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Alitalia - Notizie
- Subject: Alitalia - Notizie
- From: 2vinceremo.s at tiscali.it
- Date: Fri, 24 Sep 2004 17:01:42 +0200
Ciao, oggi, dalle ore 16.30 presso il presidio permanente ?Alitalia IN-TENDA? davanti al Centro Direzionale AZ, è indetto un incontro tra i lavoratori per decidere le iniziative da intraprendere. E? importante la partecipazione dei colleghi: l?incontro si svolgerà in concomitanza con la riunione tra Azienda e sindacati sul riassetto societario della compagnia di Bandiera. NOTIZIE E CONSIDERAZIONI: Ieri la CUB TRASPORTI ha diffuso a Napoli, davanti ai cancelli di Atitech e del Centro Direzionale Alitalia di NAP, il comunicato allegato. L?Alitalia e le 9 sigle sindacali presenti in trattativa si incontrano oggi per proseguire il confronto sull'assetto societario, dopo la firma dell?accordo sui sacrifici e sugli esuberi. E? ormai evidente che il progetto dello smembramento della Compagnia sarà accettato dalle 9 sigle così come è stato accettato, con la condivisione delle migliaia di esuberi, il ridimensionamento di Alitalia. A quanto pare Alitalia e Governo, respingendo la proposta delle 9 sigle della holding forte, sembrano essere disponibili ad una organizzazione societaria che prevede il controllo di AZ SERVICE da parte di AZ FLY. Una soluzione che comunque sarà temporanea visto l?obiettivo del Ministero del Tesoro di avviare la ricapitalizzazione sul mercato (privatizzazione!) solo di AZ FLY, svincolando la parte ricca della Compagnia dalla zavorra (sic!) dei servizi. Un progetto di smembramento che con ogni probabilità si attuerà in due tempi. Al momento le proposte delle 9 sigle non prevedono il mantenimento della unicità dell?Alitalia come è il mandato dei lavoratori. Le proposte ed i suggerimenti delle 9 sigle sono solo articolati tentativi di camuffare il disegno di smembramento che hanno condiviso fin dal 6 maggio scorso. Tant?è che molti sindacalisti si pronunciano solo sulla necessità di garantire alle società che nasceranno dalla frantumazione di AZ SERVICE i contratti di fornitura per AZ FLY. Una garanzia che non ha alcun futuro: 3 o 5 anni non cambia! Ricordiamo le numerose e molteplici promesse fatte ai lavoratori di Ligabue: accordi sindacati-azienda-governo che sono diventati carta straccia! Molti di loro stanno ancora aspettando di essere ?ricollocati? e sono tuttora disoccupati. A presto __________________________________________________________________ VERTENZA ALITALIA RESPINGIAMO IL PIANO CIMOLI: ESUBERI, SACRIFICI, SMEMBRAMENTO, PRIVATIZZAZIONE NON ERANO QUESTI GLI OBIETTIVI DELLE MOBILITAZIONI DEI LAVORATORI Cimoli ha scoperto le sue carte: migliaia di esuberi, sacrifici, tagli salariali, aumento della produttività, privatizzazione e smembramento della Compagnia di Bandiera. Un Piano di ridimensionamento che punta a scaricare sulle spalle dei lavoratori anni di sperperi e malagestione dell'Alitalia, mirando a trasformare la nostra Compagnia da vettore globale a aerolinea poco più che nazionale. Un disegno industriale concepito ricalcando non più il modello di Compagnie quali Air France, British e Lufthansa ma delle più modeste Air Lingus e Austrian. Un progetto, quello del ridimensionamento di Alitalia, a cui il Governo ha puntato approfittando della condivisione e/o del silenzio-assenso delle forze politiche di opposizione e della incapacità di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sult e delle Associazioni Professionali (Piloti e AA/VV) di contrastare con determinazione tale scellerato disegno. Cimoli, al momento, ha incassato la condivisione e la sottoscrizione di esuberi e sacrifici da parte di TUTTE le sigle sindacali presenti nella trattativa. In particolare, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sult hanno firmato per il personale di terra, SENZA ALCUN MANDATO E SENZA IL CONFRONTO PREVENTIVO CON LA CATEGORIA, ben 2490 esuberi e un significativo taglio dei nostri salari (oltre il 7% ), già alleggeriti da mancati rinnovi e solidarietà e ormai ridotti ben al di sotto della media europea. Un accordo, quest'ultimo, che imponendo una drastica diminuzione del personale, avalla la volontà di ridimensionare la Compagnia e ne pregiudica l'esistenza, lo sviluppo ed il rilancio. Il confronto tra le 9 sigle sindacali e Cimoli procede sulla questione