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Nuova o vecchia legge sulla pensione x i lavoratori AZ anziani in mobilità?
- Subject: Nuova o vecchia legge sulla pensione x i lavoratori AZ anziani in mobilità?
- From: "C.U.B. TRASPORTI settore aereo" <rsa_cub_trasporti at hotmail.com>
- Date: Thu, 9 Dec 2004 01:13:24 +0100
Ciao, è importante che il Governo risolva quanto prima la questione dell'applicazione della vecchia legge sulle pensioni ai lavoratori anziani dell'Alitalia che andranno in cassa integrazione-mobilità. Infatti molti di coloro i quali con la vecchia normativa dovrebbero maturare il diritto alla pensione al termine del trattamento di cassa integrazione-mobilità, si ritroverebbero, dopo il periodo di fruizione degli ammortizzatori sociali, disoccupati e senza alcun trattamento pensionistico se il Governo non provvederà ad esentarli dall'applicazione della nuova riforma pensionistica. Su tale questione la Cub Trasporti sta intervenendo, tentando di sollecitare il Governo a provvedere quanto prima all'individuazione della soluzione idonea a tale questione, evitando così che la drammatica vicenda dell'Alitalia amplifichi i suoi effetti sociali devastanti. Si allega la lettera inviata all'On P. Viespoli, sottosegretario al Ministero del Lavoro, affinchè intervenga e si impegni in tal senso. Una analoga lettera sarà inviata anche ad altri rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, sollecitandoli ad intervenire al più presto. A presto Buona lettura Comunicazione via fax Roma, 06 dicembre 2004 Att. On. P. Viespoli Att. Avv. G. Principe Oggetto: richiesta di risoluzione, in sede di discussione della legge finanziaria, di problematiche relative alla CIGS in favore dei dipendenti Alitalia di cui al decreto-legge 5 ott.2004 n.249, convertito in legge in data 01dic 2004. Nell'ambito dell'applicazione della cigs prevista per il personale Alitalia a seguito dell'accordo sindacale stipulato in data 6 ottobre tra governo, azienda e sindacati di categoria (tranne la scrivente) e del decreto legge in oggetto, intendiamo sottoporre alla Vs attenzione una questione particolarmente delicata che riguarda centinaia di dipendenti interessati dal provvedimento. Il protocollo di Intesa, che alleghiamo, prevede in sostanza la collocazione in Cassa integrazione e/o in mobilità di personale considerato in esubero a partire dal gennaio 2005. La previsione della durata dei trattamenti individuali di integrazione salariale straordinaria e di mobilità è di 60 mesi decorrenti dalla data di accesso alle prestazioni. In alternativa ai criteri legali previsti dall'art. 5 della legge 223, recita il protocollo, si ritiene opportuno quale criterio unico per la individuazione del personale da collocare in mobilità, l'avvenuta maturazione, ovvero la maturazione nel corso del periodo di fruizione del trattamento di mobilità, dei requisiti di età e/o di contribuzione utili per l'accesso ai trattamenti pensionistici di anzianitàŠ. Si prevede inoltre cigs e/o mobilità per i lavoratori che, nell'arco di utilizzo degli ammortizzatori sociali, matureranno i requisiti per il pensionamento di anzianitàŠ Abbiamo ritenuto opportuno estrapolare i succitati punti dal testo del protocollo per introdurre l'argomento oggetto della presente. Infatti un cospicuo numero di lavoratori potrebbe usufruire del trattamento combinato di cigs e mobilità per una durata massima di 60 mesi e maturare i requisiti per la pensione di anzianità nell'arco di utilizzo di detti ammortizzatori sociali, come convenuto nell'accordo, laddove ad essi fossero applicate le regole pensionistiche previste dalla legge Dini del 1995. In realtà nell'arco dei cinque anni e precisamente a far data dal 2008, come è noto, è prevista l'entrata in vigore della riforma pensionistica che penalizzerebbe tutti quei dipendenti che, secondo le attuali regole, avrebbero maturato i requisiti per la pensione di anzianità dal 2008 in poi, escludendoli pertanto da