comunicato PRC. De Simone e Valpiana: PROCREAZIONE, ABBANDONARE TENTAZIONI DI MODIFICA E ADOPERARSI PER VINCERE I REFERENDUM



DE SIMONE e VALPIANA (PRC): PROCREAZIONE, ABBANDONARE TENTAZIONI DI
MODIFICA E ADOPERARSI PER VINCERE I REFERENDUM



"Di fronte alla sentenza della Consulta, in queste ore stanno risuonando
troppe voci che alludono ad un accordo per modificare la legge sulla
procreazione: sono tentazioni da abbandonare e da cui tenersi ben lontani
per una legge che riteniamo inemendabile -  lo dichiarano le deputate di
Rifondazione Comunista Titti De Simone, capogruppo in Commissione Cultura,
e Tiziana Valpiana, capogruppo nelle Commissioni Affari sociali ed Infanzia
- La legge 40 è frutto di una logica emergenziale costruita negli anni e
volta a sanare un immaginario far west procreativo, del moralismo di uno
stato confessionale, di incompetenza scientifica e, non ultimo, di un
rinascente impulso patriarcale. Le dichiarazioni del Ministro Buttiglione
svelano, poi, il vero scopo di chi ha tanto voluto questa legge: rimettere
mano alla legge sull'aborto, per tornare, allora sì, al vero far west della
clandestinità e del rischio per la stessa vita delle donne conseguente alla
messa in illegalità dell'interruzione volontaria di gravidanza. In queste
condizioni e con questo parlamento non è assolutamente pensabile la
riscrittura della legge per evitare la consultazione referendaria. Chi ha
timori sull'esito, invece di cercare inutili mediazioni, dovrebbe
adoperarsi affinché sia data, finalmente, la più ampia e completa
informazione su questi temi, e - concludono De Simone e Valpiana -
affinché, questi referendum siano vinti, per bloccare la deriva regressiva
in atto e per andare nella direzione della cancellazione della norma."



Roma, 14 gennaio 2005