Il cinismo sconfittista



Salve a tutt*,

Joe, Giovedì, 24 febbraio 2005 ore 06:13:40 +0100
ha scritto a tutt* in ""'Liberiamo la pace'? Be', buongiorno: non c'e'
nessuna pace da liberare. C'e' solo un ingrosso di macelleria.""
 >non c'erano 500.000 persone, al massimo 200.000 (anche se non ho gran
 >occhio); la questura non ha detto che eravamo 50.000, questo riattesta
 >l'alone bi-partisan del tutto
 [...]
 >Il Manifesto forse e' stato costretto a dargli questo profilo, in quanto
 >parte in causa: resta comunque un giornalaccio, salvato solo dalla presenza
 >di Chiarini, Giorgio e (a volte) Chiesa.

Il numero delle persone è reale. Il resto delle considerazioni lasciano il
tepo che trovano. Sono bella prosa cinica che non lascia scampo ai
ragionamenti articolati, forse perché non ne vuole.
Per inciso, i signori che ci hai girato in lista (senza mail così non si
può neanche replicare ad personam), dovrebbero baciarsi i gomiti perché
almeno in Italia c'è il manifesto. Lo hanno capito perfino i "terroristi"
che hanno rapito Giuliana.

E sempre per completezza d'informazione la lista e l'appello
antiamericanista, di cui diffondi tanti contenuti, ha dato vita ad una
risibile manifestazione di qualche mese fa che su quelle "parole d'ordine"
chiamò in corteo la sedicente sinistra antimperialista insieme ai
nazionalsocialisti, i comunitaristi & co.. Una vera e propria
manifestazione rosso-bruna che fece la gioia degli editorialisti dal
Corsera a Libro e, ovviamente, nonostante le parole roboanti che ami girare
qui, non ha cambiato una virgola in Iraq.

L'operazione che stai portando avanti, Joe Fallisi, non la comprendo. Ma è
tutto meno che informativa.

MT

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  "Ieri eravamo in pochi ad avere l'influenza, oggi siamo la maggioranza!"
           (Andrea Satta, Tête de bois, in un freddissimo 19 Febbraio 2005
             con 500.000 in corteo per chiedere la liberazione di Giuliana
                     Sgrena e la fine dell'occupazione militare dell'Iraq)