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Guatemala: memorandum di Amnesty al presidente Berger
- Subject: Guatemala: memorandum di Amnesty al presidente Berger
- From: press at amnesty.it
- Date: Wed, 20 Apr 2005 13:19:42 +0200
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS56-2005 GUATEMALA: MEMORANDUM DI AMNESTY AL PRESIDENTE BERGER Le autorita' del Guatemala devono assumere provvedimenti concreti per porre fine all'impunita' e migliorare il rispetto dei diritti umani nel paese. E' la richiesta contenuta in un memorandum inviato oggi da Amnesty International al governo guatemalteco, a un anno dall'insediamento del presidente Oscar Berger. Il documento contiene una serie di raccomandazioni per fermare le violazioni dei diritti umani contro le donne e i difensori dei diritti umani e nel contesto delle dispute sulla terra; inoltre, si sofferma sul possibile impatto sui diritti umani delle politiche di libero commercio. Nel corso del 2005, i difensori dei diritti umani hanno continuato a essere bersaglio di attacchi. Secondo informazioni ricevute da Amnesty International, tra il 1° gennaio e il 25 febbraio, 26 di essi hanno subito aggressioni e minacce di morte. L'organizzazione per i diritti umani, inoltre, ha accolto con preoccupazione le notizie relative a uccisioni commesse dalle forze di sicurezza nel corso di manifestazioni contro le attivita' di sfruttamento minerario e il recente accordo sul libero commercio. Amnesty International chiede al governo del Guatemala di indagare sulle aggressioni e sulle minacce di morte ai danni dei difensori dei diritti umani, assicurare che questi ultimi possano svolgere le loro attivita' senza timore di ritorsioni e riconoscere la legittimita' del lavoro in difesa dei diritti umani. Il memorandum mette in luce le gravi violazioni dei diritti umani delle donne: nel corso del 2004, secondo quanto appreso da Amnesty International, almeno 520 donne sono state assassinate, in molti casi dopo essere state stuprate, torturate, seviziate e mutilate. Le stesse fonti ufficiali evidenziano che sulla maggior parte di questi omicidi non sono state aperte inchieste. 'Questa cifra, con ogni probabilita', rappresenta solo la punta dell'iceberg. Il numero effettivo degli omicidi di donne e' sottostimato a causa di gravi carenze nella raccolta e nella gestione dei dati e della totale assenza di coordinamento tra le istituzioni governative che si occupano della violenza contro le donne' ? ha dichiarato Amnesty International. 'Chiediamo al governo di accelerare le indagini e di dotarle di mezzi e risorse, nonche' di ammodernare e adeguare i servizi di medicina legale, in modo che lo stupro e le altre forme di violenza sessuale possano essere documentati nella loro reale dimensione ed essere oggetto di indagine'. Un altro capitolo del memorandum riguarda le violazioni dei diritti umani nel contesto delle dispute sulla terra, che coinvolgono in larga parte povere comunita' rurali da un lato e ricchi proprietari di terreni e fattorie dall'altro. Secondo dati delle Nazioni Unite, nei primi sei mesi del 2004 sono state eseguite 31 espulsioni da terreni agricoli, piu' della meta' delle quali in modo violento; le forze di sicurezza hanno picchiato i contadini, dato fuoco alle loro case e distrutto i loro beni personali. 'Espellere comunita' che hanno legittimi motivi di contestazione non fara' altro che provocare ulteriori violazioni dei diritti umani. Le autorita' del Guatemala devono tutelare maggiormente il diritto al lavoro, assicurare a tutti il pieno accesso alla giustizia a prescindere dallo status economico, rafforzare i meccanismi di risoluzione non violenta dei conflitti e garantire l'approvazione di un registro della terra vincolante dal punto di vista legale' ? ha sottolineato Amnesty International. Nel suo memorandum, infine, Amnesty International esprime la propria preoccupazione per il possibile impatto sui diritti umani derivante dall'attuazione del CAFTA, l'Accordo di libero commercio sottoscritto tra i paesi dell'America Latina e gli Usa, soprattutto per quanto riguarda il diritto alla salute. Amnesty International teme che, proibendo per cinque anni l'uso dei dati sulle sperimentazioni necessarie per approvare nuovi medicinali ed estendendo la durata delle licenze, l'attuazione del CAFTA possa introdurre restrizioni alla produzione di medicinali generici. L'accesso ai medicinali generici rischiera' di essere limitato per molti guatemaltechi. Pertanto, Amnesty International ha chiesto al governo del Guatemala di assicurare che l'attuazione del CAFTA non pregiudichera' i diritti umani, specialmente quello alla salute e all'accesso ai medicinali essenziali. FINE DEL COMUNICATO Roma, 20 aprile 2005 Il memorandum di Amnesty International al governo guatemalteco e' disponibile presso il sito Internet http://www.amnesty.org e l'Ufficio stampa di Amnesty International Italia. Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. 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