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Nuova o vecchia legge sulla pensione x i l avoratori in mobilità?
- Subject: Nuova o vecchia legge sulla pensione x i l avoratori in mobilità?
- From: "C.U.B. TRASPORTI settore aereo" <rsa_cub_trasporti at hotmail.com>
- Date: Fri, 14 Jan 2005 18:09:35 +0100
Ciao, la scrivente organizzazione sindacale ha richiesto un urgente intervento al Presidente-Amministratore Delegato dell'Alitalia, G. Cimoli, affinchè l'Alitalia solleciti le istituzioni a risolvere la delicata questione riguardante centinaia di dipendenti della Compagnia che stanno per essere collocati in Cigs e mobilità in attesa di maturare i requisiti pensionistici. Infatti molti di coloro i quali con la vecchia normativa dovrebbero maturare il diritto alla pensione al termine del trattamento di cassa integrazione-mobilità, si ritroverebbero, dopo il periodo di fruizione degli ammortizzatori sociali, disoccupati e senza alcun trattamento pensionistico se il Governo non provvederà ad esentarli dall'applicazione della nuova riforma pensionistica. Su tale questione la Cub Trasporti sta intervenendo da tempo. Dopo aver tentato di sollecitare il Governo a provvedere quanto prima all'individuazione della soluzione idonea a tale questione, ieri la scrivente O.S. ha inviato l'allegata lettera a G. Cimoli affinchè anche l'Amministratore Delegato di Alitalia si impegni in tal senso. A presto Buona lettura COPERTINA FAX A: DA: Presidente e Amministratore Delegato CUB TRASPORTI SOCIETÀ: DATA: Alitalia FAX: PAGINE INCLUSA LA COPERTINA: 5 TELEFONO: RIF MITTENTE: OGG.: RIF. DESTINATARIO: Sollecito soluzione problematiche relative lavoratori in Cigs œ URGENTE ® DA APPROVARE ® VS. COMMENTI œ RSVP ® DA INOLTRARE CUB TRASPORTI SETTORE AEREO VIA DELL'AEREOPORTO 129 - 00175 ROMA TEL 06 76968412 - FAX 06 76983007 Al Presidente e Amministratore Delegato dell'Alitalia Giancarlo Cimoli. La scrivente organizzazione sindacale richiede un Suo urgente intervento che miri a sollecitare le istituzioni affinché risolvano la delicata questione riguardante centinaia di dipendenti Alitalia che stanno per essere collocati in Cigs e mobilità in attesa di maturare i requisiti pensionistici. In attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo Distinti Saluti Comunicazione via fax A: Amministratore Delegato Alitalia Ing G.Cimoli Roma, 13 gennaio 2005 OGGETTO: Sollecito soluzione problematiche relative lavoratori in Cigs. Con il protocollo di intesa del 6 ottobre 2004 non sottoscritto dalla scrivente O.S, e con il decreto legge 291 del 3 dicembre 2004 si è proceduto all'introduzione in Alitalia degli ammortizzatori sociali ed in particolare delle misure di mobilità e cassa integrazione che saranno applicate a migliaia di dipendenti. Tra le molteplici e gravi problematiche legate alle misure adottate, intendiamo evidenziarLe una questione delicata da verificare e affrontare con urgenza al fine di evitare trattamenti iniqui, illegittimi e penalizzanti nei confronti di centinaia di lavoratori e lavoratrici alla soglia della pensione di anzianità. Come a Lei noto, oltre coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre del 2007 e che saranno collocati direttamente in mobilità, moltissimi sono i dipendenti più anziani che, in base agli accordi vigenti, fruiranno dapprima del trattamento di 2 anni di cassa integrazione e successivamente del trattamento di mobilità per una durata massima di 60 mesi. Nel corso di tale periodo tali lavoratori avrebbero potuto maturare i requisiti per il pensionamento laddove ad essi fossero applicate le regole previste dalla legge Dini del 1995. L'entrata in vigore del nuovo sistema pensionistico a far data dal 2008, invece, nega il raggiungimento dei requisiti pensionistici a tale secondo gruppo di lavoratori. Rientrano in questa fascia coloro che avrebbero avuto diritto alla pensione allo scadere dei 57 anni di età e dei 35 anni di contribuzione, se nel 2008, in base alla riforma delle pensioni non fosse stato posticipato il requisito anagrafico utile per il pensionamento di anzianità per gli uomini e le donne a 60 anni. La nuova legge, inoltre, prevede per le donne la possibilità di usufruire del pensionamento