La piccola MAFIA di GORIZIA. Affitti, studenti e la prepotenza dei "poteri forti"



Diario di un incubo buffo e drammatico.

LA PICCOLA MAFIA DI GORIZIA.
AFFITTI, STUDENTI E LA PREPOTENZA DEI "POTERI FORTI".

di Francesco Lauria

Questa storia è vera.
La prima udienza si terrà presso il Tribunale di
Gorizia GIOVEDI' 27 gennaio 2005 alle 12.30.

Vedete la città di Gorizia ha subito un drastico calo
dei suoi abitanti.
Essi sono oggi solo 34.000.

Le grandi caserme sono state chiuse, il nemico
titoista è svanito nel nulla, ma la città non si è
chiusa dal suo cieco e lamentoso torpore.

Nel 1989 è stata aperto il Corso di Laurea in Scienze
Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di
Trieste.

Nel 1998 il Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche
presso l'Università di Udine.

Altri corsi minori sono presenti.

Sono presenti soprattutto migliaia di studenti, in
buona parte pendolari della settimana corte, al 25-30%
stanziali per mesi e mesi nel capoluogo isontino.

Essi sono stati trattati per molti anni come pulcini
da spennare (il raccolto è stato ovviamente magro),
sono stati visti con indifferenza e fastidio da gran
parte della città, non sono quasi mai stati incontrati
dalle istituzioni locali che, in entrambi gli
schieramenti, si sono riempite la bocca con il
concetto di Gorizia come città universitaria senza
nemmeno aver mai messo piede nelle due sedi
accademiche.

Una categoria di cittadini goriziani si è accorta
eccome dell'esistenza degli studenti.

I proprietari di case.
Il numero di case sfitte, vuote, rotte a Gorizia è
impressionante.

In quella Gorizia che l'ex vicesindaco di Monfalcone
ha definito come la "casa di riposo più grande
d'Italia" i proprietari di case da derelitti
possessori di un bene vuoto ed in degrado sono
diventati categoria rampante e felice.

Non tutti, ma la gran parte anche categoria avida.

Devo riconoscere che ho avuto nei miei conclusi anni
unversitari anche una bella esperienza.

La signora Silvia colta e lavoratrice, generosa
esponente di quella borghesia operosa e cosmopolita
che il duplice ingresso dello stato italiano nella
città nel 1918 e nel 1947 sembra aver cancellato o
quasi.

Ma dopo la signora Silvia è stata la volta di L.M.

L.M., ricco architetto, è esponente di un importante
partito politico al governo a livello nazionale,
membro del CDA di importanti istituti di credito,
proprietario insieme alla famiglia della moglie. i
famosi C., di decine di appartamenti affittati in
città tutti con lo stesso sistema.

Viene dichiarato solo metà dell'affitto, si rientra
nei parametri di sconto del Comune di Gorizia per i
proprietari di case che affittano a studenti, non ci
si fa mai pagare in maniera riconoscibile.

Come in un film da anni trenta nella Chicago di Al
Capone ogni mese giunge nelle case degli studenti un
"emissario", spesso componente della famiglia stessa
(famiglia... vi ricorda qualcosa?) che si fa
consegnare tutto l'affitto dicevamo per la metà in
nero.

Vi direte ma la finanza, la polizia, i politici?
Fanno qualcosa?

Questo sistema va avanti da oltre dieci anni.
Io lo conosco dal '98.

Potevo svegliarmi prima.
Vero.

Però considerate che una delle case (in cui ho abitato
nel 1999-2000 al piano terra) è interamente affittata
a studenti (a parte ora proprio il piano terra) ed è
la famosa Corte S. Ilario.

Cioà uno stesso stabile in cui convivono la casa dei
C. (con plurimi appartamenti), la questura, il duomo e
l'ufficio stranieri di Gorizia.

Ne ho parlato con un amico poliziotto che mi ha
confermato che la polizia sa tutto.

Anzi, mi ha fornito un elemento inquietante.

Il 30 35% dei proprietari di case goriziani non
restituisce la caparra cauzione agli studenti.

Nessuno sporge denuncia.

Nessuno? 

