Re: Dalla newsletter di Paolo Attivissimo: il caso Indymedia, nuovi dettagli



gigigigig
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, August 09, 2005 1:20 AM
Subject: Dalla newsletter di Paolo Attivissimo: il caso Indymedia, nuovi dettagli

__Sequestro Indymedia/Rackspace, qualche nuovo dettaglio__

News.com segnala che sono stati desegretati alcuni documenti del caso 
Indymedia, che a fine 2004 fece scalpore perché risultava che l'FBI 
aveva eseguito un sequestro di un server in Inghilterra, su richiesta 
italiana, e che Indymedia non era stata avvisata di nulla.

Un documento parzialmente censurato rivela che erano stati chiesti 
soltanto alcuni file di log specifici. Invece Rackspace ha consegnato 
l'intero disco rigido, mettendo offline il server e oscurando oltre 
20 siti di Indymedia per una settimana. Rackspace si era difesa 
dicendo che l'ordine era di consegnare l'"hardware" del suo cliente.

Ma il documento dice diversamente, e ora Rackspace dice che si è 
trattato di un errore di un suo dipendente, che ha usato la parola 
"hardware" a sproposito. Secondo la Electronic Frontier Foundation, 
che ha ottenuto la desegretazione, Rackspace ha dato all'FBI molto 
più di quanto fosse legalmente tenuta a dare: "è come se venisse dato 
un ordine del tribunale che chiede un documento custodito in un 
magazzino e invece di consegnare quel documento venisse consegnato 
l'intero magazzino".

Il caso Indymedia, insomma, è stato gestito in maniera decisamente 
pesante e poco corretta. Il documento è un PDF censurato, ma stavolta 
la censura è stata fatta come si deve, per cui non è "smascherabile" 
come in altri casi recenti. Dal documento risulta comunque 
inequivocabile l'origine italiana della richiesta.

News.com:
http://news.com.com/2060-10796_3-0.html?tag=nefd.bl

Link al documento:
http://www.eff.org/Censorship/Indymedia/commissioners_subpoena.pdf