con i requisiti anagrafici e contributivi previsti dalla legge Dini (35 anni di contribuzione e 57 di età) applicando però il sistema di calcolo non retributivo ma contributivo: un sistema che falcidia la pensione di oltre il 30%. A fronte di tale contesto la scrivente O. S. ritiene inaccettabile: … l'applicazione degli ammortizzatori sociali a quei lavoratori anziani che al termine del trattamento combinato di cassa integrazione e mobilità non matureranno i requisiti pensionistici; … l'avvio al pensionamento delle lavoratrici con il taglio delle pensioni dovuto al sistema contributivo. La scrivente O.S., dopo aver sollecitato un intervento delle istituzioni, ha più volte evidenziato la questione durante gli incontri con i responsabili di Relazioni Sindacali, come risulta dai verbali di riunione. Infatti la CUB Trasporti ha richiesto un intervento da parte di Alitalia presso le istituzioni competenti per sollecitare un decreto specifico che estenda la deroga alla legge 243/2003 a tutto il personale collocato in mobilità da Alitalia. A tale proposito le alleghiamo una nota inviata all'On. Viespoli, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nonchè relatore per il Governo del decreto legge 249 convertito nella legge 3 dic 2004 n. 291, e ad alcuni Parlamentari componenti delle Commissioni Trasporti di Camera e Senato già resisi disponibili a trovare soluzione alla materia. Riteniamo pertanto doveroso e improcrastinabile che le strutture aziendali competenti ed in particolare l'Amministratore Delegato e Presidente di Alitalia sostengano con determinazione una adeguata soluzione alla grave questione sollevata. Disponibili per ulteriori chiarimenti e approfondimenti, in attesa di un sollecito riscontro, porgiamo Distinti Saluti C.U.B. TRASPORTI settore aereo Confederazione Unitaria di Base Roma: Via dell'Aeroporto 129- tel. 0676968412 fax 0676983007 / 0665029161 Milano: V.le Lombardia 20 - tel 0270631804 - fax 0270602409 www.cub.it - e mail cub.nazionale at tiscalinet.it Roma, 06 dicembre 2004 Comunicazione via fax Att. On. P. Viespoli Att. Avv. G. Principe Oggetto: richiesta di risoluzione, in sede di discussione della legge finanziaria, di problematiche relative alla CIGS in favore dei dipendenti Alitalia di cui al decreto-legge 5 ott.2004 n.249, convertito in legge in data 01dic 2004 Nell'ambito dell'applicazione della cigs prevista per il personale Alitalia a seguito dell'accordo sindacale stipulato in data 6 ottobre tra governo, azienda e sindacati di categoria (tranne la scrivente) e del decreto legge in oggetto, intendiamo sottoporre alla Vs attenzione una questione particolarmente delicata che riguarda centinaia di dipendenti interessati dal provvedimento. Il protocollo di Intesa, che alleghiamo, prevede in sostanza la collocazione in Cassa integrazione e/o in mobilità di personale considerato in esubero a partire dal gennaio 2005. La previsione della durata dei trattamenti individuali di integrazione salariale straordinaria e di mobilità è di 60 mesi decorrenti dalla data di accesso alle prestazioni. In alternativa ai criteri legali previsti dall'art. 5 della legge 223, recita il protocollo, si ritiene opportuno quale criterio unico per la individuazione del personale da collocare in mobilità, l'avvenuta maturazione, ovvero la maturazione nel corso del periodo di fruizione del trattamento di mobilità, dei requisiti di età e/o di contribuzione utili per l'accesso ai trattamenti pensionistici di anzianitàŠ. Si prevede inoltre cigs e/o mobilità per i lavoratori che, nell'arco di utilizzo degli ammortizzatori sociali, matureranno i requisiti per il pensionamento di anzianitàŠ Abbiamo ritenuto opportuno estrapolare i succitati punti dal testo del protocollo per introdurre l'argomento oggetto della presente. Infatti un cospicuo numero di lavoratori potrebbe usufruire del trattamento combinato di cigs e mobilità per una durata massima di 60 mesi e maturare i requisiti per la pensione di anzianità nell'arco di utilizzo di detti ammortizzatori sociali, come convenuto nell'accordo, laddove ad essi fossero applicate le regole pensionistiche previste dalla legge Dini del 1995. In realtà nell'arco dei cinque anni e precisamente