dell'assetto societario dell'Alitalia. Il Piano Cimoli prevede la divisione in due della Compagnia: si scrive BEST COMPANY, si legge AZ FLY si scrive BAD COMPANY, si legge AZ SERVICE Una progetto già annunciato dall'ex-Ministro Tremonti e che, oggi, Cimoli tenta di realizzare con la minaccia del fallimento della Compagnia. Di fronte alle richieste aziendali le 9 sigle sostengono progetti vaghi e fumosi che non salvano né la Compagnia di Bandiera né il futuro dei lavoratori: la trasformazione di Alitalia in una holding che partecipi AZ Service per almeno il 51% oppure la creazione di ulteriori società partecipate AZ. BEN ALTRA È E RESTA LA VOLONTÀ DEI LAVORATORI PER RILANCIARE L'ALITALIA UN ALTRO PIANO È POSSIBILE: È NECESSARIO UN INVESTIMENTO PUBBLICO La drammatica situazione in cui versa l'Alitalia, impone che l'investitore pubblico intervenga con urgenza per il rilancio della Compagnia di Bandiera, con una congrua ricapitalizzazione quale maggiore azionista dell'Alitalia. Il carattere pubblico dell'Alitalia è stato sostenuto da numerosi parlamentari e componenti delle Commissioni Trasporti e Lavori Pubblici della Camera e del Senato, nonché anche dai massimi rappresentanti della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma. Le suddette istituzioni locali fin da Marzo 2004 stilarono, con l'aiuto di un advisor, un Piano alternativo a quello Mengozzi-Zanichelli-Cimoli: una proposta mai sostenuta dalle 9 sigle che con la firma dell'accordo del 6 maggio scorso accettarono privatizzazione e riassetto societario. L'investimento Pubblico è possibile! E' assolutamente falso che la Commissione Europea possa imporre limiti e divieti ad una ricapitalizzazione da parte dello Stato dell'Alitalia: il Ministero del Tesoro ha tale facoltà. A tal proposito la CUB TRASPORTI ha inoltrato alle istituzioni locali e nazionali la necessaria documentazione per smentire quanto finora è stato sostenuto da azienda, sindacati e Governi. La normativa europea è chiara. Il trattato della C.E. è esplicito: sia la ricapitalizzazione dell'azionista pubblico che un vero e proprio aiuto di Stato sono leciti e non impongono necessariamente tagli e limitazioni. E' TUTTO FRUTTO DI NEGOZIAZIONE. Dalla normativa si evince che anche gli interventi della De Palacio sulla privatizzazione sono illegittimi (art.222 Trattato C.E.) e quelli sui tagli sono una vera e propria ingerenza. Il mercato, il bacino di utenza, la posizione geografica del nostro Paese, lo sviluppo dei flussi turistici ed altro sono elementi che dimostrano che il rilancio dell'Alitalia è una possibilità concreta. La finanziaria stanzia liquidità immani per progetti senza reali prospettive. Il nostro sistema industriale invece di opere faraoniche, come il ponte sullo stretto, ha bisogno di un impegno dello Stato: pena il decadimento e l'arretramento di tutto il sistema economico del Paese. A SOSTEGNO DI QUESTO È NECESSARIO RILANCIARE L'INIZIATIVA DEI LAVORATORI Questo è quanto la CUB TRASPORTI sostiene dall'inizio della vertenza, avviata con gli scioperi indetti a Settembre 2003 e proseguita con partecipate mobilitazioni fino a quelle di Aprile 2004. Questo è l'obiettivo delle nostre continue iniziative proseguite anche durante il silenzio delle 9 sigle: assemblee, manifestazioni, sit-in, incontri con le istituzioni, presidii, appelli al Presidente della Repubblica, ecc. Questo è quanto sostengono i lavoratori, in sciopero della fame a rotazione, che presidiano giorno e notte dal 6 settembre scorso la tenda installata davanti al Centro Direzionale AZ della Magliana, divenuta punto di incontro tra colleghi: luogo di confronto anche tra dipendenti Alitalia e rappresentanti delle istituzioni locali come nell'ultima assemblea del 15 settembre u.s. E' inaccettabile subire in silenzio ed immobili l'affossamento dell'Alitalia, il suo smembramento e la drammatica ricaduta sociale di migliaia di licenziamenti: INCONTRIAMOCI ED ORGANIZZIAMOCI LA CUB CONTINUERÀ LA MOBILITAZIONE LA PAROLA DEVE TORNARE AI LAVORATORI Napoli, 22 Settembre 2004 C.U.B. TRASPORTI settore aereo Roma: Via dell'Aeroporto 129- tel. 0676968412 fax 0676983007 / 0665029161 Milano: V.le Lombardia 20 - tel 0270631804 - fax 0270602409 Cell. 3381049862 - 3495615057 - 3473221044 www.cub.it - e mail cub.nazionale at tiscalinet.it
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