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notizie DeriveApprodi settembre
- Subject: notizie DeriveApprodi settembre
- From: ufficio stampa DeriveApprodi <press at deriveapprodi.org>
- Date: Mon, 12 Sep 2005 18:05:34 +0200
Gentile amica/o, Ecco le novità in libreria dal 20 settembre; Le schede complete sul nostro sito www.deriveapprodi.org Guido Borio, Francesca Pozzi, Gigi Roggero (a cura di) Gli Operaisti pp 350 euro 20,00 Isbn 88-88738-76-2 In Italia, alla fine degli anni Cinquanta, un ristretto gruppo di raffinati intellettuali inaugura con la rivista "Quaderni rossi" un percorso di pensiero critico nei confronti dell'ortodossia marxista che segnerà in modo indelebile i destini dei movimenti sociali dei decenni successivi. Gli operaisti sono passati alla storia come gli autentici innovatori della politica come azione rivoluzionaria. I loro detrattori li hanno invece bollati come i "cattivi maestri", ispiratori di teorie e pratiche estremistiche, parti delle quali sfociate poi nel terrorismo di fine anni Settanta. Delle tesi operaiste si sono cibate le lotte studentesche del '68 e quelle operaie dell'autunno caldo. Da esse hanno avuto origine i gruppi extraparlamentari più significativi come Lotta Continua e Potere Operaio, il rinnovamento delle forme di organizzazione sindacale, l'esperienza dell'Autonomia operaia, la nascita di riviste, giornali, case editrici. Il pensiero operaista ha conosciuto, al proprio interno, rotture, salti, discontinuità, ma ciò che l'ha sempre caratterizzato è la dimostrata metodologia di analisi scientifica delle trasformazioni sociali. Quel pensiero e quel metodo esistono ancora oggi. Ne è prova l'influenza che è riuscito a esercitare sui movimenti internazionali nati nel 1999 a Seattle. In questo libro gli operaisti si raccontano in prima persona, nella forma di autobiografie che riescono a comporre la narrazione di uno straordinario viaggio di pensieri e azioni tese alla ricerca di relazioni sociali più libere e democratiche. Tra gli altri: Mario Tronti, Alberto Asor Rosa, Toni Negri, Romano Alquati, Franco Berardi (Bifo), Lapo Berti, Sergio Bologna, Bruno Cartosio, Giairo Daghini, Alisa Del Re, Rita Di Leo, Carlo Formenti, Ferruccio Gambino, Christian Marazzi, Franco Piperno, Marco Revelli, Vittorio Rieser, Paolo Virno. Gli autori Guido Borio (Torino, 1954) lavora nel campo delle cooperative sociali; Francesca Pozzi (Como, 1973) è ricercatrice sociale; Gigi Roggero (Casale Monferrato, 1973) è ricercatore sociale Florent Latrive Sul buon uso della pirateria Propietà intellettuale e libero accesso nell'ecosistema della conoscenza pp 146 euro 13,00 Isbn 88-88738-75-4 La campagna contro la "pirateria" informatica e il furto digitale è iniziata. E tutti ne sono coinvolti. Chiunque abbia un computer e un accesso a internet sicuramente possiede anche qualche programma "illegale', qualche brano musicale sottratto alla rete, qualche immagine protetta da copyright scaricata. Le major e le case di produzione chiedono a gran voce che questo tipo di "furto" venga punito come il furto di qualunque altra merce materiale. Per loro scaricare un brano musicale da internet equivale a rubare. Contro migliaia di naviganti si sta preparando la campagna di criminalizzazione più grande del secolo a venire e siamo solo agli inizi. Ma qual è la posta in gioco nascosta nella battaglia sulla difesa della proprietà intellettuale? I suoi paradossi sono sotto gli occhi di tutti: i brevetti sui medicinali non consentono di produrre farmaci a prezzi inferiori e un'intero pezzo di mondo muore per le malattie più banali; il copyright sui libri non consente di fotocopiare nemmeno quelli fuori commercio e non più accessibili al pubblico, compromettendo la cultura e la sua circolazione; chi utilizza programmi di scambio peer-to-peer (per musica o film ad esempio) è suscettibile della stessa punizione di chi riproduce migliaia di