[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
moratoria
- Subject: moratoria
- From: "giusticlaudio" <giusticlaudio at aliceposta.it>
- Date: Sun, 3 Apr 2005 16:12:32 +0200
Forlì, 24th March 2005, Fosse Ardeatine Può darsi che qualcuno di voi sia finito per sbaglio nella mia rubrica. Some of you can receive my letter by mistake. PASS IT ON! FATE CIRCOLARE QUESTO MESSAGGIO! Non dimenticate mai che la lotta per i diritti umani e contro la pena di morte è la stessa in tutto il mondo Never forget that the fight for human rights and against the death penalty is the same in the entire world <mailto:giusticlaudio at aliceposta.it>giusticlaudio at aliceposta.it ENGLISH ABSTRACT AT BOTTOM UNA PROPOSTA DI MORATORIA La pena di morte americana non sarà abolita da una bolla papale, né da una Risoluzione delle Nazioni Unite, né dal Sindaco di Reggio Emilia e nemmeno dagli abolizionisti di Fort Worth. La pena capitale negli Stati Uniti finirà quando lo decideranno quelli che il Professor Austin Sarat chiama "abolizionisti riluttanti" (http://moritzlaw.osu.edu/lawjournal/sarat.htm e http://www.law.duke.edu/journals/lcp/articles/lcp61dAutumn1998p5.htm ), cioè quelle persone che, senza convertirsi all'abolizionismo, prenderanno atto che la pena capitale non può, per sua stessa natura, essere applicata equamente e coerentemente ed è perciò contraria alla Costituzione americana. L'esempio è quello del giudice della Corte Suprema Blackmun che, senza dichiararsi contro la pena di morte in quanto tale, scriveva nella sua ultima dissenting opinion: "Sono passati vent'anni da quando questa Corte [Suprema] proclamò che la pena di morte può essere imposta solo ed esclusivamente in maniera equa e con una ragionevole coerenza (…) [ma], nonostante gli sforzi degli Stati e delle corti per escogitare formule legali e regole procedurali adatte a raggiungere questa impegnativa sfida, la pena di morte rimane intrisa di arbitrarietà, discriminazione, capriccio ed errore. (…) Da oggi in poi non mi gingillerò più nel tentativo di riparare il meccanismo della morte. Per più di 20 anni ho cercato (in realtà ho lottato) insieme alla maggioranza della Corte nel tentativo di sviluppare regole procedurali e sostanziali che portassero a qualcosa di più di una mera apparenza di equità nell'applicazione della pena di morte. Piuttosto che continuare a cullarmi nell'illusione della Corte che si sia raggiunto il livello desiderato di equità (…), mi ritengo moralmente e intellettualmente obbligato ad ammettere che l'esperimento della pena di morte è fallito. (…) [e che] la domanda di base: - il sistema determina accuratamente e coerentemente quale accusato "merita" di morire? - non può avere una risposta affermativa." Callins v. Collins, 1994, Giudice Blackmun, dissenting http://ethics.acusd.edu/Blackmun.html Noi abolizionisti dobbiamo cercare interlocutori in quei settori della società americana che hanno dubbi sul loro sistema giudiziario. Dobbiamo uscire dal mantra dell'azione urgente e fare attività di respiro strategico, cercando il dialogo con la società americana non abolizionista. Dobbiamo smetterla con gli innocenti e concentrarci sui colpevoli, come ci insegna l'illuminante saggio di Andrew Hammel (http://www.fdp.dk/uk/strategy.php.) Per farlo dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione ed è per questo che chiedo una moratoria della proposta di abolire il gemellaggio fra Reggio Emilia e Fort Worth. Lo so che per molti è un'eresia, ma dobbiamo tenere aperti tutti i canali, facendo anche cose un po' strane come organizzare un concerto per ricordare il D Day. Dobbiamo cioè trovare tutti i modi possibili e immaginabili per attirare l'attenzione degli abolizionisti riluttanti di Fort Worth, perché sono quelli i nostri veri interlocutori. Ma soprattutto dobbiamo fare uscire il Movimento Abolizionista italiano dalla condizione di pressoché totale IRRILEVANZA in cui si trova ora. Claudio Giusti Comitato 3 luglio 1849 ABOUT A MORATORIUM The American death penalty will not be abolished by the Pope or by an UN Resolution, nor by the Italian