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IL PUBBLICO IMPIEGO NEL CENTRO DEL MIRINO
- Subject: IL PUBBLICO IMPIEGO NEL CENTRO DEL MIRINO
- From: "Segreteria RdB CUB Nazionale" <segreteria at rdbcub.it>
- Date: Wed, 15 Sep 2004 10:25:52 +0200
Comunicato Stampa FINANZIARIA E CONTRATTI IL PUBBLICO IMPIEGO NEL CENTRO DEL MIRINO Per la RdB P.I. è già scontro La ricetta di Siniscalco, Mazzella & co. Per ripianare i buchi di bilancio con la prossima Finanziaria è sempre la solita musica che da anni i vari governi suonano: tagliare le spese per il pubblico impiego. Un pubblico impiego che dopo le "cure dimagranti" di questi anni risponde sempre peggio, in termini di servizi sociali, alle esigenze della popolazione. E si continua ad accanirsi sulle spese per il personale. Non quelle per i collaboratori, consulenti o portaborse che, al seguito delle compagini governative di turno, hanno avuto negli ultimi anni una forte impennata. Ma quelle per il personale che continua a garantire quel minimo di stato sociale ancora esistente in questo Paese. Le amministrazioni poi sono costrette, in particolar modo Sanità e Autonomie locali (ma anche ministeri, ricerca e università), a far ricorso a personale precario per assicurare il minimo indispensabile. Oltre 250.000 co.co.co., interinali, lavoratori a progetto o a tempo determinato popolano le pubbliche amministrazioni con costi (nella maggior parte dei casi) superiori a quelli che si sosterrebbero per la loro assunzione in ruolo. Altro momento di risparmio viene individuato nel rinnovo dei contratti con la scandalosa proposta del 3,6% di aumento dopo anni di contratti a perdere e con il potere d'acquisto dei salari in caduta libera. A questo si aggiunga la "deportazione forzata" dei dipendenti che il ministro Mazzella invoca, la Consip (creatura del precedente governo utilizzata con profitto anche da questo) che, oltre a non frenare la spesa per l'acquisto di beni e servizi, con operazioni di cartolarizzazione espropria il patrimonio di enti previdenziali e assistenziali costituito con versamenti dei lavoratori. In questo quadro l'unica risposta che il governo si può aspettare è una ripresa forte e generalizzata del conflitto sociale, un autunno in cui il protagonismo dei lavoratori metterà al centro dell'agenda politica il problema salariale, dei diritti e della dignità. La RdB/CUB rigetta qualsiasi tentativo del governo di penalizzare, depotenziare, smantellare il servizio pubblico reso ai cittadini e per il 17 settembre, nella Assemblea Nazionale a cui parteciperanno 1000 delegati, metterà a punto le iniziative di lotta, non escludendo fermate e scioperi senza preavviso, per dare una risposta forte a questo governo. Roma, 14 settembre 2004 p/Direzione Nazionale Giuliano Greggi ________________________________________________________________________________________ Rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego - Confederazione Unitaria di Base Via dell'Aeroporto, 129 - 00175 - tel. 06/762821 - Fax 06/7628233 - sito www.rdbcub.it - e.mail pubblicoimpiego at rdbcub.it
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