Artists 
  Against Wars
  Rete Artisti Contro le 
  Guerre
   
  CONTRO 
  LA CULTURA DELLA 
  GUERRA
  venerdì 14 ottobre 
  2005
   
   
  Ai gentili Colleghi e ai 
  Capi Redattori,
   
  La Rete degli Artisti contro le 
  guerre comunica
   
  la propria indipendente adesione alla 
  giornata di mobilitazione indetta, dalle organizzazioni associative e 
  sindacali degli Artisti dello Spettacolo, contro la Finanziaria. 
   
  Invita tutti gli Artisti aderenti alla 
  Rete, appartenenti ad ogni espressione dell'Arte, a partecipare numerosi 
  alla manifestazione, che si 
  terrà  venerdì 14 ottobre alle ore 
  14,30, presso il Centro Congressi 
  Capranica - piazza Capranica - Roma.
   
  La Rete degli Artisti contro le guerre, 
  anche a seguito dell'Appello al Presidente Ciampi in 
  "difesa dell'Arte" del 26 settembre, con il quale ha 
  ribadito l'importanza del lavoro quotidiano di tutti 
  gli Artisti nel mondo del volontariato e 
  dell'impegno per i diritti umani, ribadisce che: 
   
  La Legge Finanziaria, ultimo atto del 
  Governo uscente di centro destra, è da definirsi come tutte le 
  precedenti una "Finanziaria di Guerra", dati e pubblici tutti 
  gli impegni economici del Paese per le guerre.
   
  I tagli allo Spettacolo, e quindi 
  all'Arte e alla Cultura nazionale, sono determinati dai gravosi oneri del 
  37% per il mantenimento delle circa 100 Basi Nato, presenti sull'intero 
  territorio nazionale, ed utilizzate come piattaforme militari dagli 
  states anche in occasione dei conflitti in Afghanistan e in Iraq. 
  
   
  L'Arte e la produzione Culturale 
  nazionale, che rendono famosa l'Italia da 
  millenni, sono così sacrificate sull'altare 
  dello sperpero militare della novella corsa agli 
  armamenti, con la realizzazione della portaerei Cavour e per 
  l'acquisto degli aereoveicoli ad atterraggio verticale e di quelli a controllo 
  remoto, presso l'industria bellica internazionale e 
  americana. 
   
  Al diritto di tutti gli Artisti ed 
  operatori del mondo dello Spettacolo ad un equa retribuzione per 
  il proprio lavoro, si sposa un eguale diritto, proprio di ogni 
  singolo cittadino italiano, ad una maggiore 
  fruibilità anche economica dell'Arte e della 
  produzione Culturale nazionale. Entrambi questi 
  diritti della Popolazione sono lesi 
  dall'attuale Governo, anche a causa della partecipazione delle truppe italiane ai sanguinosissimi scenari internazionali 
  di conflitto.
   
  La Rete 
  Artisti contro le guerre invita tutte le Forze Sindacali e 
  di Base, che in precedenza sono state 
  sensibilizzate dagli appelli degli artisti, ad una 
  partecipazione solidale alla vertenza del mondo dello Spettacolo.
   
   
  Roma, 14 ottobre 2005.
   
  Rete Artisti contro le 
  guerre
  Roma, Bologna, Trieste, Pescara, Milano, Torino, 
  Napoli, Quartu S. Elena Cagliari, Castel Nuovo Val di Cecina, Acquedolci di Messina,  Firenze, 
  Modena, Francoforte a/M, Novi Sad, 
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