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(Fwd) [uma-list] CONTRORIFORMA
- Subject: (Fwd) [uma-list] CONTRORIFORMA
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Sat, 15 May 2004 02:09:41 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- From: <c.olivieri at agora.it> To: "Umanisti" <iniziative at umanisti.it>, Subject: [uma-list] CONTRORIFORMA Date sent: Sat, 15 May 2004 00:36:38 +0200 Send reply to: iniziative at umanisti.it Partito Umanista - Comunicato Roma, 15 maggio 2004 riforma pensioni COME PREVISTO Come previsto, dopo mesi e mesi di false dichiarazioni di disponibilità al dialogo fatte ai sindacati, ecco che il governo esercita la sua arroganza su uno dei temi che più stanno a cuore alle lobbies finanziarie che sostengono il governo Berlusconi: la riforma delle pensioni. Il vice-premier Fini dichiara che "il governo ha dimostrato che non scherzava". Noi non abbiamo mai pensato che questo governo scherzasse, ma abbiamo sempre creduto, e questa riforma del sistema previdenziale lo conferma, che prendesse per i fondelli il popolo italiano. Con un vero e proprio atto che cancella le funzioni di base del Parlamento, Berlusconi & company hanno imposto al Senato una riforma delle pensioni ingiusta ed iniqua. Tutti i lavoratori che hanno firmato un contratto di lavoro convinti che, indipendentemente dalla loro età anagrafica, sarebbe andati in pensione dopo 35 anni di servizio, ora si ritrovano a dover lavorare 5 anni in più. In più devono aspettare da sei mesi ad un anno e mezzo, dopo aver raggiunto la fine del rapporto di lavoro, per poter andare in pensione, perché le finestre annuali per accedere alla pensione sono state ridotte da 4 a 2. Come se non bastasse, ogni lavoratore deve anche preoccuparsi di dover dichiarare di non volere che la propria liquidazione vada verso i "famelici" fondi pensione: il suo silenzio significherà che i propri soldi potranno essere trasferiti verso la previdenza complementare, con tutti i dubbi del caso su "come e per che cosa" questi soldi verranno usati prima che egli vada in pensione. E' ovvio che questa non è una riforma, ma una contro-riforma che rappresenta un altro ennesimo duro colpo ai diritti acquisiti dai lavoratori. Una contro-riforma in perfetta linea con i dettami di un potere economico e finanziario tanto famelico quanto offensivo nei confronti dei diritti più elementari dell'essere umano. Solo con una ribellione dal basso di tutti lavoratori si potrà sperare in una marcia indietro del governo. L'opposizione istituzionale non è stata e non sarà in grado di farlo, perché troppo impegnata nella campagna elettorale e soprattutto perché, a suo tempo, aveva già spianato la strada alle bravate dell'attuale governo, con altri duri colpi alla stato sociale. Carlo Olivieri Segreteria Stampa Nazionale Partito Umanista via Michele Bonelli 4c - 00168 Roma tel. e fax 06.5500620 www.partitoumanista.it ------- End of forwarded message -------
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