proroga permesso lavoro/soggiorno



Amiche/amici, compagne/compagni, vi invio la notizia che attiene la
richiesta di proroga della validità del permesso di soggiorno/lavoro
scaduto, da parte di Livio Capito (Forza Italia), presidente della
Commissione Stranieri e Immigrazione di Milano, e fatta propria dal
Consiglio Comunale di Milano.
Qualche associazione sta proponendo una raccolta di firme per chiedere la
proroga e sollecitare tempi rapidi per il rilascio dei permessi.
Strumento e contenuti della petizione sono poco condivisibili ed efficaci,
perche' bisogna privilegiare il coinvolgimento diretto dei soggetti
interessati, anche attraverso obiettivi piu' qualificati e coraggiosi.
Se andasse in porto la proposta della Giunta Albertini, sarebbe il solito
scavalcamento a "sinistra" da parte della destra politica.
Apriamo un confronto.
Saludos.
Roberto


MILANO - 4 giugno 2004.
Il Consiglio comunale di Milano chiede al Viminale di
prorogare di almeno un anno la validità dei permessi di soggiorno in scadenza:
una misura "eccezionale" e "transitoria" che permetterebbe di alleggerire
il carico di lavoro dell'Ufficio Stranieri e di sbloccare i permessi
attualmente in fase di rinnovo.

La proposta, avanzata ieri dal presidente della commissione Stranieri e
Immigrazione Livio Capito (Forza Italia), ha trovato subito l'appoggio di
tutte le altre forze politiche. Lega compresa.

La parola passa a Pisanu, ma intanto l'amministrazione ambrosiana, come
quella romana, mostra di avere a cuore la vicenda di migliaia di cittadini
sospesi nel limbo del rinnovo.

All'ombra del Duomo, secondo un recente screening della Cgil e del Silp
(Sindacato Italiano lavoratori polizia), l'attesa dura in media otto mesi,
durante i quali con il cedolino rilasciato dalla Questura non si può
tornare a casa, ma nemmeno cambiare lavoro, iscrivere un figlio al nido
comunale, registare un contratto d'affitto...

La situazione sul fronte rinnovi non è migliore nel resto della Lombardia:
otto mesi d'attesa a Pavia, sette a Mantova, sei a Cremona, cinque a Lecco
e Varese...

In questo panorama spicca Brescia, dove il rinnovo arriva dopo solo 45 giorni.
Lì l'ufficio stranieri ha accorciato i tempi di disbrigo delle pratiche
grazie alla collaborazione di cooperative di volontariato e al
decentramento della raccolta delle domande di rinnovo, affidata ai comuni.
Una formula che Cgil e Silp, e il buon senso, suggeriscono di estendere a
tutta la Regione.





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