singapore



Può darsi che qualcuno di voi sia finito per sbaglio nella mia rubrica.

<mailto:giusticlaudio at aliceposta.it>giusticlaudio at aliceposta.it



19/08/2005

19/08/1942 Dieppe



MASSACRO A SINGAPORE

Singapore è sempre alla testa dei paesi più liberisti: è sempre la prima in
quelle classifiche sulla libertà d’impresa che ogni tanto ci vengono
propinate.

Singapore è l’unico paese totalitario di successo ed è anche la prima della
classe in quelle liste dove noi siamo invece al trentesimo posto con la
Svezia.

Ma Singapore è anche la capitale mondiale della pena di morte.

Nel periodo 1991 - 2003 Singapore ha ucciso, secondo Amnesty International,

<http://web.amnesty.org/library/Index/ENGASA360012004?open&of=ENG-SGP>http://web.amnesty.org/library/Index/ENGASA360012004?open&of=ENG-SGP

408 persone (di cui 76 nel solo 1994). Considerando la differenza nel
numero di abitanti è come se gli Stati Uniti ne avessero ammazzate (400 x
60) 24.000, invece delle 740 effettivamente uccise, e la Cina comunista ne
avesse accoppate (400 x 260) 104.000. Nessuno sa quanta gente viene
effettivamente uccisa in Cina, ma quando si ipotizzò la cifra di 18.000
esecuzioni in 10 anni il sentimento di repulsione fu unanime.

Secondo le Nazioni Unite Singapore ha fatto, nel periodo 1999 - 2003, 138
impiccagioni, che equivalgono a (138 x 60) 8.280 esecuzioni americane e a
(138 x 260) 35,800 cinesi

<http://daccessdds.un.org/doc/UNDOC/GEN/V05/819/20/PDF/V0581920.pdf?OpenElement>http://daccessdds.un.org/doc/UNDOC/GEN/V05/819/20/PDF/V0581920.pdf?OpenElement

Secondo lo stesso governo di Singapore, fra il 1991 e il 2000, ci sono
state 340 esecuzioni, che equivalgono a 20.400 americane e 88.000 cinesi.

Ma se invece ipotizziamo l’esecuzione di 70 - 80 persone l’anno (cifre
considerate più realistiche) passiamo ad un equivalente di 4.200 - 4.800
esecuzioni l’anno per gli Usa e a 18,200 – 20.800 per la Cina.

Ovviamente questo massacro non produce alcun effetto deterrente. Singapore
ha un tasso d’omicidio di 3 per 100.000 mentre Hong Kong, l’altra città
stato cinese, infinitamente più democratica e senza la pena di morte, ha un
tasso di 1 per 100.000.

Vostro

Claudio Giusti



Nota:

abitanti in milioni

Singapore circa 5

Usa circa 300 (60 volte quella di Singapore)

Cina circa 1.300 (260 volte)





Può darsi che qualcuno di voi sia finito per sbaglio nella mia rubrica.

Some of you can receive my letter by mistake.
PASS IT ON!

FATE CIRCOLARE QUESTO MESSAGGIO!

Non dimenticate mai che la lotta per i diritti umani e contro la pena di
morte è la stessa in tutto il mondo

Never forget that the fight for human rights and against the death penalty
is the same in all the world

COMITATO “3 LUGLIO 1849”
Per i diritti umani, contro la pena di morte
Membro fondatore della World Coalition Against Death Penalty
COMMITTEE “3rd JULY 1849”
For human rights, against the death penalty
Founding member of the World Coalition Against Death Penalty
c/o
DOTT. CLAUDIO GIUSTI

VIA DON MINZONI 40, 47100 FORLI’. ITALIA
TEL.  39/0543/401562     39/340/4872522
e-mail  <mailto:giusticlaudio at aliceposta.it>giusticlaudio at aliceposta.it

<http://www.ambienteweb.org/modules.php?name=News&new_topic=21>http://www.ambienteweb.org/modules.php?name=News&new_topic=21

<http://controlapenadimorte.splinder.com/>http://controlapenadimorte.splinder.com/

<http://www.agliincrocideiventi.it/Index.htm>http://www.agliincrocideiventi.it/Index.htm

<http://www.flipnews.org/italia/antonio_russo/index_diritti_umani.htm>http://www.flipnews.org/italia/antonio_russo/index_diritti_umani.htm

La Repubblica Romana fu il primo stato sovrano a scrivere nella propria
costituzione l’abolizione totale della pena di morte, il 3 luglio 1849. Il
Comitato, ispirandosi alla tradizione libertaria ed abolizionista del
nostro Paese, si batte contro la pena di morte e per il rispetto dei
diritti  umani indicati agli articoli  2 – 21 della Dichiarazione
Universale.
The Roman Republic was the first state to write in its constitution the
total abolition of the death penalty, on 3rd July 1849. This Committee
follows this tradition fighting against the death penalty and for the human
rights listed in the articles 2-21 of the Universal Declaration of 10th
December 1948.