CD su larga scala. Di certo la criminalizzazione e la strategia punitiva adottata dalle grandi case di produzione (musicali, cinematografiche, farmaceutiche, informatiche) non ha vasto respiro. Poiché per la prima volta nella storia per poter godere dell'innovazione e del progresso tecnico occorre pagare. Quali saranno le ripercussioni sociali di questa strategia sulla sfera pubblica? Per Florent Latrive occorre riformulare il problema della proprietà intellettuale, trovare una mediazione tra la diffusione sociale di tecnologie e conoscenze e il diritto di creativi e ideatori a godere della propria innovazione. Ignorando le pretese degli intermediari e dei grandi produttori e rifiutando di sottomettersi al loro diktat. L'autore Florent Latrive lavora come giornalista presso il quotidiano francese "Libération". È autore di numerose pubblicazioni su brevetti, copyright e software libero. Valerio Evangelisti Gli sbirri alla lanterna La plebe giacobina bolognese (1792-1797) pp 160 euro 12,00 isbn 88-88738-78-9 E' il 1789 e gli echi della Rivoluzione francese si fanno sentire anche in Italia. In particolare a Bologna dove gruppi di plebei danno vita a cospirazioni di preciso segno democratico. Qualche anno dopo, quando Napoleone e le sue truppe discendono la penisola, si assiste alla nascita di un movimento giacobino emiliano, sanguigno e popolare. Tale movimento fa leva sui bisogni egualitari del terzo stato e sulle sue istanze di partecipazione. Valerio Evangelisti ricostruisce il tentativo di istituzione di una repubblica popolare che, diversamente da quanto credano gli storici, non muove da intellettuali e strati borghesi. Protagonista di questo libro è quella "plebe" che alcuni storici non disdegnano di descrivere come oziosa, disoccupata, indigente e canaglia. Un soggetto insubordinato sul quale gli "sbirri", appunto, tentano di mantenere il controllo. Attraverso un preciso e attento vaglio delle fonti storiografiche Evangelisti ridà voce a quella plebe bolognese che qui parla in prima persona, quando i verbali dei tribunali e dei loro giudici e cancellieri non arrivano a soffocare l'esuberanza e la spontaneità degli inquisiti. In questo libro Valerio Evangelisti mette al servizio del lavoro storico il proprio talento narrativo e letterario, nel tentativo di riportare la plebe sul palcoscenico della storia. L'autore Valerio Evangelisti nato a Bologna nel 1952 è laureato in Scienze politiche. Dopo avere pubblicato cinque volumi e una quarantina di saggi di argomento storico, si è dedicato interamente alla narrativa. Nel 1994 è uscito il suo primo romanzo, Nicolas Eymerich, che ha vinto il Premio Urania. Sono seguiti Le catene di Eymerich (1995), Il corpo e il sangue di Eymerich (1996), Il mistero dell'inquisitore Eymerich (1996); Cherudek (1997), Picatrix, la scala per l'inferno (1998), Il castello di Eymerich (2001), pubblicati da Mondadori. L'antologia Metallo urlante (1998) e il romanzo Black Flag (2002) sono stati pubblicati da Einaudi. Nel 1999 è uscito in tre volumi, anch'esso presso Mondadori, Magus. Il romanzo di Nostradamus, tradotto in nove lingue e in tre continenti. Ha diretto per un decennio "Progetto Memoria - Rivista di storia dell'antagonismo sociale". è ora direttore editoriale di "Carmilla", pubblicazione dedicata alla narrativa fantastica e alla critica politica. Collabora all'edizione francese di "Le Monde Diplomatique". è presidente dell'Archivio Storico della Nuova Sinistra "Marco Pezzi" di Bologna. info e richieste: --- nicolas martino ufficio stampa DeriveApprodi tel 06/85831785 fax 06/8554602 press at deriveapprodi.org www.deriveapprodi.org "immaginate la mia sorpresa, meglio, la mia costernazione, quando, senza scomporsi e quasi tra sé e sè, Bartleby con voce singolarmente mite, ma ferma, replicò: "Avrei preferenza di no" "in girum imus nocte et consumimur igni"
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