tale opportunità. A tale proposito e in considerazione della estrema pericolosità di tale situazione per il forte impatto sociale che ne deriverebbe, un gruppo di senatori, in sede di conversione in legge, nella prima seduta, ha presentato un emendamento al decreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249, di cui l'On. Viespoli è stato relatore per conto del Governo, proprio per tutelare quelle centinaia di lavoratori per i quali il provvedimento previsto dal protocollo diverrebbe inapplicabile. I Senatori richiedono quindi che le attuali disposizioni per le pensioni di anzianità continuino ad applicarsi ai lavoratori dell'Alitalia collocati nella cigs apportando le necessarie modifiche all'art.1 comma 18 e comma 18 lettera a della legge 23 agosto 2004,n.243. Ricordiamo di seguito e alleghiamo la proposta emendativa, trasformata in odg così come riportata nel resoconto della seduta al senato. L'emendamento proposto dai Senatori Battafarano, Di Siena, Gruosso, Piloni, Viviani, Malabarba, n.2.0.4. ritirato e trasformato nell'odg n.G2.100, non è stato posto in votazione (*). Il Senato, in sede di esame del disegno di legge n.3135, invita il Governo a risolvere, nel corso dell'esame del disegno di legge finanziaria, le problematiche di cui all'emendamento 2.0.4. (*) Accolto dal Governo come raccomandazione. Questo il testo dell'emendamento: Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente: "Art.2 bis 1. All'articolo 1 della legge 23 agosto 2004,n.243, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 18, sopprimere le seguenti parole: "nei limiti del numero di 10000 lavoratori beneficiari"; b) al comma 18, lettera a), sostituire le parole:"anteriormente al 1° marzo 2004" con le seguenti:"anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge"; c) al comma 19, sopprimere il secondo periodo. 2. Agli oneri derivanti dall'attuazione del presente articolo si provvede mediante utilizzo di quota parte delle maggiori entrate derivanti dal riordino della disciplina tributaria dei redditi di capitale, di seguito indicato: sono stabilite nella misura del 22 per cento le aliquote, che risultino inferiori a tale misura, relative ai redditi di capitali di cui alle seguenti disposizioni: a) articoli 26, 26-ter e 27 del decreto del presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.600; b) articolo 1 del decreto-legge 2 ottobre 1981, n.54, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 1981, n.692; c) articolo 9 della legge23 marzo1983,n.77; d) articoli 5 e 11-bis del decreto-legge 30 settembre 1983,n.512, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 novembre1983,n.649; e) articolo 14 del decreto legislativo 25 gennaio 1992,n.84 f) articolo 2 del decreto legislativo 1à APRILE 1996, N.239; g) articoli 5 e 7 del decreto legislativo 21 novembre 1997, n.461" L'emendamento quindi trasformato in ordine del giorno, non è stato votato e non inserito nella legge ma impegna il Governo affinché intervenga in materia in sede di discussione di finanziaria. Ci rivolgiamo a Lei pertanto perché la questione possa trovare una soluzione in finanziaria e ridurre così la gravi conseguenze derivanti dall'applicazione della nuova legge a lavoratori anziani e alla soglia della pensione di anzianità che potrebbero ritrovarsi nelle liste di mobilità e non poter usufruire della deroga prevista all'art.18 della legge delega 243/2004 destinata proprio ai lavoratori collocati in mobilità. Distinti saluti Per eventuali comunicazioni : Pina Santorelli cell.3473221044 Antonio Amoroso cell.3495615057 Si allegano: 1) protocollo d'intesa 6 ott 2004 2) Stralcio resoconto Seduta Senato riportante odg n.G2.100 C.U.B. TRASPORTI settore aereo Confederazione Unitaria di Base Roma: Via dell'Aeroporto 129- tel. 0676968412 fax 0676983007 / 0665029161 Milano: V.le Lombardia 20 - tel 0270631804 - fax 0270602409 www.cub.it - e mail cub.nazionale at tiscalinet.it
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