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Rapporto di Amnesty International sul Bangladesh:
- Subject: Rapporto di Amnesty International sul Bangladesh:
- From: press at amnesty.it
- Date: Fri, 26 Aug 2005 16:53:19 +0200
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo RAPPORTO DI AMNESTY INTERNATIONAL SUL BANGLADESH: L'IMPUNITA' INCORAGGIA CHI UCCIDE I DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI La costante incapacita' dei governi del Bangladesh di fermare le uccisioni di coloro che s'impegnano nella promozione dei diritti umani ha favorito l'aumento di tali crimini in un clima di totale impunita'. Lo denuncia Amnesty International in un rapporto pubblicato oggi, dal titolo 'Bangladesh: difensori dei diritti umani sotto attacco'. Il rapporto denuncia gli arresti arbitrari, la tortura e le accuse immotivate che colpiscono chi osa prendere la parola sulle violazioni dei diritti umani nel paese. Queste persone subiscono regolarmente minacce di morte e aggressioni e talvolta vengono assassinate. I responsabili sono singoli o gruppi solitamente legati a bande criminali o partiti politici, cosi' come sicari al soldo di politici locali. 'La mancanza d'azione da parte del governo ha creato un clima di impunita' nel quale le aggressioni, le torture e gli assassini proseguono nel silenzio e senza incontrare ostacoli' - ha dichiarato Madhu Malhotra, vice direttore dei Programmi di Amnesty International. "Solo le autorita' possono fermare gli abusi commessi da funzionari pubblici o sotto la supervisione di questi ultimi e reprimere i crimini commessi dalle bande armate'. I difensori dei diritti umani e coloro che criticano le autorita' - tra cui giornalisti, scrittori, accademici, avvocati e personale delle organizzazioni non governative - vengono frequentemente arrestati, sottoposti a maltrattamenti e torture durante la detenzione e perseguitati da accuse penali insussistenti. Dal 2000, almeno otto persone che avevano denunciato le violazioni dei diritti umani sono state assassinate a opera di persone ritenute legate a bande criminali o a gruppi armati legati a partiti politici. Decine di altri difensori dei diritti umani sono rimasti gravemente feriti, in alcuni casi in modo permanente, e hanno bisogno di costanti cure mediche. Alcuni giornalisti sono stati colpiti alle dita o alle mani, per impedir loro di impugnare una penna. La diffusione delle bande armate ha favorito l'insorgenza di una cultura della violenza delle armi. Le formazioni armate sono sia gruppi di 'studenti' affiliati ai principali partiti politici, sia gruppi che si definiscono Maoisti e che pare siano legati a singole personalita' politiche. Chi prende posizione contro i partiti politici o contro singoli esponenti politici rischia di finire nelle mani di queste bande. 'Le autorita' devono introdurre misure specifiche dirette a proteggere le persone che vogliono occuparsi della situazione dei diritti umani nel paese. e' loro diretta responsabilita' portare gli autori di fronte alla giustizia, a prescindere se siano pubblici funzionari o membri delle bande armate' - ha proseguito Madhu Malhotra. Amnesty International chiede al governo del Bangladesh di prendere provvedimenti per scongiurare gli arresti arbitrari e la tortura dei difensori dei diritti umani e assicurare indagini rigorose sulle denunce di minacce di morte rivolte alle persone che denunciano le violazioni dei diritti umani nel paese. FINE DEL COMUNICATO Roma, 23 agosto 2005 *************************************************************************** Paola Nigrelli Ufficio Stampa Amnesty International - Sezione Italiana Via G.B. De Rossi, 10 - 00161 ROMA Tel. 06 44.90.224 fax 06 44.90.222 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it Internet: www.amnesty.it CONTROL ARMS Sostieni la campagna di Amnesty, Iansa e Oxfam per un trattato internazionale sul commercio delle armi entro il 2006, aderendo alla foto-petizione su www.controlarms.org *************************************************************************** Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty International. # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
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