invito conferenza stampa carcere milano venerdì 23/9
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- From: "Redazione Diritti globali" <info at dirittiglobali.it>
- Date: Thu, 22 Sep 2005 14:17:47 +0200
COMUNICATO
STAMPA-INVITO
IL DISASTRO CARCERARIO E
I problemi del carcere non sono
andati in vacanza. Anzi, in quest’estate si sono
aggravati: ·
sovraffollamento: al ·
carenze sanitarie: dall’inizio di giugno a oggi,
almeno 8 detenuti sono morti per malattie, spesso non adeguatamente curate o
diagnosticate, 2 sono morti per overdose e 1 per cause non accertate.
Complessivamente vi è il 7,5% dei detenuti sieropositivi, il 38% positivi al
test per l’epatite C e il 50% a quello dell’epatite B, mentre il 7% presenta
l’infezione in atto e il 18% risulta positivo al test della TBC, dati peraltro
ritenuti sottostimati. ·
Suicidi e proteste: almeno 52 suicidi, 1.110 tentati
suicidi, 6.450 scioperi della fame, 4.850 episodi di autolesionismo sono
avvenuti nelle carceri nel 2004, ma anche queste sono cifre interiori alla
realtà, stante la crescente opacità dell’istituzione e la non diffusione dei
dati da parte dell’amministrazione penitenziaria. Ma tanti altri sono i fronti del
disagio, giunto a livelli di intollerabilità, stante la mancanza cronica e
annosa di risposte e di politiche adeguate. Nella scorsa legislatura erano
state approvate leggi positive, in grado di attenuare la grave situazione: legge
“Finocchiaro” sui bambini e le detenute madri; legge “Smuraglia” per incentivare
il lavoro penitenziario; legge che consente la scarcerazione di malati gravi e
dei malati di AIDS; nuovo regolamento penitenziario. Sono rimaste in gran parte lettera
morta. Il 20 settembre di quest’anno sono
scaduti anche i 5 anni che la legge aveva previsto per adeguare le strutture ai
nuovi parametri e necessità disposte dal regolamento penitenziario approvato nel
2000: nulla, o quasi, è stato fatto e permane immutata l’invivibilità nelle
celle, così come l’assenza di spazi per tutelare i rapporti con i famigliari e
per l’affettività. In questi anni la situazione è
ulteriormente peggiorata. Leggi utili e necessarie, quale quelle tesa a
istituire un Ufficio nazionale del Garante delle persone private della libertà è
da tempo arenata alla Camera. In compenso, prosegue l’iter della legge “ex
Cirielli” che, se approvata, provocherebbe in breve tempo l’aumento di circa
20.000 detenuti, portando il sistema al collasso definitivo. Lo stesso
avverrebbe se fosse approvata la legge governativa tesa a inasprire la legge
sulle droghe. Ma, oltre che per i detenuti, la
situazione è divenuta intollerabile anche per chi nel carcere lavora, agenti,
educatori, infermieri, che nelle prossime settimane effettueranno manifestazioni
di protesta. Di fronte a questo sfascio, abbiamo
deciso di riprendere l’iniziativa per sensibilizzare sia l’opinione pubblica e
il sistema dell’informazione, sia le forze politiche. Abbiamo diffuso nei giorni scorsi
un appello (“Il disastro carcerario e la disattenzione della politica”, vedi su
www.dirittiglobali.it, aderisci con
mail a sergiosegio at libero.it), cui hanno risposto e aderito numerose
associazioni, esponenti sindacali, amministratori, volontari, singoli
cittadini. Assieme al Garante dei detenuti del
Comune di Firenze Franco Corleone, ha intrapreso il digiuno Sergio Segio, giunto
al terzo giorno di digiuno totale; la staffetta proseguirà nelle
settimane seguenti. Altre iniziative si svolgeranno prossimamente e saranno
annunciate nella conferenza stampa - sit-in, dove sarà diffuso anche l’elenco
delle adesioni all’iniziativa. VENERDÌ A MILANO, in piazza Filangieri,
davanti al carcere di San Vittore Interverranno, tra gli
altri: Giuliano PISAPIA, deputato Giuseppe VANACORE, segretario CGIL
Lombardia Giorgio ROVERSI, resp. Dip. politiche sociali CGIL
Lombardia Francesco VAZZANA, Ufficio Politiche Sociali CGIL
Varese e Como Franco VANZATI, segretario CGIL
Pavia Corrado MANDREOLI, Camera del lavoro,
Milano Danilo VILLA, Ufficio Politiche Sociali CGIL,
Brianza Sergio SILVOTTI, vicepresidente ARCI, Milano Giuseppe CIVATI, consigliere DS Regione Lombardia Vittorio POZZATI, Consigliere Provincia di Milano Sergio CUSANI, presidente Banca della
solidarietà Licia ROSELLI, direttrice AgeSoL,
Milano Cecco BELLOSI, responsabile Associazione
Comunità Il Gabbiano, Como Maurizio BARUFFI, Consigliere Comune di
Milano Sergio SEGIO, promotore
dell’appello |
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