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A_six_sett_2005
- Subject: A_six_sett_2005
- From: "Associazione A Sinistra - Brindisi" <asinistra at email.it>
- Date: Mon, 12 Sep 2005 16:24:05 +0200
A SINISTRA Movimento Politico Antiliberista BRINDISI 09 settembre 2005 Nell'e-mail di oggi: · <>In ricordo di Giovanni Rubino. Socio fondatore del nostro Movimento, uomo di pace e di impegno a favore dei più poveri. Un sito appena aperto <http://www.latiano.net/index.htm>http://www.latiano.net/index.htm lo inizia a ricordare. Altro verrà fatto nei prossimi mesi per non disperdere questo straordinario patrimonio di vita. · <>Storie di raccomandazioni annunciate Alla vigilia di un'apertura di un grosso centro commerciale, alle porte di Brindisi, un imprenditore lancia l'allarme di come i politici abbiano dirottato sul "privato" le loro attenzioni per assunzioni di "favore". Noi abbiamo rilanciato questa polemica chiedendo -e finora non ascoltando nulla - dov'è finita la stagione del "cambiare rotta". · <>Le raccomandazioni in Italia. La questione morale è scoppiata questa estate sulla stampa e temiamo rapidamente svanirà. Su l' "Espresso", da oggi in edicola, documentate le raccomandazioni chieste e realizzate alle Poste Italiane. Giancarlo CANUTO - A SINISTRA - Brindisi Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, quindi la preghiamo di accettare le nostre più sincere scuse se la presente non è di Suo interesse. A norma del decreto legislativo n. 196 del 30.06.2003 (Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali) la Sua e-mail è stata inserita nel nostro database perchè espressamente da Lei richiesto o da fonti di pubblico dominio o attraverso e-mail da noi ricevute. Questo messaggio non può essere considerato SPAM poiché include la possibilità di essere rimosso da ulteriori invii di posta elettronica e tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta (Privacy Dlgs n.196 del 30.06.03). Abbiamo cura di evitare fastidiosi MULTIPLI INVII, laddove ciò avvenisse vi preghiamo di segnalarcelo e ce ne scusiamo sin d'ora. Questo messaggio non può essere considerato SPAM poiché include la possibilità di essere rimosso da ulteriori invii. Qualora non intendesse ricevere ulteriori comunicazioni, la preghiamo di inviare una e-mail ad: asinistra at email.it con in oggetto: Cancella. Grazie. GIOVANNI RUBINO NON E' PIU' CON NOI Nelle primissime ore del 3 settembre Giovanni Rubino, attuale vice sindaco di Latiano e co-fondatore del Movimento A Sinistra, si è spento nella sala di rianimazione della clinica "Città di Lecce. Lì era stato ricoverato d'urgenza l'11 di agosto per una ennesima crisi cardiaca che spinse i medici ad intervenire a cuore aperto per la terza volta nella sua giovane vita. Con grande serenità e umana rassegnazione Giovanni ha atteso l'intervento anticipato al 16 agosto per l'aggravarsi delle condizioni cliniche. Poche ore prima scrisse un sms ai tantissimi suoi amici che rimarrà impresso per sempre nella memoria di chi l'ha ricevuto ma permette, a chi non lo conosceva, di coglierne una umanità ed una sensibilità fuori dalla norma: «Sono quelli che ho incontrato in tutti questi anni. Mi conforta sapere che, comunque vada, resterà qualcosa di me in voi. Vi abbraccio.Giovanni». L'intervento si protrasse per tutta la giornata perché molto complesso e difficile, a giudizio dei medici tecnicamente riuscito. Fu portato in rianimazione e qui tenuto, tranne brevi momenti, in coma farmacologico. Una complicanza tipica da permanenza in condizioni assistite sembra abbia questa volta stroncato la sua straordinaria capacità reattiva che già altre volte l'aveva sottratto alla morte. Si è spento lentamente con la compagna Paola, e Margherita e Fulvio suoi fratelli, al fianco. Il tempo racconterà meglio la sua esistenza ma basta ricordare che nelle ore successive all'ultimo intervento chirurgico ci fu bisogno di donazione di sangue e la struttura del Perrino fu riempita di tanto generosi donatori che fece rimanere sbalorditi gli stessi operatori sanitari. Assessore alla Cultura giovanissimo fece parlare di Latiano oltre i confini della piccola cittadina proprio per le iniziative d'avanguardia e di livello culturale superiore per l'epoca. Sempre dentro i movimenti della sinistra ambientalista e pacifista ha contribuito alla nascita, nel 1995, del Movimento