Fw: Esito dell'occupazione e della trattativa all'Assessorato politiche sociali del 21 dicembre



COMUNICATO RADIO-STAMPA:





Le lavoratrici e i lavoratori in lotta contro "la Casa diritti sociali" che
nella giornata di ieri hanno dato vita ad una iniziativa clamorosa ossia
l'Occupazione di alcuni locali dell'Assessorato alle Politiche Sociali,
portano a conoscenza di quanto avvenuto.



Dopo una settimana di occupazione della sede amministrativa della
Cooperativa cds che fa capo all'Associazione di volontariato laico "Casa
diritti sociali-focus", e un incontro inconcludente con il presidente
dell'associazione Giulio Russo e la presidentessa della cooperativa Anita
Maddaluna che si sono rifiutati di dare risposte adeguate ai lavoratori.

Martedi 21 dicembre 2004 intorno alle 10 del mattino abbiamo fatto il
nostro ingresso all'Assessorato alle Politiche Sociali, sacco a pelo in
spalla.



Abbiamo chiesto all'Assessora alle Politiche Sociali, signora Raffaella
Milano di quanto e di come voglia chiudere la partita con chi da tre anni
porta avanti una battaglia per i diritti e per le tutele, sia di tutte le
persone impiegate nelle cooperative del network cds, che per il diritto non
riconosciuto ad un servizio dignitoso per i cittadini italiani e immigrati
che dovrebbero beneficiarne.



Dopo 14 ore di occupazione di alcuni locali dell'Assessorato con striscioni
calati dalle finestre e con un discreto spiegamento di digos e carabinieri
lungo i corridoi dell'Assessorato, la trattativa si è conclusa alle ore
00.30.



Abbiamo imposto all'Assessora, interlocutore naturale di tutti e tutte
coloro che lavorano nel cosiddetto terzo settore, di sedersi ad un tavolo
di trattativa con coloro che ben conoscono i meccanismi di sfruttamento che
si generano nelle varie cooperative sociali e/o associazioni di
volontariato che lavorano con soldi ad essi destinati dagli enti locali:
SOLDI PUBBLICI.



A malincuore l'Assessora Raffaela Milano ha dovuto ascoltare la nostra
verità, la verità di chi vede, vive, tocca giorno dopo giorno il disagio
sociale di fette sempre più vaste della popolazione.



Lei ne ha una tutta sua (di verità) che non trova riscontro con quanto noi
vediamo; crediamo si tratti di una impostazione tutta ideologica tesa a
giustificare e in certi passaggi a determinare lo smantellamento dello
stato sociale attuato attraverso il trasferimento di risorse pubbliche al
Privato Sociale.



Durante la lunga trattativa decine di altri lavoratori delle coop sociali
di Roma e tanti altri soggetti politici che su questi obiettivi lottano, ci
hanno portato il loro sostegno e il loro contributo.

Per questo li ringraziamo tutti e tutte dal primo all'ultimo!



La conclusione c'è stata alle ore 00.30 allorquando abbiamo sottoscritto
l'accordo che vedremo di inviare in via email.

In sintesi abbiamo fissato tre date importanti per noi della Cds ma
riteniamo per tutto il movimento dei lavoratori delle cooperative sociali
della città:

1.	entro il 23 dicembre ci dovrà essere comunicato l'esito della
verifica sulla delibera 135/2000 rispetto agli appalti che la "Casa diritti
sociali" gestisce per conto del Comune di Roma;

Facciamo solo presente che la nostra richiesta formale era stata avanzata 6
mesi fa, mentre altre segnalazioni protocollate in entrambi gli assessorati
(Lavoro e Politiche Sociali) sono depositate fin dal febbraio 2003!!!!!

2.	Entro il 23 dicembre dovrà essere comunicata la data in cui i
lavoratori e le lavoratrici in lotta verranno riassorbiti nei servizi
nonchè le modalità.
3.	Punto politicamente più rilevante è che entro il 20 di Gennaio 2005
verrà aperto un tavolo di confronto tra Uffici competenti e la delegazione
RdB-CUB  per la valutazione della possibile gestione di alcuni servizi
sociali in house.





Quella di ieri crediamo sia una giornata che segna lo spartiacque nella
città di Roma sulle politiche di gestione dei servizi sociali e che può
avviare una seria riflessione sui processi di smantellamento dello stato
sociale.

Non perdiamo l'occasione e buon lavoro a tutti e a tutte.



Roma 22 dicembre 2004





LA LOTTA NON SI LICENZIA

LICENZIAMO LE COOPERATIVE SOCIALI E I LORO PADRONI!!!



Collettivo delle lavoratrici edei lavoratori in lotta contro la "Casa
diritti (aò) sociali"



email: <mailto:lavoratoriinlotta at tiscali.it>lavoratoriinlotta at tiscali.it