la canapa indiana e la foglia di coca;
>
>4) superare l'impostazione proibizionista della legge 309 con la
>sperimentazione di politiche di legalizzazione delle droghe leggere;
>
>5) promuovere autocoltivazione di alcune sostanze con particolare
>attenzione all'uso terapeutico;
>
>6) promuovere un piano di informazione corretta sulle sostanze e sugli
>effetti, intervenendo nelle scuole e negli ambienti di lavoro con
>percorsi partecipativi condotti da esperti appositamente formati e da
>consumatori;
>
>7) disincentivare le campagne con toni allarmistici ed ideologici che
>favoriscono le indebite confusioni sulle sostanze;
>
>8) coinvolgere gestori dei locali notturni per azioni a tutela della
>salute evitando logiche repressive e securitarie e realizzando nei
>ritrovi giovanili azioni formative ed informative sull'uso delle
>sostanze;
>
>9) garantire che i servizi pubblici siano considerati prioritari per la
>cura e la riabilitazione, favorendo la partecipazione degli utenti,
>consolidando e diffondendo un nuovo sistema di "pubblico sociale" dei
>servizi.
>
>10) consolidare e sviluppare i servizi di frontiera, innovando
>profondamente i dipartimenti per le dipendenze. I programmi di
>reinserimento devono essere
>adeguatamente finanziati, a partire dall'intervento nelle carceri
>sviluppando misure alternative alla pena detentiva e programmi di
>trattamento sostitutivo.
>
>11) dare centralità alla politica di riduzione del danno, favorendo
>luoghi sicuri di consumo e avviando programmi di somministrazione
>controllata dell'eroina, già sperimentati con successo in altri paesi
>europei.
>
>12) adottare misure adeguate per evitare che i profitti economici
>derivanti dal traffico illegale di droga possano finanziare il
>terrorismo internazionale e la criminalità organizzata, applicando la
>legislazione vigente in materia di confisca dei beni e di lotta contro
>il riciclaggio dei capitali, sostenendo la legislazione antimafia che
>prevede il riutilizzo per
>fini sociali dei beni (profitti) confiscati alle organizzazioni criminali;
>13) sviluppare la ricerca sull'uso di talune piante che attualmente sono
>illegali o che si trovano in una zona grigia, come la canapa indiana,
>l'oppio o le foglie di coca, per uso medico, per la sicurezza alimentare,
>l'agricoltura sostenibile, la costituzione di fonti di energia alternativa,
>la sostituzione di prodotti a base di legno o di petrolio e per tutti gli
>usi alternativi al consumo;
>14) sostenere in sede di Consiglio Europeo che il piano d'azione contro la
>droga dell'UE tenga in debito conto i contenuti della risoluzione sulla
>strategia antidroga 2005 - 2012 approvata dal Parlamento Europeo nel
>dicembre del 2004.
>Approvando tale piattaforma si costituisce il Comitato "Diritti di Strada -
>Palermo", che organizzerà una conferenza alternativa sulle droghe a Palermo
>dal 3 al 7 Dicembre.
>
>Don Andrea Gallo - Comunistà San Benedetto al Porto Genova Alessandro
>Bonomo, Sara Vegni (amici di Giuseppe Ales) Libera Palermo
>Arci Palermo
>Rifondazione Comunista
>Giovani Comunisti
>Sinistra Giovanile
>Udu
>UDS
>FGCI
>CGIL Palermo
>Cobas Sicilia
>Rdb Palermo
>Csoa Ask 191
>Csoa Ex Carcere
>Csa Laboratorio Zeta
>Aula Carlo Giuliani Lettere e Filosofia
>Vittorio Agnoletto - Eurodeputato
>Giusto Catania - Eurodeputato
>Associazione - Antigone
>Salvatore Amura - Coordinatore Nazionale Rete nuovo municipio
>Piobbichi Francesco - Settore Droghe PRC
>Andrea Fornai - NOJERKSITE www.nojerksite.it
>Paolo La Marca - project manager LILA CEDIUS, CLAT
>Beatrice Bassini- psicologa Ser.T.Bologna
>Roberto Pagliata - formatore
>Toy Racchetti, operatore sociale Lila Catania
>Pietro Ugo Bertolino referente area riduzione del danno LILA Genova
>Lila Nazionale
>Lila Piemonte - Presidente Milena Orioli
>Daniele Farina - Consigliere Comunale Milano
>Angelo Zappoli - Consigliere Comunale Varese
>Alessandro Febbo
>Leoncavallo - Spazio Pubblico Autogestito
>Anna Pizzo - Carta
>Million Marijuana March - Italia
>Collettiva d'arte Antiproibizionista UPPERGROUND
>Stefano Vecchio - Direttore dipartimento dipendenze Asl Napoli
>Paolo Cento - deputato
>Giovanni Russo Spena - deputato
>Michelangelo Jan Vecoli. Consigliere comunale di Camaiore (LI)
>Pazienti Impazienti Cannabis - Coordinamento Nazionale
>Valerio Monteventi - Consigliere Comunale Bologna
>Marina Impallomeni - Giornalista
>Monica Sgherri, Consigliere Regione Toscana - Capogruppo PRC
>Luca Ciabatti, Consigliere Regione Toscana
>Roberta Fantozzi, Consigliera regione toscana
>Niccolò Pecorini, Consigliere regione Toscana
>Aldo Manetti, Consigliere regione Toscana
>Daniella Vangieri, Responsabile Welfare Toscana PRC
>Francesca Foti - coordinatrice regionale Giovani Comunisti/e Toscana
>Carmelo Adagio, portavoce verdi bologna
>Alfredo Vigarani, Capogruppo Verdi Consiglio Comunale di Bologna
>Sen. Gigi Malabarba, capogruppo Prc
>Sen. Francesco Martone, indipendente Prc
>Roberto Pazacchi Consigliere comunale di Bologna per i Verdi
>Sen. Tommaso Sodano, Prc
>Sen. Livio Togni, indipendente Prc
>Andrea Cusatelli - DDCC Difesa Diritti Consumatori Civili
>Pino Cucci - Paziente Impaziente Cannabis
>ENCOD - European Coalition for Just and Effectiv Druge Policies
>Paolo Ferrero - Segreteria Nazionale prc
>Tonino D'angelo - Presidente Nazionale di Medicina Democratica
>Alessandro Orsi - Coordinamento in Prima Persona
>Sancia Gaetani - Forum Donne PRC
>Caterina Costa - Casting Cinema
>Romano Costa    scrittore
>Damiano Stufara - Assessore politiche sociali Regione Umbria
>Sen. Roberto Biscardini - SDI
>FGS - Federazione dei Giovani Socialisti
>Stefanini Emiliano - Consigliere  Comunale di Allumier
>Luigi Nieri - Assessore al Bilancio  Regione Lazio
>Laboratorio Sociale Occupato Buridda
>Elisabetta Mura - Assessore Politiche sociali Regione Abruzzo
>Titti de Simone - deputata Prc
>Sen. Luigi Marino - Capogruppo al Senato dei Comunisti Italiani
>Sen. Antonio Vicini - DS
>Erminia Emprin - Responsabile Welfare PRC
>Pietro Folena - deputato indip.PRC -  Uniti a Sinistra
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