A Sinistra che raccoglie, in alcuni centri di Brindisi e della sua provincia, soggetti che fanno politica dentro e fuori le istituzioni ma che non trovano nei partiti nazionali della sinistra radicale un riferimento pienamente coerente. Il doposcuola, il teatro ed i corsi di serigrafia tutti per i ragazzi in difficoltà ne hanno poi fatto da sfondo per un impegno in politica che non ha mai cessato di radicarsi nella società specie in quella parte più ferita e più debole. La sua vita così intensamente vissuta sopravvivrà nella memoria di molti e sarà esempio per chi vorrà proseguirla. STORIE DI RACCOMANDAZIONI ANNUNCIATE Nei giorni scorsi il Presidente di "Brindisi che produce" Franco Pennetta commentando la prossima realizzazione di un centro commerciale alle porte di Brindisi con la conseguente assunzione di 5\600 unità lavorative esprimeva una preoccupazione: «ovviamente ci auguriamo che tutto ciò possa avvenire nella massima trasparenza e non si finisca, come al solito, col favorire gli amici degli amici». Denuncia coraggiosa e puntuale che pone un problema e cioè quello delle assunzioni da parte di società private pilotate da un clientelismo politico che quando non può (per mancanza di occasioni) o teme (per le possibili conseguenze giudiziarie) di agire nei settori pubblici tenta di pilotare assunzioni o altri vantaggi privati attraverso scambi di "favori" più impalpabili e meno rischiosi ma egualmente censurabili sul piano etico e politico anche se più difficilmente perseguibili sul versante della responsabilità amministrativa e penale. Questa forma di clientelismo dalle presunte "mani pulite" si fonda su ambigue intese fra non edificanti espressioni di ambienti politici e sindacali e soggetti privati i quali concedono il "favore" dell'assunzione a fronte di implicite contropartite che talvolta comprimono anche i diritti dei lavoratori. La questione morale c'è, e come! E passa anche attraverso una epidemica ripresa del clientelismo. Un fenomeno questo che si presenta da noi particolarmente grave e che deve essere combattuto con la massima determinazione disvelando l'inganno di chi, dispensando favori, li fa a pochi amici privilegiati ed in sostanza soprattutto a se stesso e chi contrasta questo sistema richiamando il dovere dell'imparzialità della Pubblica Amministrazione e quello dell'adozione da parte di tutti, per la decisione di assunzioni o per l'assegnazione di incarichi, di criteri oggettivi e predeterminati. La svolta che il Paese attende nelle politiche economiche e sociali ha come suo indispensabile presupposto, come sua stella polare, la scelta di rimuovere mentalità, andazzi e metodi che si pongono agli antipodi dei principi costituzionali e cositusicono quella grave questione morale lucidamente denunciata a suo tempo da Enrico Berlinguer, scoperchiata poi da alcune inchieste giudiziarie ma infine accantonata da una strisciante e dilagante restaurazione. Nella nostra provincia il fenomeno della "raccomandazione" non è mai scomparso e dopo una breve parentesi di presa di coscienza e di incoraggianti propositi il cittadino rischia oggi di essere nuovamente trattato come suddito. In una recente vicenda balzata agli onori delle cronache per incarichi professionali concessi e poi revocati da un'Amministrazione pubblica, l'attenzione e la polemica si è finora concentrata sulla legittimità di tale revoca e non sulla validità o meno dei criteri adottati e delle scelte operate. Si sono aperti centri commerciali e nuove attività di notevoli dimensioni ma alla gente non sono apparsi convincenti e rassicuranti le logiche e le modalità per la selezione dell'assunzione del personale. Il "cambiare rotta" di oramai remota memoria si riferiva anche (e forse soprattutto) alla questione morale. Qualcuno si sta accorgendo che la "rotta" può tornare ad essere quella di prima? Noi del Movimento A Sinistra cogliamo segni che ci fanno avvertire questo timore che denunciamo pubblicamente non per facile moralismo ma per invitare tutti, istituzioni e forze politiche e sociali, alla riflessione e alla vigilanza. E lo facciamo ricordando il generoso e cristallino impegno profuso anche in questa direzione dal nostro amico Giovanni Rubino che la malattia ci ha tolto ma che continuerà a vivere tra noi attraverso il suo prezioso patrimonio di sensibilità sociale e di moralità