a far data dal 2008, come è noto, è prevista l'entrata in vigore della riforma pensionistica che penalizzerebbe tutti quei dipendenti che, secondo le attuali regole, avrebbero maturato i requisiti per la pensione di anzianità dal 2008 in poi, escludendoli pertanto da tale opportunità. A tale proposito e in considerazione della estrema pericolosità di tale situazione per il forte impatto sociale che ne deriverebbe, un gruppo di senatori, in sede di conversione in legge, nella prima seduta, ha presentato un emendamento al decreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249, di cui l'On. Viespoli è stato relatore per conto del Governo, proprio per tutelare quelle centinaia di lavoratori per i quali il provvedimento previsto dal protocollo diverrebbe inapplicabile. I Senatori richiedono quindi che le attuali disposizioni per le pensioni di anzianità continuino ad applicarsi ai lavoratori dell'Alitalia collocati nella cigs apportando le necessarie modifiche all'art.1 comma 18 e comma 18 lettera a della legge 23 agosto 2004,n.243. Ricordiamo di seguito e alleghiamo la proposta emendativa, trasformata in odg così come riportata nel resoconto della seduta al senato. L'emendamento proposto dai Senatori Battafarano, Di Siena, Gruosso, Piloni, Viviani, Malabarba, n.2.0.4. ritirato e trasformato nell'odg n.G2.100, non è stato posto in votazione (*). Il Senato, in sede di esame del disegno di legge n.3135, invita il Governo a risolvere, nel corso dell'esame del disegno di legge finanziaria, le problematiche di cui all'emendamento 2.0.4. (*) Accolto dal Governo come raccomandazione. Questo il testo dell'emendamento: Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente: "Art.2 bis 1. All'articolo 1 della legge 23 agosto 2004,n.243, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 18, sopprimere le seguenti parole: "nei limiti del numero di 10000 lavoratori beneficiari"; b) al comma 18, lettera a), sostituire le parole:"anteriormente al 1° marzo 2004" con le seguenti:"anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge"; c) al comma 19, sopprimere il secondo periodo. 2. Agli oneri derivanti dall'attuazione del presente articolo si provvede mediante utilizzo di quota parte delle maggiori entrate derivanti dal riordino della disciplina tributaria dei redditi di capitale, di seguito indicato: sono stabilite nella misura del 22 per cento le aliquote, che risultino inferiori a tale misura, relative ai redditi di capitali di cui alle seguenti disposizioni: a) articoli 26, 26-ter e 27 del decreto del presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.600; b) articolo 1 del decreto-legge 2 ottobre 1981, n.54, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 1981, n.692; c) articolo 9 della legge23 marzo1983,n.77; d) articoli 5 e 11-bis del decreto-legge 30 settembre 1983,n.512, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 novembre1983,n.649; e) articolo 14 del decreto legislativo 25 gennaio 1992,n.84 f) articolo 2 del decreto legislativo 1à APRILE 1996, N.239; g) articoli 5 e 7 del decreto legislativo 21 novembre 1997, n.461" L'emendamento quindi trasformato in ordine del giorno, non è stato votato e non inserito nella legge ma impegna il Governo affinché intervenga in materia in sede di discussione di finanziaria. Ci rivolgiamo a Lei pertanto perché la questione possa trovare una soluzione in finanziaria e ridurre così la gravi conseguenze derivanti dall'applicazione della nuova legge a lavoratori anziani e alla soglia della pensione di anzianità che potrebbero ritrovarsi nelle liste di mobilità e non poter usufruire della deroga prevista all'art.18 della legge delega 243/2004 destinata proprio ai lavoratori collocati in mobilità. Distinti saluti Per eventuali comunicazioni : Pina Santorelli Antonio Amoroso Si allegano: 1) protocollo d'intesa 6 ott 2004 2) Stralcio resoconto Seduta Senato riportante odg n.G2.100 C.U.B. TRASPORTI settore aereo Confederazione Unitaria di Base Roma: Via dell'Aeroporto 129- tel. 0676968412 fax 0676983007 / 0665029161 Milano: V.le Lombardia 20 - tel 0270631804 - fax 0270602409 www.cub.it - e mail cub.nazionale at tiscalinet.it
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