Concordato:
UNO DEVE TACERE, L'ALTRO HA IL DIRITTO DI PARLARE?? Ma il fatto è che
le chiese sono nelle teste di
moltissime persone e il cardinale interpreta quelle teste. Se si vogliono cambiamenti bisogna che ognuno liberi la
propria testa dalla necessità di: SOLDI, prebende, appalti,
poltrone, volontariati, (="Mammona", nel
Vangelo), dogmi, mediatori, assoluzioni, etc, etc, e
principalmente dalla paura della morte. Senza paura si vive, si è LIBERI, con la paura si è
SERVI della ben nota caverna, quindi morti! ad ognuno la sua scelta, con la
consapevolezza e la responsabilità di essere SERVI o
LIBERI.
Associazione Partenia http://utenti.lycos.it/partenia (abbiamo
provveduto a diffondere il testo)
----- Original Message -----
E Il Giornale ci
informa che Mario Tozzi (il conduttore di “Gaia un pianeta che vive” su Rai
Tre, ricercatore CNR) parlando da Radio Radio ha definito il Cardinal Ruini
“il più pericoloso dei rifiuti tossici, da eliminare con qualsiasi mezzo», un
«fico secco» da far finire “con un limone in bocca come la porchetta”.
Leggete tutto il pezzo, per favore, e
diffondetelo.
Se l’avesse detto a
Hamza Piccardo (quello dell’Ucoii) ci sarebbero state fatwe in quantità
industriale. E se l’avessero detto a Franco Grillini (presidente onorario
arcigay) apriti cielo! Invece, l’hanno detto al Presidente della CEI, e quindi
vabbè, si può capire...comunque la Procura sta indagando:
Ruini
insultato alla radio, indaga la Procura
Claudia Passa
Il cardinale Camillo Ruini? «Il più pericoloso dei rifiuti tossici, da
eliminare con qualsiasi mezzo», un «fico secco» da far finire «con un limone
in bocca come la porchetta». Il periodo storico più invidiabile? «La Spagna
della guerra civile», perché «i bacarozzi neri (i sacerdoti) venivano
inseguiti nelle Chiese e crocifissi sulle croci al posto di Gesù Cristo, cosa
che aveva prodotto in Spagna un periodo di benessere sociale». Così parlò
dai microfoni di Radio Radio il professor Mario Tozzi,geologo, primo
ricercatore del Cnr, volto noto di Rai3 (sua la conduzione di Gaia il pianeta
che vive) e di Rai International (per cui ha firmato circa 150 documentari). E
da ieri l'anatema via etere è all'attenzione della Procura di Roma,
sollecitata da un esposto inoltrato per direttissima dal generale
dell'Esercito Antonino Torre che ha trascritto ciò che ricorda d'aver sentito.
Teatro dell'«esibizione», la trasmissione mattutina Un giorno speciale,
condotta da Francesco Vergovich e Bruno Ripepi,urante la quale il professor
Tozzi diletta gli ascoltatori con le sue esternazioni. «Oggi parliamo di
rifiuti tossici altamente nocivi da eliminare»: questo l'esordio nella puntata
di ieri. Tutti a pensare alle scorie radioattive o agli scarichi industriali,
e invece no: subito dopo, il ricercatore avrebbe dato un nome e un cognome al
«più pericoloso dei rifiuti tossici»; ergo «il cardinale Camillo Ruini».
L'interessato non nega d'aver pronunciato le frasi a dir poco irriverenti
riportate fra virgolette nell'esposto finito a piazzale Clodio.
«Non
ricordo le parole esatte - dice al Giornale -, ci vorrebbe la registrazione,
quello che dico lo dimentico un secondo dopo. Probabilmente parlavo sotto
metafora». Già, metafora. «Comunque il mio spazio è fatto per provocare, certe
cose vengono dette quando si fa polemica...». Polemica, provocazione. Sia
come sia, se sul contenuto esatto dell'intervento-shock sarà la registrazione
a far fede, l'esposto di Torre prosegue con altre sortite da brivido. A nulla
sarebbero infatti valsi «i timidissimi inviti del conduttore a una maggiore
moderazione nei termini». «Il Tozzi - si legge - continuava con la frase:
“...io conosco qualcuno della camorra che per 500 euro potrebbe far sparire il
cardinale Ruini e anche il Tabernacolo”». Motivo di tanta verve, le parole
del presidente della Conferenza episcopale italiana «in merito alla eventuale
regolarizzazione delle coppie di fatto, anche omosessuali», che a detta del
geologo-intrattenitore avrebbero «ostacolato il progresso in Italia». Non
solo: «Durante il suo eloquio - scrive ancora il generale Torre - il Tozzi
affermava che “...in Italia si continuano a costruire le Chiese, mentre
bisognerebbe radere al suolo quelle esistenti con le ruspe o magari con la
dinamite...”». Si precisa nell'esposto che le frasi riportate fra
virgolette, «pur sicure nei contenuti potrebbero non essere completamente tali
nella forma e nella sequenza, poiché trascritte a memoria». L'invito, dunque,
è a reperire la registrazione del programma. E quindi ad accertare «se le
affermazioni nei riguardi del cardinale Ruini, alto esponente di uno Stato
sovrano e straniero e, nel contempo, di una religione riconosciuta dalla
Repubblica italiana, siano state fatte nel rispetto delle leggi vigenti e non
configurino invece fatti di rilevanza penale». E ancora. L'alto ufficiale
chiede ai magistrati capitolini di accertare se le esternazioni di Tozzi siano
«offensive» e configurabili come «una vera e propria minaccia - con il
riferimento ai dichiarati collegamenti con la camorra e all'eventuale e
auspicato impiego della dinamite per la distruzione delle Chiese - per
quanti,come lo scrivente, si riconoscano nella fede
cattolica».
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