abolitionists. The American capital punishment will be ended by those who Professor Austin Sarat calls "reluctant abolitionists" (http://moritzlaw.osu.edu/lawjournal/sarat.htm and http://www.law.duke.edu/journals/lcp/articles/lcp61dAutumn1998p5.htm). Those who, like Justice Blackmun, without converting themselves to abolitionism, will realise that death penalty cannot be administered fairly and consistently and therefore is against the American Constitution. "Twenty years have passed since this Court declared that the death penalty must be imposed fairly, and with reasonable consistency, or not at all, see Furman v. Georgia, and, despite the effort of the States and courts to devise legal formulas and procedural rules to meet this daunting challenge, the death penalty remains fraught with arbitrariness, discrimination, caprice, and mistake. (…) From this day forward, I no longer shall tinker with the machinery of death. For more than 20 years I have endeavored--indeed, I have struggled--along with a majority of this Court, to develop procedural and substantive rules that would lend more than the mere appearance of fairness to the death penalty endeavor. Rather than continue to coddle the Court's delusion that the desired level of fairness has been achieved and the need for regulation eviscerated, I feel morally and intellectually obligated simply to concede that the death penalty experiment has failed.(…) The basic question--does the system accurately and consistently determine which defendants "deserve" to die?--cannot be answered in the affirmative." Callins v. Collins, 1994, Justice Blackmun, dissenting http://ethics.acusd.edu/Blackmun.html My dear Abolitionist Friends. We must get out of our irrelevance hole. We must speak to those Americans who have doubts about their judicial system. We must end the mantra of urgent actions and make strategic actions. We must stop the work for the innocent and concentrate it on the guilty (as Andrew Hammel teaches us in http://www.fdp.dk/uk/strategy.php.). We must search and find all the ways to be heard by the non-abolitionist American. That is why I ask to stop demanding the end of the sister city relation between the Italian Reggio Emilia and Texan Fort Worth. We need friends in the enemy lines. Claudio Giusti Può darsi che qualcuno di voi sia finito per sbaglio nella mia rubrica. Some of you can receive my letter by mistake. PASS IT ON! FATE CIRCOLARE QUESTO MESSAGGIO! Non dimenticate mai che la lotta per i diritti umani e contro la pena di morte è la stessa in tutto il mondo Never forget that the fight for human rights and against the death penalty is the same in the entire world COMITATO "3 LUGLIO 1849" Per i diritti umani, contro la pena di morte Membro fondatore della World Coalition Against Death Penalty COMMITTEE "3rd JULY 1849" For human rights, against the death penalty Founding member of the World Coalition Against Death Penalty c/o DOTT. CLAUDIO GIUSTI VIA DON MINZONI 40, 47100 FORLI'. ITALIA TEL. 39/0543/401562 39/340/4872522 e-mail giusticlaudio at aliceposta.it La Repubblica Romana fu il primo stato sovrano a scrivere nella propria costituzione l'abolizione totale della pena di morte, il 3 luglio 1849. Il Comitato, ispirandosi alla tradizione libertaria ed abolizionista del nostro Paese, si batte contro la pena di morte e per il rispetto dei diritti umani indicati agli articoli 2 - 21 della Dichiarazione Universale. The Roman Republic was the first state to write in its constitution the total abolition of the death penalty, on 3rd July 1849. This Committee follows this tradition fighting against the death penalty and for the human rights listed in the articles 2-21 of the Universal Declaration of 10th December 1948.
- Prev by Date: "L'uomo flessibile" giovedì 7 al Piccolo Apollo per Racconti dal vero
- Next by Date: Fw: "Non abbiate paura..." di dire il vero... e allora diciamolo.
- Previous by thread: "L'uomo flessibile" giovedì 7 al Piccolo Apollo per Racconti dal vero
- Next by thread: Fw: "Non abbiate paura..." di dire il vero... e allora diciamolo.
- Indice: