Dichiarazione pro-Cuba del compagno Leonardo Masella



A Prensa Latina (Bologna 22-03-05) DICHIARAZIONE PRO-CUBA del compagno
LEONARDO MASELLA,

capogruppo di RIFONDAZIONE COMUNISTA nel consiglio regionale della REGIONE
EMILIA-ROMAGNA

( e CANDIDATO CAPOLISTA di BOLOGNA alle ELEZIONI REGIONALI del 3 e 4 aprile
2005 in ITALIA ) .

CUBA, dopo la rielezione di Bush, è di nuovo sotto attacco, e il rischio di
una guerra di invasione da parte dell'imperialismo nord-americano non va
sottovalutato.
Su vari giornali italiani (sedicenti "indipendentti") sono apparsi bugiardi
articoli anticubani, firmati da giornalisti pagati dalla Cia, specialisti in
veline Made in Usa.
Grazie alla sua rivoluzione socialista Cuba ha raggiunto livelli eccellenti
in vari campi fondamentali per una società, come per esempio la sanità e l'
istruzione.

Chiunque sia stato a Cuba e lo abbia fatto senza pregiudiziali ideologiche
non può non avere notato la grande civiltà di quel popolo e le sue
conquiste, soprattutto se paragonate agli altri paesi del terzo mondo
latinoamericano. Infatti Cuba, unica eccezione in America Latina, non ha
bambini denutriti che vivono per le strade.

Cuba ha una mortalità infantile da paese del primo mondo (il sei per mille)
e tutti possono andare gratis a scuola (dall'infantile all'università)
perché essa è un diritto costituzionale. Gli anziani a Cuba sono assistiti
gratis a domicilio o nelle Case dei Nonni. A tutti i 12 milioni di abitanti
è garantito il diritto gratuito alla salute.

E queste conquiste esistono malgrado il crudele embargo Usa che, dopo il
crollo dell'Urss, è stato inasprito con le illegali leggi Torricelli ed
Helms-Burton.
Siamo preoccupati della campagna mediatica anticubana che si sta montando
anche in Italia, tramite pennivendoli pagati dalla Cia specialisti in veline
Made in Usa.

Gli Stati Uniti d'America stanno spendendo molti milioni di dollari per una
propaganda anticubana piene di bugie. Perché? Non vorremmo che tutte queste
falsità non fossero altro che uno strumento per condizionare l'opinione
pubblica e per giustificare una eventuale aggressione Usa contro Cuba.

Anche per questo motivo, da una Regione come quella dell'Emilia-Romagna,
deve venire una chiara politica di solidarietà verrso Cuba.