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comunicato finale dell'assemblea dell'Altralombardia del 12 gennaio con Agostinelli, Monguzzi e Sarfatti
- Subject: comunicato finale dell'assemblea dell'Altralombardia del 12 gennaio con Agostinelli, Monguzzi e Sarfatti
- From: "associazione culturale punto rosso" <pr at puntorosso.it>
- Date: Fri, 14 Jan 2005 17:45:29 +0100
Comunicato finale della Seconda Assemblea dell'ALTRA LOMBARDIA 12 gennaio 2005 - Camera del lavoro di Milano L'assemblea di ALTRA LOMBARDIA, riunita il 12 gennaio 2005, che ha registrato presenze e attenzione elevatissime, condivide un percorso di crescita e di partecipazione finalizzato non solo al momento elettorale delle elezioni regionali 2005, quanto proiettato su una battaglia di lunga lena, per il cambiamento nella nostra Regione. Questo percorso viene così sintetizzato: - entro il 20 di Febbraio saranno convocate in tutte le province lombarde iniziative e assemblee di approfondimento aperte al più in elevato coinvolgimento. Ad esse saranno invitati Sarfatti, Agostinelli e Monguzzi - AltraLombardia diventerà un tavolo permanente di consultazione e di interazione di associazioni e movimenti, che strutturerà un rapporto continuo con i rappresentanti democratici nelle istituzioni. Una interfaccia del rapporto tra movimenti e partiti nel segno della verifica continua della rappresentanza e del programma sostenuto. Uno strumento di partecipazione dal basso che non intacca l'autonomia delle associazioni e dei movimenti, ma che, per favorire la partecipazione, si dota di una propria struttura agile ma riconosciuta. - Viene organizzato un sito web all'indirizzo <http://www.altralombardia.it/>www.altralombardia.it e verrà facilitata l'interazione in rete e lo scambio di conoscenze, proposte e contributi per la crescita di una intelligenza collettiva. - Si chiede alla Gad di istituire un tavolo di confronto programmatico in cui discutere in assoluta trasparenza i nodi ineludibili e irrinunciabili per una trasformazione all'altezza della speranza di vittoria dei cittadini lombardi. Questi nodi sono: 1) Il superamento della legge 31 che ha aperto la strada alla privatizzazione della sanità lombarda; l'abolizione dei ticket; la riconsegna alle Usl della loro prerogativa di organizzatrici dell'accesso al diritto alla salute; la ripresa di un ruolo centrale degli enti locali in materia sanitaria; 2) Il controllo, la proprietà e la gestione pubblica dei beni comuni, come l'acqua, l'energia, il diritto all'informazione. La riconsegna di questi beni ai loro proprietari di diritto, così come la salvaguardia dei servizi pubblici contro le privatizzazioni, è un atto dovuto anche alle future generazioni. D'altra parte la conquista di una informazione realmente pluralistica, a partire dal sistema radiotelevisivo, è passaggio fondante della democrazia nella società moderna; 3) Il contrasto alla deindustrializzazione della Lombardia con la contemporanea finalizzazione della produzione verso prodotti ecologicamente e socialmente sostenibili. Uno spostamento della politica industriale dall'offerta di merci energivore e a consumo prevalentemente individuale alla domanda di vivibilità e diritti che proviene dal territorio può consentire la ripresa di attività manifatturiere che impieghino lavoro stabile e qualificato; 4) la lotta alla precarizzazione e per una nuova politica redistributiva del reddito; 5) il rilancio della scuola pubblica e l'abolizione del "buono scuola"; 6) Il ridisegno dei trasporti, secondo una programmazione pubblica in favore dei bisogni reali dei cittadini, e la riduzione del traffico, merci e persone, in alternativa alla proliferazione insensata delle infrastrutture viarie; 7) Il passaggio delle fonti energetiche fossili a quelle rinnovabili e il rientro del piano energetico lombardo nei limiti previsti dal protocollo di Kyoto, oggi largamente infranti; 8) L'attivazione di luoghi e strumenti istituzionali di partecipazione con la contemporanea costruzione dei bilanci partecipativi. Su queste basi si avanza la richiesta alle forze politiche riunite nella Gad, di aprire le proprie liste a candidature che provengano dal mondo del lavoro e dalla società civile e che siano riconosciute in continuità con l'esperienza dei movimenti ed a sostegno della base ideale e programmatica in cui si riconosce Altralombardia. Nel corso della campagna elettorale Altralombardia punterà ad innalzare e rafforzare il profilo programmatico dell'intera coalizione con iniziative tematiche di rilievo a partire dalla metà di febbraio. I temi individuati sono: - la politica come etica - la deindustrializzazione e la riconversione produttiva (il caso di Arese) - gli stili di vita. L'economia equosolidale - un mondo solare è possibile - la partecipazione - il diritto alla salute - lavorare in Lombardia Attorno a questi temi verranno organizzati seminari a larga partecipazione da tenersi in un luogo definito e in giorni ricorrenti della settimana ( es. "I lunedì di Altralombardia presso la Casa della Cultura") Resta inteso che, a partire dalla fase nuova avviata con l'odierna assemblea, la costruzione di un rapporto innovativo tra politica e movimenti comporta un arricchimento reciproco senza la minima messa in discussione delle proprie sfere di autonomia. N.B. Il passaggio ad una fase di più diretto coinvolgimento elettorale, comporta ovviamente che l'impegno personale dei firmatari del documento iniziale con cui si è data vita all'esperienza di Altralombardia a partire dai cosiddetti "sette punti programmatici", non venga automaticamente in nessun modo trasferito a sostegno di soluzioni che riguardino liste o candidati. ------------------------------------------------------------------- ALTRALOMBARDIA TEL. 02-875045 (anche fax) <mailto:altralombardia at fastwebnet.it>altralombardia at fastwebnet.it
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