Una persona che io conosco molto bene diciamo da 25
anni (io di anni ne ho ... 25...) F.L. affitta da L.M.
un bell'appartamento in Via Pitteri 4.

Laterale di Corso Italia, pieno centro.

Ovviamente non da solo c'è anche A.L. neo laureato in
attesa di Dottorato e M. operaio nigerino (Niger, non
Nigeria!) conosciuto durante i turni in Caritas al
centro di accoglienza S. Giuseppe.

L'unico studente (ultimo anno di studi) è F.L. che
quindi si deve, per permettere i famosi sconti,
accollare a malincuore l'intestazione solitaria del
contratto.

Ottiene a fatica la registrazione in questura degli
altri due coinquilini.

Che fortuna il proprietario L.M. mantiene lo studio
sopra l'appartamento, lo aiuterà in caso di
difficoltà...

Invece M. se ne va dopo pochi mesi (e pace agli
istinti umanitari...) e faticosamente viene
rintracciato A.C. nuovo coinquilino.

Paga e quindi L.M. non fa una piega.

Per non tirarla troppo in lungo.

Alla fine dell'anno L.M. comincia a dare segni di
stranezze, insieme all'agitata consorte, l'architetto
F.C. (membro della... famiglia... i C.)

F.L. disperatamente cerca di sistemare tutto, la casa
è perfetta, sostituisce a proprie spese anche un vetro
appena appena scheggiato.

Rimane una piccola pulizia finale stimata del costo di
... 70 euro.

E invece.

L.M. non si presenta (tirando proprio pacco...)
all'appuntamento di restituzione della caparra. (1400
euro da dividere per i tre COINQUILINI).

Poi arriva una lettera di un importante avvocato della
città il famoso A. 

I 70 euro di pulizie diventano in un simpatico
preventivo della ditta Minerva 1020 euro PIU' IVA.

L'appartamento che avevamo (restituendo le chiavi)
dovuto lasciare in fretta e furia perchè era già stato
riaffittato non "è stato rilocato a causa della mia
incuria".

Ci vengono imputati decine e decine di danni inventati
per migliaia e migliaia di euro.

Sottolineo che l'appartamento a parte un minimo di
polvere era PERFETTO.

PERFETTO.

L.M. ed F.C. non si accontentano.

Mi definiscono cattocomunista di merda terrone.
(il partito di cui sono dirigenti ecc. è la LEGA
NORD).

Fanno sapere direttamente a me e ad A.L. che posso
vedere nei nostri conti correnti, che sono amici e
parenti di importanti esponenti politici regionali di
entrambi gli schieramenti, che fanno quello che
vogliono perchè hanno "importanti appoggi in finanza
ed in magistratura".

A.C. il terzo coinquilino (l'unico che teneva la
stanza non proprio benissimo...) rinuncia alla sua
parte di caparra e scompare.

Ora vive felice e tranquillo in una delle decine di
case della famiglia C.

Verifico la storia dei poteri forti.

Conosco bene un giovane e pittoresco giudice onorario 
 di Gorizia.

P.L.

Lui sa tutto e mi dice di rompere i "coglioni" e che
L. M. è intoccabile.

Bene arriviamo alla citazione in tribunale.

Di Giovedì.

Ho dovuto digiunare per trovare 500 euro da dare (come
prima tranche) ad un giovane e valido avvocato che mi
aiuta con impegno.

Ed F.L. cioè io, con i suoi gravi e noti difetti, si è
sempre battuto dall'asilo per i più deboli.

Ora è un fuscello stanco contro una corazzata.

E' anche seriamente ammalato.

Si è laureato elemosinando ospitate a destra e a
manca.

Ha dormito al freddo e al gelo dell'inverno friulano
per tre notti in una stazione ferroviaria.

Ma non se ne vergogna. 

Ascoltere gli ULTIMI.

AMARE GLI ULTIMI.
ESSERE ULTIMI.

Sarà cattocomunista, persino terrone.

Ma rispondere all'ODIO e alla prepotenza avida della
mafia dei poteri forti con la dolcezza dell'AMORE è
sempre vincente.

SEMPRE.

 


		
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