DIBATTITO PARLAMENTARE A STRASBURGO SUI BREVETTI SUL SOFTWARE



INTERVENTO DI VITTORIO AGNOLETTO DURANTE IL DIBATTITO PARLAMENTARE A
STRASBURGO SUI BREVETTI SUL SOFTWARE.



Strasburgo 5, luglio 2005.



Al di la' delle dichiarazioni ufficiali, nell'articolo 2 e' stata inserita
una variante che consente che la tutela brevettuale comprenda anche il
software contenuto in uno strumento tecnico. Questa rappresenta la porta
d'accesso alla brevettabilita' del software. E' come se un giorno fosse
possibile brevettare scale, note, accordi.

Se venisse brevettata la scala pentatonica, improvvisamente  buona parte
della musica blues violerebbe tale brevetto e tutti gli autori dovrebbero
improvvisamente pagare royalties a chi lo avesse registrato.

Sono gia' stati richiesti i brevetti per "idee"che  tali non sarebbero,
quali il click del mouse per svolgere un'azione, oppure l'operatore di
diseguaglianza nel codice sorgente e altre idee banali che vengono
utilizzate oggi praticamente in tutti i software in circolazione.

Inoltre se "l'interoperabilita'" dovesse essere bloccata da brevetti su
programmi ed il consumatore fosse spinto ad acquistare ed utilizzare sempre
e solo prodotti della stessa azienda, vi sarebbero enormi conseguenze di
carattere economico. Nessuna azienda deve poter costruire un monopolio
tramite software brevettati.

Una piccola ditta dovrebbe sostenere spese enormi, da una parte per non
commettere alcuna violazione di brevetto e dall'altra per difendere in
tribunale le proprie realizzazioni. La concorrenza allora non sarebbe piu'
solo una questione di mercato, ma anche di tribunale.

Pensiamo a tutti gli istituti di ricerca universitari o ospedalieri che
oggi, grazie all'assenza di questa direttiva, conducono ricerche
risparmiando sul software perche' usano quelli creati dagli istituti stessi
(quindi gratuiti) o software alternativi dal costo molto inferiore rispetto
ad es. a Microsoft.

Senza i brevetti sul software l'Europa potrebbe mantenere bassi i costi,
stimolare l'innovazione, migliorare la sicurezza e creare posti di lavoro.

La Harward Busuness Review ha titolato " I brevetti sono bombe
intelligenti" , io aggiungo " contro la possibilita' di fare interagire fra
loro , attraverso la rete, culture e mondi fra loro lontani e differenti"



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