politica. Mesagne, 09 settembre 2005 Giancarlo CANUTO Coordinatore prov.le "A SINISTRA" Sul settimanale "L'espresso" una inchiesta segnala centinaia di casi di privilegio. I favori concessi anche a ministri e cardinali Poste, la fiera delle raccomandazioni Il posto a parenti, amici e conoscenti In un file segreto le assunzioni chieste da politici e sindacalisti di SILVIO BUZZANCA <http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/cronaca/raccomandazioni/raccomandazioni/raccomandazioni.html>http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/cronaca/raccomandazioni/raccomandazioni/raccomandazioni.html ROMA - Raccomandazioni, segnalazioni di casi umani, promozioni, trasferimenti. E' una vera e propria miniera il materiale archiviato in maniera pignola da Poste italiane sotto il nome di "Casi in evidenza delicata". Un dossier, pieno di nomi di politici, sindacalisti, manager. cardinali nel ruolo di "segnalatori" che L'espresso in edicola oggi pubblica con ricco corredo di tabelle e tabelline. Sei pagine da cui emerge, scrive il settimanale, "la mappa del privilegio di cui si è spesso favoleggiato e che trova conferma in database e file con messaggi di posta elettronica e bozze di lettere, indirizzari e minuziosi riepiloghi". Un'inchiesta che conferma l'analisi di Mario Pirani pubblicata ieri da Repubblica in cui si denunciava "la lottizzazione a tutti i livelli, la spartizione a accanita fra i partner di ogni posto pubblico o parapubblico a disposizione". Il dossier pubblicato dall'Espresso, per esempio, racconta che il 21 aprile 2004 parte una lettera indirizzata al vicepremier Gianfranco Fini per informarlo che la sua "richiesta di valorizzazione" dell'ingegnere P. T. è andata a buon fine e che adesso il "segnalato" "ha un ruolo di maggiore ampiezza manageriale in coerenza col profilo manageriale ed esperenziale posseduto". Un altro esempio? Nella primavera del 2005, poco prima delle elezioni regionali, le Poste decidono di assumere a tempo determinato 100 persone e si decide di ripartire la richiesta fra diverse società di lavoro interinale. Ma il file registra un deciso intervento del ministero delle Telecomunicazioni, nella persona di Massimo Condemi, capo di gabinetto del ministro Gasparri, che invia 75 nominativi da inserire. Le Poste "bloccano" così 60/65 posti per soddisfare le esigenze del ministero. Esigenze corpose visto che "segnalano" anche Franco Medici e Giovanni Bruno, consiglieri di Gasparri, e il capo della sua segreteria Ranieri Mamalchi. E Condemi ha una parte nell'assunzione di Flaminia Volpi, nipote di un altro consigliere di Gasparri: Franco Volpi. Dal database emergono altri intrecci familiari: per esempio l'assunzione della sorella del sottosegretario alle Riforme Aldo Brancher o quella del nipote del sottosegretario all'Economia Mario Baldassarre. E nei file compare anche il nome di Giulio Tremonti che segnala, insieme all'ex consigliere di Poste italiane Francesco Valsecchi, il figlio di Alberto De Ghislanzoni Cardoli, figlio di Giacomo, presidente forzista della commissione Agricoltura della Camera. Segnalazione che va a buon fine. Un intreccio fra politica e impresa che non risparmia nessuno: nemmeno i sindacalisti delle Poste, presenti in forze fra i segnalatori. E c'è anche il nome di Savino Pezzotta. O i cardinali presenti con Achille Sivestrini e George Marie Cottier. Ma la parte del leone la fanno i politici. Di centrodestra, ma anche di centrosinistra. Per esempio ci sono i nomi di Clemente Mastella e Salvatore Cardinale, ex ministro delle Telecomunicazioni. Quello di Michele Lauria, ex sottosegretario, popolare. Appaiono anche Marco Follini, Carlo Giovanardi ed Enrico La Loggia. C'è anche Walter Veltroni che perora l'assunzione a tempo determinato per una signora che le Poste definiscono "in una situazione familiare molto disagiata". Infine per dare un pizzico di mistero c'è anche un soggetto misterioso, indicato con una semplice V: maiuscola. (9 settembre 2005) ---- Email.it, the professional e-mail, gratis per te:<http://www.email.it/cgi-bin/start?sid=3>clicca qui Sponsor: Iscriviti Gratis al primo corso on-line di Web Marketing in Italia! Impara subito come promuoverti su internet - clicca qui <http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=3210&d=10-9>Clicca qui
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